PASQUA 2020

DAL “GIARDINO” DELLE “TENEBRE” …AL “GIARDINO” DELLA “LUCE” … DELLA “VITA”

di don Donato Bleve

Nel buio della notte del mondo… la “prima Parola” creativa: “sia la Luce!”. E la “luce” fu! Perché “Dio disse”. E l’Amore crea… dal nulla… “e fu sera e fu mattina. Primo giorno!”.

Primo brano dal libro della Genesi che si declama, si annuncia e si ascolta nella Veglia Pasquale, con dentro il racconto di un mondo che nasce, che viene alla luce e di uno stupore che è la contemplazione di Dio per quanto ha creato… per la natura che nasce, che fiorisce e da colore e calore e per l’uomo e la donna, creature nuove, capolavoro di Dio, a cui è affidata la creazione, di cui l’uomo/donna sono i “signori” perché possono far suonare l’orchestra di tutti gli elementi del creato.

Nel buio del primo incontro, emozionante ma incerto, l’inizio di una storia di relazione e di cammino “insieme” tra uomo e donna in vista di un rapporto destinato ad una seria maturazione per una scelta di vita coniugale definitiva.

Da qui la luce di una festa nuziale. Festa che se esalta, porta anche presto alla “notte”, al tunnel dei problemi, a crisi che mettono in gioco i “due”, da Dio destinati ad essere “una sola carne” ma che molte volte fanno svanire questo suo progetto. Che però potrebbe rifiorire e di nuovo maturare se si ha il coraggio, e la gioia di ricominciare. È la “Pasqua” della coppia. Dal buio ritorna la luce. Ma c’è un aspetto bellissimo, misterioso ed esaltante in questo rapporto “Uomo-Donna” ed è il mistero dell’Amore che genera alla Vita che viene “donata”.

È il germe di un Amore che vive, frutto generoso di un Amore maturo e responsabile, aperto ad un futuro luminoso. Il germe generato è deposto nel “buio” del grembo materno, Tabernacolo di Vita. Comincia da qui il suo cammino verso il futuro, verso la “Pasqua” della sua esistenza. Viene percepita ogni giorno di più la sua presenza in quel caldo “Santuario” carico di sacralità; viene atteso il momento che passi la sua “notte” per venire alla “Luce” e sbocciare felice nel “giardino” del creato; è la sua “Pasqua” con la gioia di tutta la famiglia e la pienezza vera dell’unione coniugale.

Anche lui “figlio del giorno”. Nella celebrazione della veglia Pasquale, terminato il tempo di quaresima, la settimana Santa, il primo gesto che viene compiuto è la benedizione del fuoco a cui viene acceso il Cero Pasquale. E una voce, nel buio della notte, si leva per tre volte quale grande Professione di Fede: “Cristo è la Luce del Mondo!”, con la risposta del popolo, che è un’esplosione di gratitudine immensa verso Dio datore della vita.

Alla terza volta tutto si illumina, tutta la Chiesa, dovunque viva, è avvolta e penetrata dal “Cristo Luce del Mondo”. Ed esplode un immenso inno al Cero, divenuto “incarnazione” presente del Risorto nella comunità cristiana, ma, di più ancora, nella Comunità “umana”. C’è una storia triste nel Vangelo che contrasta con il Mistero della Pasqua. È quello di Giuda che fa il percorso inverso, dalla sequela dietro al maestro al buio del tradimento: dal giardino della luce al giardino delle tenebre, del deserto più cupo.

E questo avviene perché la “Luce” dell’incontro con Gesù, via via si spegne e diventa “tenebra”, buio totale, il contrario di tutto il mistero di un Maestro che dona se stesso e di un Dio-Padre, che ha tanto amato l’umanità da sacrificare il Figlio. La schiavitù del denaro suo padrone ha spento in Giuda la “Luce”.

Ci sono però tante storie di passaggio “dalle tenebre alla luce”. Pensiamo a Nicodemo che da Fariseo diviene discepolo; a Zaccheo che, da “boss” dei pubblicani, nell’incontro con Gesù cambia del tutto la sua vita… e a Maria Maddalena che con Gesù compie un percorso di conversione decisamente irreversibile: liberata da “sette demoni”, diviene la prima missionaria della Risurrezione del Signore.

Pensiamo a Tommaso, l’apostolo, e al suo “se non vedo, non credo”, ma che poi esprime la propria vergogna e davanti al Risorto, sconfitto nella povertà di una fragile umanità, afferma: “Mio Signore e Mio Dio!”. Per vivere la Pasqua di Cristo è necessario un cammino di profonda revisione della nostra vita, delle nostre umane certezze, delle nostre relazioni che devono diventare almeno più umane. Ce lo auguriamo anche per le relazioni tra i popoli e fra Terra e Cielo.

Per vivere questo mistero di salvezza è necessario uscire dalle proprie solitudini e andare verso il “giardino di Pasqua”. Occorre percepire sempre la presenza del Signore Vivente che ci richiama, come Lazzaro di Betania, dalle tenebre della morte alla Luce della “Nuova Vita”. Proprio sulle orme di Maria di Magdala. Cerca Gesù il mattino di Pasqua, lo cerca nel sepolcro ma senza trovarlo… e piange.

Alla voce del “Giardiniere”, che le domanda “donna, perché piangi?”, dice il suo sconforto per non averlo trovato nel sepolcro. Ma appena udita la voce che la chiama per nome “Maria!”, corre ad abbracciare i suoi piedi gridando: “Rabbunì!”, “Maestro Mio”. E obbedisce al suo dolce comando: “vai a dire ai miei discepoli: “ascendo al Padre Mio, e Padre Vostro, Dio Mio, e Dio Vostro” .

Infine gridare al mondo: “Alleluia, Cristo è Risorto! È veramente Risorto!”. E Noi con Lui. Voglio concludere con questo messaggio, carico di Fede e di Speranza ricevuto via WhatsApp. C’è un Solo Vero Eroe. Il miglior uomo della storia. Si chiama Gesù Cristo. Non aveva servi e lo chiamavano Signore. Non aveva lauree e lo chiamavano Maestro. Non aveva eserciti ed i re della terra lo temevano. Non ha vinto battaglie, ma ha conquistato il mondo. È cresciuto in mezzo agli uomini come uno di noi, ha insegnato la Parola di Dio come nessun altro prima di Lui. Rifugio per i peccatori, consolatore degli afflitti, medicina per i malati e liberatore degli oppressi.

Più di ogni altro Profeta. Più di ogni altro insegnante. Ci ha mostrato le vie dell’Amore, ci ha indicato i sentieri della Giustizia, e con ingiusta sentenza è stato tradito dal Suo stesso popolo. Mi ha amato senza che io nemmeno lo conoscessi e si è sacrificato al posto mio per donarmi la Vita. È morto, sì, ma il terzo giorno... è risuscitato! Per questo ancora oggi Egli vive e cammina in mezzo a noi, porto sicuro per gli erranti e unica strada per l’Eternità. Re dei Re, Signore dei Signori, Principio e Fine, Alfa e Omega, Unico, Vero, Dio. Auguri a Tutti. Che la Pasqua ci aiuti a far fiorire il “Giardino del Cuore” … il “Giardino del Mondo”.

Alleluia, Buona Pasqua.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi  sabato 11 aprile, in Puglia, sono stati registrati 1.651 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 95 casi, così suddivisi:

27 nella Provincia di Bari;

17 nella Provincia Bat;

18 nella Provincia di Brindisi;

3 nella Provincia di Foggia;

15 nella Provincia di Lecce;

10 nella Provincia di Taranto;

1 caso di cittadino fuori regione;

4 casi la cui provincia è in corso di attribuzione.

Sono stati registrati oggi 15 decessi: 8 in provincia di Bari, 3 in provincia di Foggia

2 nella provincia di Taranto e 2 di cittadini fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 29.463 test.

Sono 249 i pazienti guariti.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 2.904 così divisi:

913 nella Provincia di Bari;

260 nella Provincia di Bat;

334 nella Provincia di Brindisi;

724 nella Provincia di Foggia;

418 nella Provincia di Lecce;

218 nella Provincia di Taranto;

25 attribuiti a residenti fuori regione;

12 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 11/04/2020 è disponibile a questo link: http://rpu.gl/bollettinoepid20200411

di Afredo De Giuseppe
In   queste   giornate   di  chiusura   forzata,  durante   le   quali  si  stanno   mettendo   in  discussione   certezze   consumistiche
quanto mai offensive per il pianeta e per l’umanità più povera, non sono mancate le stronzate di sempre. Il segno pessimistico che l’uomo difficilmente impara dai suoi errori (dopo la prima guerra mondiale preparò scientificamente la seconda e subito dopo questa cominciò un incredibile riarmo militare che ancora oggi non è finito). Annoto allarinfusa alcune notizie, piombate sul web, dall’11 marzo ad oggi, in questo primo mese pieno di zone rosse, coesionenazionale, distanziamento sociale, crollo del prodotto industriale e dei consumi, degli aiuti di Stato e dei ripensamenti europei.
L'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha annunciato agli analisti finanziari: "Stiamo lavorando per chiudere nelle prossime settimane un contratto per la fornitura di due sommergibili per la Marina Italiana, più due in
opzione". La commessa vale 2 miliardi e 300 milioni di euro. Come avviene da sempre per i programmi militari, la scelta di procedere con l'acquisto è stata presa alla fine del 2019 dal governo Conte senza alcun dibattito: l’interesse di
Parlamento e opinione pubblica per la materia è bassissimo.
L’Albania ha inviato medici per aiutare il Veneto e la Lombardia a superare l’emergenza. 52medici e infermieri cubani sono partiti dall'aeroporto Jose Marti dell'Havana avvolti dal calore di un lungo e caldo abbraccio. La loro preparazioneè nota in tutto il mondo. Sono intervenuti ad Haiti, sconvolta dal terremoto e poi dal colera. Hanno lavorato in Sierra Leone per aiutare chi lottava contro l'ebola. 
Sono pronti a rifarlo ancora una volta qui da noi, a Crema. La Russia e la Cina, soprattutto, hanno inviato aerei pieni di mascherine e altre attrezzature mediche.
La Mussolini, nipote del Duce, come lui autarchica per scelta, ha dichiarato che è in atto un complotto internazionale per compiere uno sterminio di massa. Però, tranquilli, Rocco Casalino, figlio dello stupidario di questi anni televisivi, ci
ha rassicurato che tutti i messaggi governativi sul coronavirus sono stati studiati nel suo ufficio.  
 
Nel frattempo l’eterno Silvio Berlusconi se ne va a Nizza nella villa della figlia, con ampio giardino e vista mare, e dichiara:  “L’isolamento pesa anche a me, per fortuna c’è il web”. Comunque,  sempre   in   questi   giorni, Gianfranco
Rotondi, uno degli ultimi orgogliosi democristiani, ha trovato il modo di dire: “
Berlusconi, l’ultimo statista che ci resta”.
Tutti i ricchi scappano, anche quelli del calcio: Higuian, Ronaldo, Pianic e altri campioni della pedata hanno preso il loro
aereo privato e sono scappati il più lontano possibile. Però Lotito, presidente della Lazio non demorde e li insegue dentro   il suo  sogno:  “
Ci vogliono togliere lo scudetto, non ci faremo incastrare. Faremo di tutto per continuare il campionato”.
Anche  la Protezione  Civile fra interviste,  conferenze stampa e  inaugurazioni ha fatto  parecchi scivoloni. Domenico Maria Pallaria, messo a capo della Protezione Civile dalla Regione Calabria, si dimette dopo che a “Report” dichiara:
"Non so cos'è un ventilatore polmonare".
Ma il  massimo   del   trash   misto   all’ignoranza   lo   raggiunge   il   duo   Matteo   Salvini-Barbara   D’Urso:   durante   uncollegamento televisivo la conduttrice dice al politico che ogni sera, a casa, recita il rosario e lui risponde dicendo: anche io. Al che insieme iniziano a recitare  una mezza strofa in un latino maccheronico.
Dopo pochi giorni, lui,  il Matteo   salvatore   della   patria,  il capitano  leghista   che   ci   dovrebbe  condurre   al   puro   italismo,   afferma   convinto:
Facciamo una deroga alle regole per la domenica di Pasqua, apriamo le Chiese per celebrare la resurrezione. La scienza da sola non basta, serve anche il buon Dio”. 
In questo modo ha  superato financo il Papa: lui rappresenta indiscutibilmente il vero, tradizionale, intransigente cattolico.
Se sconfiggeremo il virus sarà grazie alle sue intercessioni e alle sue litanie. Papa Francesco intanto sta facendo altri discorsi. 
La frase che più di tutte ho sentito pronunciare in questo mese è stata: “
Siamo in guerra, ma vinceremo”. Tanto mi è penetrata nel cervello che non ho resistito nel cercare nella mia libreria “ Viaggio al termine della notte ” di Céline, che
raffigura meglio di chiunque altro i sentimenti di un soldato in guerra, di un uomo devastato dalle brutture della vita.
Una scrittura meravigliosa, quella di Céline, da lasciare annichiliti: ogni pagina potrebbe essere una citazione contro la stupidità umana. Terribile e pesante, come la verità. 
"Quel che è peggio è che uno si chiede come l’indomani troverà quel po’ di forza per continuare a fare quel che ha fatto il giorno prima e poi già da tanto tempo, dove troverà la forza per quelle iniziative sceme, quei mille progetti che non
arrivano a niente, quei tentativi per uscire dalla necessità opprimente, tentativi che abortiscono sempre, e tutti perarrivare  a convincersi una volta per tutte che il destino è invincibile, che bisogna sempre ricadere ai piedi della muraglia, ogni sera, sotto l’angoscia dell’indomani, sempre più precario, più sordido.
 
Forse è anche l’età che sopraggiunge, traditora, e ci annuncia il peggio. Non si ha più molta musica in sé per far ballare la vita, ecco. Tutta la gioventù è già andata a morire in capo al mondo nel silenzio della verità. E dove andar fuori, ve lo
chiedo, quando uno non ha più dentro una quantità sufficiente di delirio? La verità, è un’agonia che non finisce mai. La verità di questo mondo è la morte. Bisogna scegliere, morire o mentire. Non ho mai potuto uccidermi io"

#WeAreinPuglia anche quando #WeAreinCasa: l'hashtag che ha fatto il giro del mondo raddoppia e si trasforma nel motto dei pugliesi in lotta contro il contagio, per rilanciare il messaggio di ‘restare a casa' per il bene proprio e degli altri.

"In Puglia – spiega il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – nessuno deve sentirsi solo tra le mura della propria abitazione. Sino al 3 maggio siamo tutti chiamati a limitare al massimo gli spostamenti. La tecnologia ci viene incontro: abbiamo creato uno spazio virtuale dove i cittadini possono trovare informazioni utilissime per affrontare questo cambiamento dello stile di vita, ricevere sostegno concreto in caso di necessità, ma anche tante belle proposte legate al tempo libero e alla cultura, pensate davvero per tutte le età, dalle fiabe per i bambini al supporto per gli anziani, dalle misure economiche alla rete di protezione civile sul territorio. Come una vera casa, partiamo con una serie di servizi ma siamo pronti ad arricchirli con il contributo e le creatività di tutti".

#WeAreinCasa è la pagina web http://www.regione.puglia.it/weareincasa che raccoglie tutti i servizi che la Regione Puglia mette a disposizione dei cittadini in questo periodo di disagi causati dalla diffusione del Covid-19. Strumenti concreti per chi ha bisogno di supporto, ma anche uno spazio dove socializzare con iniziative culturali e per il tempo libero. 

"Vogliamo offrire una casa ricca di contenuti, del talento e dell'energia dei Pugliesi – dichiara l'assessore all'industria turistica e culturale Loredana Capone - nella letteratura, nel teatro nel cinema, nella musica, nella danza e anche nella cucina, espressione di tradizione e varietà di prodotti tipici. È un work in progress il nostro che si arricchisce ogni giorno. Dateci le vostre idee e i vostri suggerimenti: sarà bello arredare insieme la nostra casa".

"Anche i fermenti e le idee sostenute con risorse economiche e servizi dalle Politiche giovanili regionali sono in campo per dare continuità a tutte le attività – spiega l'assessore alle Politiche giovanili Raffaele Piemontese - L'accompagnamento a favore della comunità di ‘PIN – Pugliesi Innovativi' è stata riconvertito in servizi digitali, offrendo format interattivi per la condivisione di informazioni e un supporto a distanza sul rafforzamento delle competenze imprenditoriali, dalla corretta comunicazione e rendicontazione al marketing e la strategia d'impresa, e videochiamate con lo staff regionale e di ARTI per rispondere a domande specifiche e per condividere esperienze e soluzioni per dubbi comuni. I giovani con imprese vincitrici PIN si sono attrezzati con servizi e opportunità digitali, che stiamo raccogliendo e raccontando tramite il Blog PIN, il canale Instagram e soprattutto condividendo con la nuova pagina regionale www.regione.puglia.it/weareincasa".

#WeAreinCasa offre un'azione coordinata anche per l'aiuto ad anziani, soggetti a rischio e, in generale, fornisce strumenti utili allo svolgimento della vita fino alla fine dell'emergenza sanitaria.

Troverete:

1. L'elenco dei servizi nei Comuni pugliesi attivato dai COC (Centri Operativi Comunali) e dalla rete dei volontari di Protezione Civile e Associazioni locali iscritte all'elenco regionale (in tutto 4500 volontari operativi). Spesa e farmaci a domicilio, ma anche servizi di supporto psicologico e numeri di telefono per richiedere informazioni.

2. I servizi digitali della PA:

·      sanitari: prenotazioni visite specialistiche, pagamento del ticket, scelta del medico di base, esenzioni, attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico;

·      turistico-culturali: nasce il servizio IN-FORMATI nell'ecosistema turismo/cultura, a cui si accede da dms.puglia.it per informarsi, conoscere, apprendere e riorganizzarsi nel comparto, mediante videolezioni, e-learning, manuali e tutorial.

3. Iniziative di solidarietà digitale attivate dalle Agenzie Regionali con un focus su Cultura e Turismo, a cui si accede anche cercando l'hashtag #weareincasa sui principali social network:

·      Pugliesi nel Mondo: la rete solidale dei pugliesi all'estero. Paese per Paese, un supporto sempre attivo anche nell'emergenza COVID-19;

·      Casa Puglia: pillole video su territorio ed enogastronomia a cura dell'ARET Pugliapromozione;

·      iniziative di solidarietà digitale messe in campo dalla comunità PIN - Pugliesi Innovativi;

·      Mediterraneo in Teca: pubblicazioni e workshop dagli scaffali informatici della Teca del Mediterraneo, la Biblioteca del Consiglio della Regione Puglia;

·      Un salto in Digital: alla scoperta del patrimonio culturale immateriale della nostra Regione archiviato e valorizzato dalla Puglia Digital Library;

·      Radio Medimex: consigli musicali proposti dagli amici del Medimex. Un incontro corale, tutti uniti sotto l'hastag #radiomedimex per partecipare attivamente;

·      La cultura resta accesa: in regia il Polo Biblio-museale di Lecce e l'Università del Salento per la divulgazione di musica, danza, teatro e arte contemporanea in video;

·      Le parole che non ti ho mai detto: documenti visivi per dare voce, su di un palcoscenico elettronico, agli artisti teatrali e ai Comuni soci del Teatro Pubblico Pugliese;

·      Camera con vista: la visione di 14 fotografi al tempo della pandemia, una mostra digitale, la cui idea nasce da una conversazione fra il fotografo N. Ciannamea e lo scrittore R. Gorgoni, a cura della Fondazione Pino Pascali.

E in arrivo:

·      Le Fiabe di Puglia: un viaggio lungo la Puglia ascoltando le fiabe della tradizione rioralizzate da grandi interpreti ed appassionati della materia.

Rispettando le limitazioni salveremo molte vite e, probabilmente, anche la nostra. Per questo il nostro nuovo grido di orgoglio adesso non può che essere: #WeAreinCasa

Sabato,11 aprile 2020

Come promesso,Vi regaliamo una sorpresa pasquale.

Un nostro amico, il dott. Antonio Turco, ha scritto il suo (primo)romanzo: “La vita come sarebbe stata”, “una storia d’amore inevitabilmente difficile e tragica”, una storia che ci aiuterà anche a conoscere meglio la nostra storia, in una Tricase di molti decenni fa.

Lo ringrazio a nome di tutti Voi per aver voluto che fosse Il Volantino a fare da tramite per questo regalo.

Per leggere il Romanzo è sufficiente andare sul sito ilvolantinoditricase.it quindi troverete in alto sulla destra una finestra con su scritto EVENTI;

poggiando il cursore su quella finestra apparirà il nome del Romanzo; a quel punto sarà sufficiente ciccare sul titolo del Romanzo e si aprirà la pagina dove troverete, dopo un breve messaggio, il titolo sottolineato; sarà sufficiente cliccare sul titolo sottolineato e avrete accesso al romanzo.

in Distribuzione