Venerdì 26 Febbraio ore 19,00 verrà presentato, presso il teatro parrocchiale di Lucugnano, il libro di Alessandro Sanapo, I venticinque “centri” del Centro, lavoro certosino e dettagliato sulle attività del Centro Culturale Ricreativo Sportivo Lucugnanese durante i suoi primi venticinque anni di vita. L’autore ripercorre passo-passo tutto il lavoro che il Centro ha realizzato in questi anni, che in realtà sono già ventotto dal lontano 1988, anno in cui il Centro si è costituito; per l’uscita del libro si è voluto però attendere la conclusione delle ultime attività. Le iniziative sono state innumerevoli: i tornei di calcetto, le borse di studio intitolate a “Girolamo Comi”, i calendari in vernacolo, le mostre di artisti locali, i presepi che hanno riscosso tanto successo ogni anno, le rappresentazioni teatrali, con la tragedia di Sant’Antonio e le commedie rappresentate in tutto il Salento e arrivate anche in Svizzera, su invito dell’associazione pugliese di Winterthur. L’ultimo contributo del Centro è stata la realizzazione, in Piazza Comi, di cinque grossi vasi in pietra leccese che portano incisa una poesia del nostro poeta Girolamo Comi. Per il resto, rimandiamo alla lettura del libro, che è arricchito anche da un’ampia documentazione fotografica. Per i soci e i collaboratori del Centro questi sono stati anni di lavoro e dedizione, ma anche di soddisfazioni e gratificazione. Questo volume serve a condividere con tutti le emozioni che hanno accompagnato questo percorso e a ricordare che le cose cambiano solo grazie all’impegno di tutti e di ciascunoInterverranno: Luciano Schirinzi,Presidente del Centro; Alessandro Sanapo,autore del libro; Antonio Coppola, Sindaco del Comune di Tricase

Mentre si avvicinano “ incroci pericolosi ” tra questo è mio e questo è tuo… pensando alle prossime amministrative del 2017… il “ caos tessere…” un caso o è in corso un riequilibro? Si vedrà….

ATLETICO TRICASE Senza 5 titolari...la squadra del presidente Minonne ottiene un buon pareggio ( 1- 1) contro il Real San Giorgio. Domenica c’è il derby… a Galatina….Voto 6+

CAFFE CAPPUCCINI VIRTUS  Si torna da Gioia con zero punti ….Sono sei i punti dalla zona salvezza …Domenica arriva la seconda della classe , c’è il Cerignola a Tricase . Voto 5

TRICASE VOLLEY FEMM. La capolista riposa…. Domenica ad Oria… Voto 8

AURISPA ALESSANO Niente da fare una sconfitta in casa per 3/2 contro il Siena….Ultimo posto in classifica …Domenica trasferta a Vibo. Voto 5-

di Alessandro Distante Mi è capitato di leggere su L’Espresso del 19 novembre 2015 di uno chef che risponde al nome di Antonio Guida definito “cuoco pugliese fuoriclasse”. Mi sono incuriosito per un pugliese che si chiama Guida; il tempo di chiedere notizie allo chef Pantaleo che mi ha detto che Antonio Guida è suo e quindi mio compaesano, è di Depressa. Ora ha aperto un ristorante a Milano ed Enzo Vizzari dell’Espresso gli ha dedicato una speciale menzione.“Antonio Guida, cuoco pugliese fuoriclasse che coltiva ostinata idiosincrasia per le chef’s parade, ha avuto modo di allestire e avviare una squadra di superprofessionisti”.In questi giorni ho ritrovato Antonio Guida su La Stampa di Torino e, ancora una volta, tanti elogi per il suo Ristorante milanese dal nome affascinante “Seta” che ricorda il mondo visitato da un grande esploratore che aprì l’Occidente all’Oriente, su una via che Guida ha percorso e percorre di frequente, anche se ora è impegnato a Milano a due passi dalla Scala.Antonio Guida, classe 1972, ha frequentato l’Istituto Alberghiero e, da lì, via per il mondo, dapprima sulle navi da crociera e poi nel 1998 come Commis di Cucina in famosi ristoranti in Italia ma, ben presto, anche all’estero, prima a Zurigo, poi in Francia ed in Asia. A Parigi, in particolare, cresce sotto la guida di Pierre Gagnaire dal quale si allontana perché –come ha dichiarato- “stavo troppo bene ed avevo paura di fermarmi per sempre e ho preparato le valigie, a malincuore”.Al ritorno in Italia si fa apprezzare nella cucina di un famoso ristorante di Roma. Da lì approda, nel 2002, a Porto Ercole (Argentario) e, con il ristorante Pellicano, viene insignito della prima e della seconda stella Michelin; quindi nel 2011 il titolo di Grand Chef da parte della catena dei Rélais & Chateaux per poi entrare nella rosa dei migliori ristoranti del Gambero Rosso ricevendo, nel 2012, le prestigiose “Tre Forchette”.“Questo perché la cucina di Guida esibisce alla perfezione tutti i fondamentali e li mette a servizio di piatti di raro equilibrio. Soluzioni dai sapori netti, limpidi e mai velleitari”, così ha scritto di lui Gabriele Zanatta per “Guida ai ristoranti di Identità Golose”.Non manca chi scopre nei piatti di Guida un meraviglioso mix tra cucina orientale e occidentale senza dimenticare le radici pugliesi. Particolarmente apprezzata è la sua ricerca del giusto equilibrio tra gusto e presentazione, ed alcuni piatti sono veri e propri capolavori, buoni ma anche belli. E lui, la sua cucina, la definisce così: “Classica e moderna insieme, con un tocco meridionale”Antonio non si ferma e gira il mondo dove tiene prestigiosi corsi di cucina; tante le tappe, tra le quali Schangai, Taipei e New York. Tra i suoi piatti più famosi, il petto di piccione all’ananas e il risotto al nero di seppia con calamaretti spillo e crema di curcuma. Ha girato il mondo ed è apprezzato dappertutto; eppure quando gli chiedono quale è il suo piatto preferito, non ha esitazioni: “sagne incannulate”, quelle che preparava sua madre, la persona che gli ha trasmesso la passione della cucina.

 

 

 

 

 

Un disabile racconta la sua odissea vissuta a Tricase…in via San Demetrio

Ci scrive una coppia da fuori Tricase. Gentilissimo direttore, grazie anticipatamente per la vostra generosità ad ospitare la nostra “ breve e brutta storia” . E’ il mese di gennaio, siamo in via San Demetrio, a due passi dalla sede Municipale…Appena siamo arrivati, io e mia moglie ( disabile) con la sedia a rotelle, ci siamo resi conto che era impossibile salire su quel marciapiede… dopo non poche difficoltà, abbiamo dovuto sollevare mia moglie in due persone , rischiando di farla cadere a terra… ma alla fine ci siamo riusciti… con tutti i presenti che ci hanno chiesto scusa per il disservizio…Ma, una volta fatti gli acquisti, il problema si ripresentava…era arrivato il momento di uscire di superare il marciapiede, marciapiede chiuso dal parcheggio di auto in sosta, dunque non si poteva scendere eravamo ingabbiati, mia moglie è scoppiata a piangere sentendosi imprigionata… io non potevo fare nulla… grazie all’intervento di un signore presente che assisteva senza parole, abbiamo avuto un contatto telefonico con la Polizia Municipale , esponendo il disagio presente in via San Demetrio , consegnando anche le mie generalità…il vigile ha promesso che avrebbe preso provvedimenti su quel tratto di strada…. Ad oggi, 17 febbraio 2016 non si vede nulla….l’unica certezza che emerge … che, via San Demetrio.. non è per tutti…è “ diversamente occupata…diversamente abile ” Grazie a voi tutti …con la speranza di ritornare….a Tricase


Mons. Luigi Martella, Vescovo di Molfetta, troverà una più adeguata sistemazione nel Cimitero di Depressa. E’ di questi giorni la delibera con la quale la Giunta Municipale ha deciso di approvare un progetto di manutenzione straordinaria del Cimitero del paese natale del Vescovo. Il progetto prevede una serie di interventi; tra questi, anche la traslazione delle salme attualmente sepolte nel campo a inumazione posto sul lato Est del viale d’accesso e la sistemazione di tale spazio per accogliere la salma del compianto ed amato Vescovo. Tra gli altri lavori previsti, per un importo complessivo di € 36.220,72, anche: il taglio di alcuni alberi che hanno causato il totale dissesto del viale d’acceso esistente; il rifacimento della pavimentazione del viale d’accesso; la costruzione di un varco per l’accesso delle persone disabili, che comporta una riduzione del campo a inumazione posto sul lato Est del viale d’accesso; la ristrutturazione del locale posto a Est dell’ingresso e la creazione, al suo interno, di un locale spogliatoio per il personale ed un servizio igienico accessibile anche ai disabili. L’intero intervento sarà eseguito in due lotti funzionali: il primo riguarderà tutti i lavori, ad eccezione soltanto della creazione del locale spogliatoio e del servizio igienico. I primi lavori verranno realizzati con fondi già disponibili ed ammontano ad € 25.000.

Un Centro Diurno per Anziani: è questa l’idea del Comune di Tricase per l’edificio sito in Depressa e già utilizzato come Scuola Elementare e Media. Annessa al Centro, anche una specifica attività di prevenzione delle malattie neurodegenerative. Importo dell’intervento € 740.000, soldi che saranno chiesti alla Regione Puglia all’interno di un Avviso Pubblico per il tramite dell’Ambito Territoriale di Gagliano del Capo. Il progetto propone, come innovazione, una stretta collaborazione con il Centro di Ricerca Clinica in Neurologia presso l’Ospedale Cardinale Panico e ciò allo scopo di attivare una attività di prevenzione delle malattie neurodegenerative attraverso l’applicazione di terapie preventive sugli ospiti del Centro.

A cura di: Antonio De Francesco, Emma Coppola, Riccardo Nesca, Giorgio Probo. (Istituto Comprensivo “G. Pascoli”)

Diciamocelo! Il mondo sta cambiando. Siamo noi a cambiarlo, però non è il naturale cambiamento, quello lento e buono, è un cambiamento forzato, veloce e cattivo. Quindi il miglior modo per fermarlo è quello di educare noi, uomini del domani a non commettere gli stessi errori di oggi. Allora quale modo migliore se non cominciare dalla nostra scuola e renderci consapevoli attraverso i progetti? Così è successo. Nell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” è venuto, infatti, un giornalista brasiliano, Paulo Lima, che ci ha guidati a realizzare tre ricerche divisi in altrettanti gruppi: non si è trattato di una sterile ricerca su internet, ma di una ricerca dal vivo che ci riguarda in prima persona. Paulo seguiva periodicamente il nostro lavoro in videoconferenza. Dall’ultimo incontro con lui abbiamo capito come dare risposta a questi problemi: non bisogna, infatti, solo accusare, ma anche agire per risolvere e noi ragazzi abbiamo fatto le nostre proposte: proposte alla nostra portata, ma che possano contribuire come punto di partenza per un mondo più pulito. Sono solo delle piccole gocce? Non importa! Milioni di gocce formano il mare, come diceva Madre Teresa di Calcutta. Il progetto si è concluso con una conferenza sui cambiamenti climatici presso Palazzo Gallone il 10 febbraio 2016, organizzato dall’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” in collaborazione con il Liceo “G. Comi” e con il Patrocinio del Comune di Tricase. Vi hanno preso parte: il giornalista brasiliano P. Lima, il biologo marino S. Baglivo, l’ambientalista V. Lisi e l’assessore Fracasso.La conferenza è la conclusione del progetto “Prendiamoci Cura del Pianeta”, realizzato in 17 Paesi Europei e promosso dall’associazione francese Monde Pluriel e dalle associazioni italiane Jangada, Viraçao e CNR di Bologna.All’inizio ha preso la parola la dirigente dell’istituto “G. Pascoli”, la prof.ssa Anna Maria Turco, che ha illustrato agli ospiti il motivo della conferenza.Subito dopo ha tenuto un breve discorso l’assessore Fracasso, il quale, facendo riferimento ad esempi tratti dal suo quotidiano, ha illustrato come si inizia a risparmiare partendo dal proprio piccolo.Successivamente è intervenuto Paulo Lima, da poco tornato dalla Conferenza Mondiale sul clima di Parigi, alla quale hanno partecipato 195 Paesi; è stato un evento storico, perché per la prima volta tanti Paesi hanno trovato un accordo per risolvere il problema del surriscaldamento del clima. Paulo Lima ci ha fatto capire che anche l’aumento della temperatura di 2°C può distruggere il pianeta. In seguito l’ambientalista Vito Lisi ha esposto le conseguenze degli interventi antropici sul territorio e sull’ambiente in generale del Salento. Secondo l’ambientalista, inoltre, bisognerebbe inserire una normativa secondo cui si debba piantare un albero ogni volta che ne viene abbattuto uno.Infine, ha preso la parola il dott. Baglivo che ha esposto il problema delle specie “aliene” presenti nel Mediterraneo, chiamate così perché non sono specie locali, arrivate qui per l’innalzamento della temperatura attraverso il Canale di Suez.La conferenza si è conclusa con alcuni interventi da parte dei ragazzi. Questa esperienza ci ha fatto capire che dobbiamo lasciare un mondo più pulito alle prossime generazioni per fare in modo che loro abbiano le stesse nostre opportunità.

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L’Amministrazione Comunale ha finalmente avviato i lavori di completamento di Piazza Comi a Lucugnano e preannunziato sia l’ampliamento delle cappelle comunali presso il nuovo cimitero che il rifacimento di alcune strade del paese. Senz’altro buone iniziative. Per sostenere i costi di tali interventi, ha contratto mutui per circa 550.000 euro.Ora dall’accertamento dell’ICI inevasa il Comune ha incassato € 1.100.000, dalla TASI 2014 e 2015 € 2.000.000 ed ogni anno entrano in bilancio mediamente € 250.000 per sanzioni amministrative derivanti dalla violazione delle norme del codice della strada, € 300.000 per concessioni edilizie, € 300.000 per concessione suolo pubblico ed € 120.000 se non più per proventi da parcheggi custoditi. Tra tutte le entrate comunali, queste dovrebbero essere quelle con destinazione specifica. Perché allora non vengono utilizzate queste somme per migliorare la viabilità e i servizi e progettare nuove opere pubbliche? O esse vengono destinate per altro ? Eppure stiamo ancora pagando il mutuo per l’acquisto dell’ACAIT ed onorando altri ancora in corso. Giusto quattro conti ed una franca riflessione.  

 

Virtus a V in segno di vittoria...

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