Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdi 10 aprile, in Puglia, sono stati registrati 1.724 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 93 casi, così suddivisi:

16 nella Provincia di Bari;

31 nella Provincia Bat;

17 nella Provincia di Brindisi;

20 nella Provincia di Foggia;

8 nella Provincia di Lecce;

2 nella Provincia di Taranto,

1 caso non attribuito ieri è stato registrato oggi.

Sono stati registrati oggi 12 decessi: 2 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce

2 nella provincia di Bari, 1 in provincia Bat, 3 in provincia di Brindisi e 1 nella provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 27.812 test.

Sono 235 i pazienti guariti.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 2.809 così divisi:

886 nella Provincia di Bari;

243 nella Provincia di Bat;

316 nella Provincia di Brindisi;

721 nella Provincia di Foggia;

403 nella Provincia di Lecce;

208 nella Provincia di Taranto;

24 attribuiti a residenti fuori regione;

8 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 10/4/2020 è disponibile a questo link:

http://rpu.gl/bollettinoepid20200410

LA SPESA OFFERTA

di Alessandro Distante

Qualche numero addietro intervistammo don Flavio Ferraro, parroco della Chiesa Madre, che ci preannunciò l’iniziativa Spesa/Sospesa: un appello alla popolazione perchè lasciasse pagata la spesa a chi ne aveva bisogno.

Dopo poco è partita un’altra iniziativa, simile alla prima: chi fa la spesa può lasciare un buono spesa presso il Supermercato; ogni tanti giorni passa il Parroco e compera quanto indicato (e pagato) sul coupon.

don Flavio Ferraro

La prima iniziativa vede impegnate le Parrocchie della Chiesa Madre e di Sant’Antonio guidata dal nuovo Parroco, don Pierluigi Nicolardi.

Abbiamo chiesto ai due Parroci i dati di queste due iniziative: si tratta di numeri ovviamente provvisori ma che denotano –lo hanno voluto sottolineare sia don Flavio che don Pierluigi- una grande risposta da parte della popolazione.

Per la spesa sospesa circa 8.000 euro in buoni per la spesa fatta direttamente da chi ne ha bisogno (persone individuate dai Parroci);

per i coupons (e cioè generi alimentari comprati dai Parroci e poi distribuiti) circa 2.500 euro.

A queste due modalità “ufficiali” di raccolta fondi e cibo si è aggiunta spontaneamente l’offerta di denaro da parte di altri cittadini con elargizione di somme direttamente ai Parroci da utilizzare per le necessità dei più “deboli”.

don Pierluigi Nicolardi

Si tratta, sempre provvisoriamente, di circa 3.000 euro. Le offerte sono venute soprattutto da privati, ma anche da Associazioni e da qualche Ditta, in quest’ultimo caso anche con offerte abbastanza consistenti.

Il bello è che tutto avviene nel più assoluto anonimato, nel senso che non vengono resi pubblici i nomi dei donanti; chi riceve i doni,direttamente o indirettamente, non conosce chi ha fatto la donazione. La risposta, sia per numero di persone, che per le somme raccolte, è significativa ed importante. Senza clamore e senza ricevere un grazie, i cittadini/parrocchiani hanno risposto all’appello; sono, questi, gesti di autentica solidarietà, fatta “di nascosto” e perciò ancora più meritevole di apprezzamento

Giovedi,9 aprile 2020

Il presidente della Regione Puglia ha emanato un'ordinanza che dispone la chiusura al pubblico delle attività commerciali al dettaglio di vendita di generi alimentari e di prima necessità sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, nei giorni 12 aprile (Santa Pasqua) e 13 aprile (Lunedì dell'Angelo) 2020.

Sono consentite

le vendite a mezzo ordinazione con strumenti digitali o telefonici, con consegna al domicilio del cliente nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per il confezionamento che per la consegna, fermi restando gli effetti di eventuali provvedimenti sindacali più restrittivi che vietano anche la vendita a domicilio, emanati nell'esercizio dei poteri di cui al TUEL, limitatamente all'ambito territoriale comunale di riferimento.

l'esercizio delle edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie

 

Fonte: www.salute.puglia.it

È prorogata fino al 13 aprile 2020 la sospensione delle attività sanitarie disposta dal Dipartimento regionale della Salute il 9 e il 10 marzo.

Restano dunque sospesi i ricoveri programmati, le visite ambulatoriali e gli esami non urgenti, i day service, le attività ginecologiche e i corsi di accompagnamento al parto, i nuovi inserimenti nelle strutture residenziali e semiresidenziali e i servizi di assistenza domiciliare salvo quelli oncologici.
Restano invece garantiti i ricoveri urgenti e non differibili provenienti dal Pronto soccorso, i ricoveri di persone con patologie oncologiche ed ematologiche, gli screening oncologici di secondo livello in tutti i casi di esito positivo al primo livello, la diagnostica di laboratorio di urgenza, le richieste con motivazione di urgenza (codice di priorità U e B), prestazioni di dialisi, le prestazioni oncologiche-chemioterapiche, la radioterapia e la PET/T, le visite specialistiche per i rinnovi dei piani terapeutici nei casi previste, le attività dei centri vaccinali (previa prenotazione anche telefonica), attività delle Commissioni mediche Patenti speciali, assistenza domiciliare integrata (ADI) per i soggetti già presi in carico e per le nuove attivazioni previo triage telefonico, dispensazione dei farmaci e dei presidi presso le farmacie delle strutture pubbliche (distribuzione diretta), attività ginecologiche oncologiche, interruzioni di gravidanza sia mediche che chirurgiche, servizi di gestione della gravidanza come previsti e organizzati dalla Regione (screening primo trimestre, morfologica, arruolamento nell’ambulatorio della gravidanza a rischio e della gravidanza a termine), inserimenti e ricoveri presso strutture residenziali extraospedaliere sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali a seguito di dimissioni protette.
Restano chiusi i Cup (Centri Unici di Prenotazione) e restano invariate le modalità di accesso alle strutture ospedaliere.Sul Portale della Salute Puglia nella sezione Coronavirus sono pubblicati tutti i servizi garantiti e sospesi nonché i servizi a cui è possibile accedere on line.
I servizi digitali consentono infatti di limitare il rischio di contagio e consentono di prenotare visite specialistiche, pagare il ticket, ottenere alcuni referti on line, accedere ai servizi per celiaci.
Attivando il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico anche attraverso il proprio medico di base è possibile inoltre ritirare i farmaci in farmacia.

Lecce,10 aprile 2020

GUARDIA DI FINANZA: SEQUESTRATI OLTRE 27.000 FLACONI DI GEL DISINFETTANTE RIMASTI INVENDUTI DAL 1989, PRONTI PER ESSERE “RIGENERATI” ED IMMESSI IN COMMERCIO.

Proseguono incessantemente i controlli della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecce nei confronti degli operatori economici che – approfittando dell’attuale emergenza connessa alla diffusione del coronavirus - realizzano frodi e speculazioni sulla vendita dei dispositivi di protezione sanitaria e dei prodotti igienizzanti, a scapito sia dei consumatori che degli operatori onesti.

Nei giorni scorsi, all’esito di un’operazione di servizio svolta congiuntamente dai militari delle Compagnie di Lecce e di Otranto, sono stati sottoposti a sequestro - nell’ambito di due distinti interventi eseguiti nei confronti di un dettagliante e di un grossista operanti nel capoluogo - oltre 27.000 flaconi contenenti liquido indebitamente commercializzato, anche attraverso la vendita online, come prodotto igienizzante, in assenza di alcuna autorizzazione del Ministero della Salute, che ne valuta e garantisce la sicurezza per il consumatore, nonché l’efficacia nelle condizioni di uso indicate ed autorizzate.

In particolare, le Fiamme Gialle salentine hanno dapprima eseguito un intervento presso un’attività commerciale di vendita al dettaglio di articoli vari, dove sono stati rinvenuti - esposti in vendita - alcune decine di flaconi contenenti gel igienizzante, sui quali sono stati subito svolti anche accertamenti di natura contabile per risalire all’esatta individuazione del fornitore della merce.

La successiva e conseguente attività di ispezione effettuata dai militari presso l’impresa fornitrice, operante nel settore del commercio all’ingrosso, ha consentito di rinvenire, all’interno dei magazzini aziendali, bancali di flaconi di prodotto disinfettante, con lotto di produzione risalente all’anno 1989, che in base agli ordini di acquisto – relativi all’articolo pubblicizzato via internet – venivano di volta in volta “rigenerati” attraverso: l’eliminazione delle parti metalliche ossidatesi nel tempo, il travaso di ulteriore gel igienizzante per il tutto o la parte di liquido mancante e l’indebita apposizione di una nuova etichetta.

L’immissione sul mercato di un siffatto prodotto, oltre a non garantire l’efficacia disinfettante e antibatterica che ne finalizza l’acquisto, avrebbe rappresentato un potenziale pericolo – per le modalità di preparazione, confezionamento ed etichettatura dello stesso – per la salute e la sicurezza dei consumatori, come attestato dal personale del Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Lecce intervenuto sul posto.

I titolari delle attività commerciali sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Lecce per il reato di “frode in commercio”, di cui all’art. 515 del codice penale. L’attività di servizio eseguita conferma, dunque, l’efficacia del controllo economico del territorio garantito dalle Fiamme Gialle salentine anche in questo particolare e delicato momento, in cui è quanto mai necessario dare massima priorità alla tutela della sicurezza e della salute dei cittadini, che possono contare sempre – lo ricordiamo – anche sul numero di pubblica utilità “117” della Guardia di Finanza, attivo 24 ore su 24, per segnalare qualsiasi irregolarità economico-finanziaria legata all’emergenza sanitaria in atto.

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