CAMBIAMO NOME…MA NON LA PASSIONE !

La prima foto della “ nuova ” FULGOR TRICASE VOLLEY 2016/17

E’ TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA

 

E’ cominciata ufficialmente il 1°settembre 2016 con il ritrovo alla palestra CATARSI, la stagione 2016/17 della nuova Fulgor Tricase Volley, impegnata nel campionato regionale maschile di serie C, che inizierà i primi di ottobre. Questa gli “ uomini ” del presidente Francesco Cassiano. All. Rudy Alemanno; Vice All. Congedi Giuseppe; Prep.Atl. Massimiliano Coluccia; Ass.Prep.Atl .Riccardo Lecci; Collab. Pierangelo De Marco,Donato Casciaro e Danilo Prato. Atleti:Pall. Enrico Licchelli e Enrico D’Alba; Libero: Lazzari; Centrali:Tridici Antonio, Melfi Alessandro,Trovè Gianmarco; Laterali: Danilo Rosafio,Giari Carrozzo,Bisci Davide,Cassiano Gianpaolo e Paolo Scarascia. Opposti: Paolo Mastropasqua,Olimpio Michele.Banda:Dario Sodero. Vice presidente: Fabrizio Sperti. Il presidente Cassiano, il vice Fabrizio Sperti, tutta la società… hanno fatto le cose per bene: “Abbiamo creato un nuovo gruppo, una nuova squadra, una società unita, valori questi, in più da portare in campo…per vincere..” 

Come dire: è tutto oro quel che luccica..

 

 

di Giuseppe R.Panico Gabbato lo santo, gabbati i turisti e gabbatoci l’un l’altro, non resta che tirare le somme di questa estate. Se di shows e spettacoli in città ed al mare, fra note musicali, libri, mostree film da proiettare,di cultura, e sopratutto di passatempi, si è fatto il pieno, di nuovi o più efficaci servizi per la fruizione del “mare nostrum” si è fatto quasi il vuoto. Le tante crisi politico-istituzionali dei paesi in guerra continuano a favorireil turismo nazionale e, con questo, la Puglia, il nostro Salento e la nostra Tricase. Ma senza predisporre quanto necessario, non facciamo altro che perdere altre occasioni, soprattutto per i nostri giovani in cerca di lavoro. E se in tanti paesi tornerà la pace e quelli sulla opposta sponda del mar Adriatico continueranno ad attrezzarsi meglio, il Salento e… Tricase potrebbero passare ben presto di moda.Si dice spesso che le nuove generazioni vivranno peggio di come hanno vissuto o vivono i loro genitori, sovente perché questi, anche attraverso la politica e la gestione di territorio e servizi, non hanno saputo dare loro un futuro migliore. Il nostro mare, durante l’estate non è stato particolarmente calmo e l’uso turistico-familiare delle tante barche ormeggiate a Tricase Porto (ove l’armonia fra i diversi concessionari rimane carente) e al porticciolo di Marina Serra (ove da sempre impera il fai da te e il “chi primo arriva prima alloggia”), è stato alquanto ridotto. Anche perché l’unico valido ridosso per la nautica e la relativa balneazione era il Canale del Rio ove, ormai da decenni, il bagno lo fanno i nostri…”reflui” Inoltre, con tale mare, la assenza di un minimo di “ausili” ad entrare o uscire dall’acqua sui pochi tratti di costa agibile,insieme al permanere, anche nei punti più frequentati, di tante buche pericolose, ha limitato l’uso della scogliera da parte di tanti anziani, meno anziani, bimbi e turisti.E così la piscina di Marina Serra, super affollata, è sembrata a volte una scatola di sardine in olio con l’acqua resa oleosa e paglierina dalle troppe creme solari (ed altri reflui) ivi disciolti o rilasciati da bagnanti di ogni età. Osservo spesso tale piscina, mi ricorda il duro lavoro di mio padre e dei suoi operai nel realizzarla e il mio giovanile “part-time” nel riempire di esplosivo i tanti buchi per le mine. Alla esplosione seguiva il recupero di qualche bel pesce o polpo da mettere la sera in padella. Al termine delle escavazioni, ricordo in particolare le insistenze di mio padre nel convincere (con successo) il perplesso proprietario di un potente bulldozer cingolato a scendere in piscina per alcune ore, spingere con la bassa marea verso il mare aperto la tantissima roccia frantumata, dare una piallata al fondo e poi risalire sul lungomare. Erano altri tempi, con meno burocrazia, quando la cultura dello sviluppo sostenibile mista ad una professionalità condita da un pizzico di audacia, sapeva realizzare quello che serve, pur con meno shows o opere superflue o caduche o inutilmente costose. Chissà se un giorno anche a Tricase Porto si riuscirà ad avere una piscina similare sul retro di Punta Cannone e dare al nostro porto una nuova più moderna e razionale identità ed alla nostra gente più balneazione Chissà se una nuova cultura per l’accoglienza turistica o per il nostro benessere sapràfinalmente darci, lungo la costa, nuovi parcheggi e dunque un incremento della locale economia turistica. Intanto, sempre a Marina Serra, le piattaforme in legno, costruite due volte e due volte portate via dal mare, non si sono più viste, sparite per sempre.Il nuovo impianto di illuminazione fatto quasi per dare fastidio a chi passeggia sul lungomare e impedirgli, con il suo abbagliamento, di vedere il mare, è da tempo fuori uso (meno male dicono alcuni). Le vecchie stradine che un tempo conducevano dalla litoranea, alla costa ed al mare sono ben lungi dall’essere riattivate.La telenovela su Piano Coste (e Piano Regolatore)intesi a dare un sano criterio allo sviluppo costiero e cittadino e a porre finalmente le basi per una credibile economia, intanto continua. Gli anni passano e le promesse si ripetono, come le promesse da marinaio alle credule donzelle del porto, ed il paese gabbato si accontenta e si vanta per quello che ha. Ma diventa più vecchio e dunque ancorapiù restio a cambiamento e innovazioni. Si limita a coltivare, ricreare e a rifugiarsi nel suo passato.L’anagrafe cala e non sarà certo il “fertilityday” voluto da governo a farla rialzare. In mancanza d’altro, non rimane (da decenni) che un sapiente sviluppo turistico ma attraverso una meno rigida conservazione del territorio, più dinamismo, pragmatismo e lungimiranza nella sua gestione. E con più efficaci servizi anche per nautica e balneazione quali ragioni portanti del turismo estivo e costiero. Shows, mostre, musiche spettacoli, proiezioni, pur utili, sono ormai presentiin ogni località turistica, sovente con gli stessi personaggi. Per l’assenza o il ritardo dei nostri piani di sviluppo, è come se ogni mese ci impoverissimo di più perdendo parte della nostra ricchezza. Ma ancheparte della nostra famiglia per i tanti nostri ragazzi spinti ad emigrare altrove.A settembre “Stati Generali del Turismo” si tuona da Palazzo Gallone. Termine altisonante per la nostra cittadina e che ci riporta alla rivoluzione francese e poi all’usodella ghigliottina. Non ci resta che sentire le molte “campane” che vorranno intervenire,“suonare” e sentenziare.Per i colpevoli della nostra inerzia, più che la ghigliottina, ormai rugginita, una punizione al sapore di mare. Il “giro di chiglia”, se non sotto una grande nave di quei tempi duri, almeno, in pubblico, sotto il famoso e bel caicco della nostra Magna Grecia Mare.

I compagni di squadra dell'Atletico Amatori Tricasèmia abbracciano l'amico Marco Ruta e il figlio Francesco Pio e condividono questo loro particolare momento. Il presidente lo staff e i compagni

Sincere condoglianze all’avv. Marco Ruta e famiglia dalla Redazione de il Volantino di Tricase

Premetto che è un tantino complicato capire come si possa fare ad aprire un account ed usufruire a pieno della pagina internet del Vostro giornale.
Passo all'oggetto del contendere, specificando che la ragione di questa mia ha esclusivamente ragione di segnalazione.

Oggi mi è stata elevata una multa di ben 85€ di fronte alla gioielleria Bortone, dove coesistono due tipi di segnaletica orizzontale, le strisce pedonali e la striscia bianca continua del parcheggio con relativi spazi dedicati.I vigili rispondono alle mie rimostranze dicendo che la situazione è chiarissima. Io la interpreto quasi come una trappola (vedi foro).Perchè non è stata cancellata la segnaletica non più valida? Perchè non riconoscere che la situazione può dar adito a confusione, non annullando la sanzione, ma almeno riconoscendo la legittimità della "protesta"? Tricase è colma di incongruenze d'ogni sorta e questa ne è solo un esempio. Se i cittadini si sentono vessati, mi pare che di ragioni ce ne siano a iosa.  Cordiali saluti

 

RIFIUTI…STRADA PARALLELA A VIA GALVANI ( EX GIUDICE DI PACE)

RISOLTO

 

ASD Atletico Tricase Prima una buona preparazione atletica nella palestra Over The Top…Poi allo stadio…perché è fondamentale ridurre il rischio di infortuni durante la stagione. E’ tutto pronto. Suona la prima campanella di campionato per il Tricase Calcio, che domenica 11 settembre affronterà fuori casa il Copertino. Gli uomini giusti ci sono….i presupposti sono buoni per fare un grande campionato di Promozione.

 

A SUA IMMAGINE...SU RAI 1  Sabato 10 settembre alle ore 16,20 andrà in onda la puntata su don Tonino Bello sacerdote,

animata da alcuni sacerdoti e laici della Diocesi di Ugento - S.Maria di Leuca

Musica a Palazzo Gallone

 Spumeggiante la proposta musicale che l'Istituto di Cultura Musicale “J.S. Bach” di Tricase ha voluto riservare all'Estate tricasina di quest'anno. Particolarmente ricco di musica si è rivelato infatti il programma della 3a edizione di Musica a Palazzo di Gallone, rassegna organizzata dall'ICM “Bach” in collaborazione con l'Amministrazione comunale e alcuni sponsor locali. Palazzo Gallone si è fatto teatro di una splendida kermesse musicale che ha visto avvicendarsi numerosi musicisti d'ogni età e provenienza con proposte musicali tra le più varie – dal barocco al classico al romantico al contemporaneo alla musica jazz – ma con un unico intento: fare musica. 'Facciamo musica!' è infatti il nostro motivo conduttore e quest'anno abbiamo voluto elevarlo all'ennesima potenza. Prova ne è l'inizio da I Atto di Traviata: 'godiamo di musica' è stato il messaggio che abbiamo voluto lanciare con il primo appuntamento. Si, questo è il senso, anche un po' provocatorio, ma sempre piacevole, della lunga maratona che ha visto tutti – musicisti staff organizzativo amministrazione territorio pubblico – 'impegnati' nel 'fare' musica insieme. Un 'fare' inevitabilmente d'insieme quello musicale: la musica occorre suonarla, occorre scriverla o improvvisarla, e bisogna ascoltarla. Non ci siamo fatti mancare nulla lo scorso 21 luglio: la nostra “Festa della musica” - 'eco' di quell'evento popolare di portata internazionale che si ripete ogni anno dal 1982 per festeggiare il solstizio d'estate – è stata un grande successo. Una partecipazione ad ampio raggio quella voluta dall'ICM “Bach”: i musicisti della nostra associazione, la collaborazione proficua con i Conservatori di Musica “Tito Schipa” di Lecce e “Niccolò Picccini” di Bari, i ragazzi dell'Istituto Comprensivo “Pascoli” di Tricase, i cori “Schola Cantorum” di Scorrano, “Ars Nova” di Lecce e “Virgo Fidelis” di Diso, e tanti altri liberi musicisti che hanno voluto mettere a disposizione la propria arte al servizio del pubblico. N'è derivata una proposta musicale molto variegata e d'alto livello. Ricordiamone alcuni frammenti: gli organisti che si sono esibiti sul nuovo Organo a canne della Chiesa di S. Antonio nelle calde ore del meriggio – eh, sì, un po' insolito l'orario, ma bello! stare in chiesa 'al fresco' ad ascoltare musica –, le note al clavicembalo della Prof.ssa Annamaria Mazzotta, l'emozionante passo corale di Vecchio scarpone e degli altri canti di guerra, i monumentali cori verdiani da Il Trovatore e I Lombardi alla prima crociata, il viaggio tra le perle dell'opera lirica italiana e non solo, i tesori della letteratura pianistica dalla Sonata Op.53 di Beethoven, alle Ballate e Polacche di Chopin, agli Intermezzi di Brahms, e tanto altro ancora con Scarlatti Mendelssohn Scriabin Rachmaninov fino alla fantastica scalata sulla monumentale Sonata in Si minore di Liszt restituitaci nella strabiliante esecuzione di un giovanissimo pianista del Conservatorio di Lecce, maratoneta resistente per aver atteso financo alle 2 di notte insieme a un pubblico ormai ristretto a poche persone ma ininterrottamente partecipativo e caloroso. Un posto particolare lo riserviamo nel cassetto dei nostri ricordi all'innovativa iniziativa Giovani compositori per giovani pianisti: un esperimento ben riuscito di unire barocco e contemporaneo in un Omaggio a Bach che gli allievi della Classe di Composizione del Maestro Biagio Putignano-Conservatorio di Bari hanno realizzato insieme ai giovani pianisti dell'ICM “Bach”. Edoardo Lorenzo Giulia Elena Francesco Davide Riccardo, ragazzi tra gli 8 e i 14 anni, hanno regalato impegno passione e viva curiosità per le 'nuove' musiche frutto di altrettanto lavoro. Un percorso graduale, non facile, tante le difficoltà a partire dalle numerose domande dei compositori nel confronto con il linguaggio bachiano: come rielaborarlo? restiamo nel suo linguaggio o ne creiamo uno del tutto nuovo? Da Piove e Neve di Patrizia in cui Bach è la 'molla' per un viaggio tutto proprio, a Ad-agio di Francesco in cui l'Aria bachiana risuona condensata e frammentata – parole d'autore – a Fasi alterne di Vittorio in cui un quarto in più diventa il motore della sua reinvenzione dell'antico: ognuno ha dato risposte musicali 'diverse' ma tutte del tutto personali. E i giovani pianisti con i loro talenti, il loro entusiasmo, ma anche con la loro tenera età, livello tecnico, impegni, le loro timidezze e imbarazzi del primo incontro. Sì, proprio una nuova conoscenza è stata quella dei ragazzi con la musica contemporanea: già solo immaginare che dei musicisti viventi avessero scritto qualcosa 'appositamente' per loro è stata occasione per vivere emozioni, fare domande, esprimere dubbi e perplessità, assaporare il gusto della novità. E poi l'incontro con le musiche. I ragazzi non hanno pregiudizi, ma hanno giudizi, schietti e sinceri: i loro occhi attenti alla lettura di note che potevano sembrare 'stonate', la loro incredulità per un pedale di risonanza da tenere premuto dall'inizio alla fine del brano, armonie 'in disaccordo', fraseggi 'non quadrati', salti di registro inaspettati. Queste e tante altre le esperienze sonore che hanno vissuto. E alla fine, riconoscere un certo grado di piacevolezza, manifestare la loro comprensione del brano assegnato, ri-vedere la propria opinione in merito a mah, è un po' strano!, ha permesso ai ragazzi di vivere un'esperienza formativa non di poco conto, un'esperienza che ci auguriamo di ripetere, magari anche con altri strumenti e in altre vesti, tutte da inventare. E questo è stato solo il primo dei quattro appuntamenti della rassegna. A seguire un importante incontro con il pianoforte della leccese Valeria Vetruccio. The Wall Street Journal la definisce “un'avvincente combinazione di vitalità e precisione tecnica”. E altrettanto vitale e virtuosistico è stato il programma di musiche propostoci dalla pianista, concertista in tutto il mondo e attualmente docente di Pianoforte principale al Conservatorio di Lecce. Dai Seis piezas sobre cantos popolares españoles di Granadosalle Danzas argentinas di Ginastera, dalle Jazz Variations su tema di Paganini realizzate da Rosenblatt alle trascrizioni di alcune canzoni di Gershwin ad opera dell'americano Wild, la Vetruccio ha soddisfatto un po' tutti, tanto gli amanti del classico quanto gli appassionati del jazz. E non poteva mancare l'appuntamento, ormai consolidato, con il Gran Galà lirico. Quest'anno è stata la volta di un duo, il soprano Adriana Damato e il tenore Massimo Liaci, con l'accompagnamento di Francesco Scarcella al pianoforte e della prof.ssa Antonella Colaci al flauto. Gli artisti hanno deliziato il pubblico, particolarmente entusiasta, con un viaggio tra i 'classici' dell'opera italiana: la splendida cornice delle Scuderie di Palazzo Gallone ha inquadrato la scena di alcune arie e duetti, tra i più belli, di Verdi Puccini Donizetti e Bellini fino all'immancabile canzone napoletana che dalla scuola dell'opera attinge i tratti della sua 'cantabilità'. Per concludere, ancora spazio alle 'giovani promesse', sempre presenti nelle scelte programmatiche dell'Istituto di Cultura Musicale “J.S. Bach”. Donato Scarcella, giovane laureando al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, ci ha regalato alcune perle del grande concertismo pianistico di tutti i tempi: l'ultimo Beethoven con la Sonata Op.109, i funambolismi lisztiani de La Leggerezza, il modernismo sempre 'teso' al sapore del passato della Sonatine di Ravel, la maestosità del Preludio, Corale e Fuga del compositore belga César Franck. Auguri Donato per la tua laurea, che sia solo il fantastico inizio di un futuro pieno di musica! E siamo giunti alla fine del viaggio, ma già pronti per ripartire con il nuovo anno. I ragazzi dell'Istituto “Bach”, come tutti i ragazzi, preparano lo zaino per tornare a scuola. E tra diario, libri e quaderni, anche la loro passione per la musica: sacrificio, impegno, ma anche tanta soddisfazione che ci auguriamo di poter condividere ancora con voi con tante altre iniziative che ci promettiamo di realizzare, insieme alle risorse del territorio, e in particolare col vostro vivo sostegno di uditori attenti e scrupolosi.Intanto, per cominciare, facciamo un grosso in bocca al lupo ai ragazzi alle prese con la preparazione degli esami in Conservatorio e diamo il via alle nuove iscrizioni ai Corsi di Musica classica, jazz e leggera con un'ampia scelta di materie, dall'apprendimento dello strumento musicale al canto, alla composizione e improvvisazione, all'educazione all'ascolto.          

                                    

                                                                                                                                                      

 

di Pino Greco . Alessano,4 settembre 2016. Hanno fatto le cose per bene… L’Associazione Leones Alessano “ ospita ” l’Aurispa Alessano e il sindaco di Tricase. C’è la presentazione della “ pallavolo azzurra ”. Piazza “ Azzurra ” gremita….L’Aurispa Alessano si presenta alla Città. C’erano tutti…c’era il futuro della pallavolo salentina con i ragazzi “ campioni regionali under 13 ”, c’era tutta la società …C’era il sindaco di Alessano, l’avv. Francesca Torsello e il sindaco di Tricase, l’ing. Antonio Coppola. E’ stata una festa...L’Aurispa Alessano e Alessano ringraziano Tricase. Tricase ringrazia Alessano e l’Aurispa Alessano.

La società pallavolo Azzurra ha voluto lasciare un “ regalo ” al sindaco di Tricase una maglia dell’Aurispa Alessano

Il sindaco Antonio Coppola:Grazie al lavoro straordinario del presidente, dirigenti, Amministrazione Comunale, Associazione Leones Alessano, sponsor e tifosi.. L’Aurispa Alessano è motivo di orgoglio salentino in qualità di unica squadra presente nel campionato nazionale di serie A2 di pallavolo delle 3 province (Brindisi Taranto e Lecce). Complimenti a tutti, Alessano e Tricase.. per i valori sportivi e sociali, valori, che da sempre caratterizzano la nostra gente.. il nostro territorio. Inoltre, a breve partiranno i lavori di sistemazione del palazzetto dello sport di Tricase…ha concluso il sindaco Coppola

Piazza " Azzurra " gremita....

I Campioni Regionali Under 13

 

 

in Distribuzione