Mercoledi, 22 luglio 2020
SIT-IN DI PROTESTA DEL 22 LUGLIO A BARI VINCITORI E IDONEI CONCORSO OSS DI FOGGIA E SITUAZIONE ASL DI LECCE
Comunicato stampa
La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego ha comunicato alla Questura di Bari che insieme ai vincitori e idonei del concorso di Foggia per n.2445 e agli Educatori e Operatori Socio Sanitari degli ambiti territoriali delle diverse province pugliesi ha organizzato un sit-in di protesta a Bari Lungomare Nazario Sauro nei pressi della Presidenza della Regione Puglia per mercoledì 22 Luglio 2020 dalle ore 9,00 alle ore 13.
Tale iniziativa sindacale è per portare a conoscenza dell’opinione pubblica la necessità di tutte le strutture ospedaliere Pugliesi della carenza di personale OSS. Per ovviare a questa carenza di personale nelle strutture ospedaliere vi sono stati diversi approcci, ci sono ASL che hanno assunto a tempo determinato altre che addirittura ricorrono al lavoro interinale.
Finalmente, a distanza di diversi mesi dall’espletamento dell’ultima prova concorsuale e dopo varie modifiche, annullamenti e rettifiche, in data 17 giugno 2020, è stata pubblicata la graduatoria “definitiva” del concorso pubblico per la copertura di nr. 2445 posti di Operatore Socio Sanitario, inizialmente indetto dall’A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia e successivamente esteso a livello regionale.
Il numero dei candidati “esterni”, dichiarati vincitori, al netto delle riserve di legge, che andranno a coprire il fabbisogno di personale per l’anno 2020 nelle varie A.S.L. della Regione Puglia, è pari a 1474; tuttavia, non bisogna dimenticare che, il numero di candidati vincitori “esterni” per il triennio 2020 – 2022, come da bando di concorso, è pari a 1718!
Sin dal primo momento, quella che è stata definita dagli Ospedali Riuniti la “graduatoria definitiva” del concorso ha generato enormi perplessità.
In particolare, nei vari elenchi di assegnazione sedi succedutisi negli ultimi venti giorni, diversi candidati vincitori risultano contrassegnati dal colore rosso, in quanto, per la loro posizione, sarebbero state riscontrate problematiche inerenti l’attribuzione del punteggio per titoli di servizio e/o la validità del requisito essenziale di partecipazione al concorso (e cioè, l’attestato O.S.S.).
Ad oggi, i controlli non sembrano essere stati ultimati (sic!), poiché vi sono ancora canditati in attesa di verifica dell’attestato od in attesa di decurtazione punteggio e tanto, nonostante che, gli OO.RR., con avviso del 19.06.2020, avesse indicato termine perentorio fino alle ore 00,00 del giorno 29.06.u.s. affinché i candidati vincitori esprimessero le loro opzioni di preferenza delle sedi di destinazione – non si capisce, poi, perché mai non sia stato indicato un termine perentorio anche per l’inoltro della documentazione probatoria. Ma vi è di più! Nell’ultimo elenco di assegnazione sedi, pubblicato sul sito degli Ospedali Riuniti di Foggia, alcuni candidati vincitori risultano addirittura rinunciatari e/o decaduti!
Ci si auspica, a questo punto, che gli Ospedali Riuniti di Foggia, nel rispetto del principio di trasparenza della Pubblica Amministrazione, chiariscano quanto prima la situazione e, soprattutto, procedano a rettificare il punteggio a tutti quei candidati per i quali, per stessa ammissione degli Ospedali Riuniti di Foggia, sono state riscontrate delle incongruenze tra quanto dichiarato e quanto effettivamente accertato ed ad eliminare dalla graduatoria tutti quei candidati rinunciatari/decaduti, proclamando al contempo vincitori i candidati, aventi diritto, dalla posizione nr. 1475 a seguire, ai quali, non si sa per qual motivo, è stata già richiesta documentazione probatoria.
Al fine di abbattere il precariato, ci chiediamo perché mai, ancor oggi, la ASL di Lecce non abbia rescisso tutti quei contratti a tempo determinato sottoscritti con il personale OSS assunto mediante un "semplice" avviso pubblico per soli titoli bandito nel lontano 2017. Quei contratti, che contengono una precisa clausola di recesso e che dunque sarebbero facilmente ed immediatamente rescindibili, anziché essere rescissi sono stati addirittura rinnovati, in quanto la graduatoria del concorso pubblico regionale OSS non è ancora definitiva!
È notorio tuttavia che, ai sensi dell'art. 97 Cost., agli impieghi nella pubblica amministrazione si accede mediante concorso pubblico; pertanto, è giunto il momento (anzi è già forse troppo tardi) che la graduatoria del concorso pubblico regionale OSS sia resa chiara, in modo tale da non creare ulteriori dubbi e/o perplessità.
È giusto che ciascun partecipante occupi la posizione che ha meritato e che ciascun vincitore possa essere assunto in tempi brevi, giacché è a dir poco mortificante sapere che il proprio posto di lavoro sia attualmente occupato da persone che, seppur abbiano partecipato al concorso, risultano classificate oltre la posizione nr. 6000.
Dott. Giuseppe Pietro Mancarella
di Nunzio Dell'Abate
Per il Dr. Guido Aprea è un ritorno alla guida del Comune di Tricase, nelle vesti di Commissario Prefettizio. E’ già stato in occasione della caduta del sindaco Musarò con la differenza che allora resse le sorti della nostra città per quasi un anno (luglio 2011-giugno 2012), in questo caso resterà in carica meno di tre mesi, sino alle amministrative del 20 settembre.
E’ un funzionario esperto e competente e lo ha dimostrato anche in occasione del precedente incarico, durante il quale non si è limitato all’ordinaria amministrazione.Recano la sua firma diversi regolamenti ed ordinanze ancora in uso e sue sono alcune decisioni che hanno inciso sulla vita cittadina.
A questo proposito riteniamo gli sia rimasto un cruccio, quello di non aver portato a compimento il progetto di valorizzazione dell’ACAIT, ereditato dall’Amministrazione Musarò, ed in cui ci credeva fermamente tanto da presentarlo alla città in un partecipato incontro nella Sala del Trono. In sostanza, il GAL avrebbe restituito i locali a piano terra di Palazzo Gallone, egregiamente ristrutturati a sue spese per circa un miliardo di lire, ed il Comune da canto suo gli avrebbe concesso l’uso di una parte del fabbricato centrale dell’ACAIT, con impegno del medesimo GAL a riqualificarlo e renderlo agibile.
Triplice il beneficio: il Comune sarebbe rientrato in possesso dei locali a piano terra di Palazzo Gallone, magari da riconvertire in attività enogastronomiche, artigianali e d’intrattenimento; il GAL, sempre distintosi in termini di promozione del territorio e delle imprese, avrebbe continuato ad operare a Tricase; l’ACAIT sarebbe stata in buona parte ristrutturata e resa fruibile.
Il Commissario constatò una accesa difformità di vedute fra le forze politiche locali e desistette dall’iniziativa. Un gran peccato perché oggi saremmo stati a buon punto con il recupero dell’ex tabacchificio e sicuramente avremmo anche scongiurato il rischio per la salute pubblica derivante dalle coperture in amianto dei due capannoni centrali.
Oggi in un così breve lasso di tempo non avrà modo di “pensare in grande” ma certamente non si tirerà indietro a risolvere le problematiche contingenti, specie per favorire una estate serena ed un minimo di rilancio delle attività produttive martoriate dal post covid.
Nel nostro piccolo, gli suggeriamo di incrementare per il periodo estivo le unità in forza alla Polizia Locale, ormai ridotte al lumicino; di distribuire, possibilmente fra le attività produttive più in crisi, le 100.000 euro di risorse regionali ferme in Comune da aprile scorso; di partecipare alle diverse misure di finanziamento messe in campo dal governo centrale e regionale per la ripartenza socio-economica e didattica, attingendo all’occorrenza all’avanzo di amministrazione ed al fondo di riserva del bilancio comunale, nonché ai proventi dalle concessioni edilizie; di concertare, con l’ausilio della Pro Loco e delle associazioni locali, un minimo di palinsesto estivo in tutta sicurezza; di predisporre gli opportuni accorgimenti per una ordinata viabilità nelle marine e per favorire l’accesso alla balneazione ai diversamente abili.
Ci fermiamo qui, altrimenti il Dr. Aprea non avrà il tempo di godersi il nostro incantevole mare e le potenzialità della nostra cittadina.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 21 luglio 2020 in Puglia sono stati registrati 2508 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e NON sono stati registrati casi positivi.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 218910 test.
3948 sono i pazienti guariti.
60 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.556, così suddivisi:
1.497 nella Provincia di Bari (un caso è stato eliminato dal database)
382 nella Provincia di Bat
669 nella Provincia di Brindisi (un caso precedentemente attribuito nel database alla Lombardia è stato attribuito alla provincia di Brindisi)
1.171 nella Provincia di Foggia;
527 nella Provincia di Lecce;
281 nella Provincia di Taranto;
29 attribuiti a residenti fuori regione.
Martedi, 21 luglio 2020
Perché non conferire la cittadinanza onoraria di Tricase alla stilista Chiuri?
E’ una proposta giunta in Redazione da Gianni Zocco, già sindaco di Tricase e che il Direttore e la Redazione fanno propria e girano al Comune di Tricase
La tricasina Maria Grazia Chiuri,direttrice creativa della casa di moda parigina
Tutto pronto per la sfilata Dior in Piazza Duomo a Lecce
Questa sera le prove generali,domani l’evento che sarà seguito in tutto il mondo:
110 modelle in una piazza Duomo blindata per presentare la collezione Cruise 2021
Lunedi,20 luglio 2020
di Antonio Turco
Mi è capitato in questi ultimi mesi di essere ricoverato nel nostro ospedale, alle prese con problemi che hanno comportato un intervento chirurgico.
E' stato un periodo pieno di esperienze e sensazioni personali ma anche di riflessioni di carattere generale sulla qualità della vita della nostra cittadina.
Sono stato nel reparto di Chirurgia generale e credo che la mia memoria abbia assorbito a sufficienza quello che accade intorno a quei 45 metri per 2 del corridoio che divide le stanze dei degenti. Un posto intorno al quale si muovono incessantemente tutti gli addetti del reparto in un ordine e secondo schemi organizzativi di indubbia efficacia.
In questo spazio si consumano le attese, le apprensioni e le speranze di chi deve sottoporsi a trattamenti chirurgici, esperienza sempre difficile da affrontare per chiunque; ma una tale attesa rende spesso l'animo più aperto al dialogo con gli altri degenti e lo scambio di sensazioni ed esperienze si fa più confidenziale, beneficiando della generale fiducia di fondo sulla qualità dirigenziale del reparto.
La giornata tipo parte alle sei di mattina quando è già iniziato, lungo il corridoio,un traffico umano fitto e incessante paragonabile ad un viale di una grande città. Colpisce la solerzia, la velocità con cui ogni singolo operatore, dal più importante in giù, percorre il corridoio sotto lo sguardo vigile di una suora che contribuisce con la sua materna supervisione a coordinare felicemente il flusso lavorativo.
Difficile non percepire nel lavoro cosciente e meticoloso che garantisce questa buona organizzazione, una professionalità ed una sensibilità che non appartengono (ahimè) al nostro meridione, ma che piuttosto, riflettendo, fanno venire in mente confronti con le migliori tradizioni del nord, e anche oltre.
Da una parte la professionalità del Direttore del reparto insieme al personale medico e dall'altra l'attenzione e la cura del personale infermieristico insieme al fondamentale supporto amministrativo, tecnico e umano delle Suore Marcelline, lasciano chiaramente intendere che il nostro ospedale è in una programmata fase di crescita qualitativa in tutti i reparti, come si può intuire guardando fuori dalla finestra dove si vedono importanti lavori in corso, come se le strutture seguissero l'andamento migliorativo generale con adeguamenti strutturali, come se non ci si possa fermare, come se stare al passo con i tempi sia indispensabile.
L'Ospedale Cardinale Giovanni Panico non viene da un altro mondo, fa parte di Tricase, è un pezzo di Tricase, diretto molto bene da autorità di Tricase e retto dal lavoro, a tutti i livelli, di gente di Tricase, e proprio grazie a questa felice combinazione di forze ed intelligenze è diventato un indubbio organo vitale per la nostra cittadina.
Perchè, l'altro organo vitale, il nostro Comune, ha un funzionamento di una qualità largamente inferiore? Il nostro Comune, spiace dirlo, è in caduta libera dal punto di vista dell'efficienza politica e amministrativa, sia per l'indebolimento del numero della forza lavoro impiegata, sia per la qualità delle forze politiche che dovrebbero governarlo. Come mai questa differenza così evidente ed altrettanto inaccettabile? questa profonda differenza di spirito costruttivo, di senso dei tempi, di buona volontà, di orgoglio creativo ?
La recente dissipazione della amministrazione ne è sintomo, una amministrazione leggera, appena percepibile, ma corrosa dalle solite liti interne e bloccata nella sua azione amministrativa, tutto questo in uno scenario di crisi sociale ed economica abnorme.
E' questo il massimo che la coscienza politica di Tricase può dare ? I risultati sono la conseguenza delle scelte: la passata amministrazione è nata dalle nostre patologie politiche, dall'isteria di votare “contro” anche a costo di eleggere il peggio, di affidarsi ciecamente all'ultimo arrivato, e infine dalla eccessiva naturalezza con cui si offrono le proprie candidature, ignorando che rimane un punto incontestabile che una classe dirigente non può non fondarsi su una solida e convincente cultura generale dei singoli che la compongono.
Gli scenari futuri parlano di importanti interventi provenienti dall'Europa come il Recovery found che, se approvato, farebbe entrare l'Italia in una importante fase di riformismo sociale accompagnato da una pioggia di aiuti finanziari che arriverebbero anche nei comuni come il nostro, che amministrazione ci prepariamo a votare ? si farà il bis ?
Per questi motivi la distanza tra questi due organi vitali rappresenterà in futuro la misura della qualità di una amministrazione politica efficiente, da qui il richiamo all'elettorato ad una attenzione ed una più profonda coscienza nell'esprimere il proprio voto, in modo che consenta di contrastare i problemi sociali che ci riguardano ed abbia a modello scelte efficaci ed al passo con i tempi.
La complessità dei tempi in arrivo richiede solidità di pensiero e scelte conseguenti, il nostro Ospedale non potrà guarire le nostre patologie politiche ma resterà un ottimo modello organizzativo cui fare riferimento.