Come sarà il nuovo Partito Democratico tricasino?

Cosa succede adesso a Palazzo Gallone?

“Il Partito Democratico di Tricase, così come avvenuto a livello provinciale, regionale e nazionale è entrato in una nuova fase, durante la quale entusiasmo e passione sono all'ordine del giorno delle nostre attività “ queste le parole del segretario cittadino Gianluigi Forte . E poi  “Con l'insediamento del nuovo Direttivo di circolo e con il supporto della segreteria, del gruppo consiliare e del gruppo assessorile, il Partito Democratico nelle prossime settimane si renderà protagonista di nuove iniziative tese a incontrare i cittadini per discutere di temi e di criticità. Saremo nei quartieri e nelle piazze, rafforzeremo i fili del dialogo e lanceremo progetti ambiziosi, fra cui la strutturazione di una rete dei circoli del PD del Capo di Leuca e una scuola di formazione politica, grazie anche alle tante esperienze che abbiamo a disposizione, fra militanti di lungo corso e amministratori”

Il Nuovo Direttivo - Partito Democratico Tricase

Dell’Abate Fernando

Jazzetti Serena

Maggiore Rocco

Fiorelli Patrizia

Ruberti Rocco

D’Amico Sara

Ciardo Rocco

Alfarano Guerino

Martella Anna Maria

Turco Sonia

Dell’Abate Nunzio Antonio

De Iaco Franca

Bramato Cristina

Semeraro Donatella

Fornaro Vincenzo Maria

Sparascio Antonella

Elia Gianluigi

Nuccio Antonio

Delegati Assemblea Provinciale

Longo Francesca

Ruggeri Rita

Ciardo Antonio Andrea

Chiuri Vincenzo

Elia Gianluigi

Delegati Assemblea Regionale

Forte Anna

Amministratori

Minonne Francesco (consigliere)

Longo Francesca (consigliere)

Dell’Abate Giorgio (consigliere)

Forte Anna (assessore)

Ciardo Andrea (assessore e vicesindaco)

Componenti Segreteria Cittadina

Chiuri Vincenzo (vice segretario)

Elia Gianluigi (responsabile organizzazione)

Forte Gianluigi (segretario)

Carabinieri NAS Lecce: controlli alle mense scolastiche, contestate sanzioni amministrative per 8000 euro.

Nell’ambito dei controlli disposti sull’intero territorio nazionale da parte del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, finalizzati a tutelare la salute pubblica e a verificare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari forniti dalle mense degli istituti scolastici, i Carabinieri del NAS di Lecce hanno eseguito 18 ispezioni presso attività situate nella provincia.

In particolare, i controlli hanno evidenziato carenze strutturali ed impiantistiche dei locali utilizzati per la preparazione dei pasti nonché la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo anche per la preparazione di pasti per diete particolari.

Sono emerse quindi irregolarità per il 61% degli obiettivi controllati, 10 operatori del settore alimentare sono stati segnalati all’Autorità sanitaria e amministrativa e sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 8000 euro.

Nelle prossime ore si registra anche una diminuzione delle temperature

L'arrivo dell'alta pressione determinerà tra oggi e domani - 27 e 28 marzo - «un rapido peggioramento del quadro meteorologico sulle nostre regioni meridionali, un deciso calo delle temperature (fino a 7-9°C in meno rispetto alle giornate precedenti) e un repentino rinforzo della ventilazione nord-occidentale (raffiche >60-80 km/h)».

Come sarà il weekend?

Che questo sia un periodo statisticamente e climaticamente più dinamico rispetto ad altri è un dato di fatto con il passaggio dall'inverno alla primavera.

«Dopo un Sabato 1 Aprile all'insegna di un tempo stabile e soleggiato su buona parte dei settori, con temperature massime fin verso i 20°C, tra la nottata e le prime ore di Domenica 2 (Domenica delle Palme) - spiegano da il meteo.it - sono attesi i primi segnali di un cambiamento con l'ingresso irruento delle correnti decisamente più fredde».

Due appuntamenti di poesia, teatro, danza e canto inaugurano l'arrivo della primavera presso Spazio Mio, in via Leonardo Botallo 16, a Tricase.

Un linguaggio unico e vivo - nella bellezza creata dall'intreccio di più forme d'arte tra sentimenti ed emozioni

Il 2 Aprile alle 18.30 sarà la volta di "Nuda.

Concerto di voci, gesti e note svelate" con Rossella Caputo e Paola Crisostomo.

Un concerto che si aprirà in direzioni creative grazie al teatro e alla meditazione guidata.

L'8 Aprile alle 19 invece è il turno di "Passo a due.

La danza della poesia" con Paola Crisostomo e Masha Tsyvareva.

In questo atto creativo, la poesia e la danza saranno le protagoniste di un viaggio che ci accompagnerà nei luoghi più nascosti della nostra anima.

Info e prenotazioni 379 1743 944 (per le prenotazioni basta un messaggio)

Ingresso 12 euro (include un piccolo aperitivo 

foto di Teo fotografo d'arte

 

 

 

di Giuseppe R. PANICO

La recente tragedia dei migranti a Cutro, con vittime tanti bambini, ha evidenziato, ancora una volta, come il mare, fonte di ricchezza e ponte fra popoli e culture diverse, lo sia anche di pericoli, guerre, sofferenze e naufragi. In altri tempi, Aristofane divideva l’umanità in tre parti: i vivi, i morti e i marinai (o chi va per mare), perché non di rado sospesi fra la vita e la morte.

Tale naufragio ha dato anche la stura al disinformato vociare di chi, cercando visibilità mediatica e politica, usa lanciare accuse infondate contro le istituzioni e/o si serve delle povere vittime come carboni ardenti per riattizzare utopie da… paradiso terrestre. Se le tragedie sulla terra le racconta oggi la guerra in Ucraina, quelle in mare ce le ricordano anche due ben diversi episodi della 2° G.M..

Uno italiano, di profonda umanità, ora trama di un film in lavorazione, ed uno sovietico di estrema disumanità, con ambedue, quali protagonisti, un sommergibile ed il suo comandante.

Il primo il sommergibile Cappellini, con comandante Salvatore Todaro, che, in missione in Atlantico, dopo aver affondato un mercantile nemico, si preoccupò di salvare i naufraghi. Li imbarcò prima su una scialuppa e poi, divenuta inservibile, sul suo sommergibile ma, non potendo ospitarli all’interno, navigò per tre giorni in emersione fino alle isole Azzorre.

L’altissimo rischio di essere avvistato e attaccato e la violazione delle norme di guerra gli furono rinfacciate dall’Ammiraglio tedesco Karl Donitz, alle cui dipendenza Todaro operava, che ebbe in risposta: “gli altri non hanno, come me, duemila anni di civiltà alle spalle”.

Sia Il Comandante Todaro (pluridecorato anche per altri meriti) che il sommergibile Cappellini non videro la fine della guerra. Secondo episodio, il sommergibile sovietico S-13, con al comando Alexander Marinesko che, nella notte del 30 gennaio 1945, affondò nel Mar Baltico, con una salva di tre siluri, il grande transatlantico tedesco Gustloff che aveva ammassati a bordo circa 105O0 disperati.

In gran parte donne, bimbi anziani, in caotica fuga da una Germania ormai sconfitta, per non finire preda, in particolare le donne e di ogni età, della barbarie sovietica, motivata anche dalla barbarie nazista precedentemente subita dalla Russia.

I siluri devastarono e affondarono la grande nave e, tra esplosioni e devastazioni, terrore e acque gelide, circa 5000 bambini persero la vita con mamme, nonni etc. Appena 11 giorni dopo, lo stesso S-13 riuscì ad affondare anche il mercantile tedesco “Von Stauben,” con la perdita di altre 3600 persone.

L’autore di tali immensi e mortali naufragi (le vittime del Titanic furono appena1500), che furono quasi un primo atto di “denazificazione” della Germania (come oggi la Russia intende, pretestuosamente, fare in altro modo con l’Ucraina), sopravvissuto alla guerra e da sempre dedito a violenze, alcool e donne, ma capace Comandante, fu poi insignito come “eroe dell’Unione Sovietica”.

La guerra passò, la figura del Cte Todaro divenne un esempio di valori e umanità e a una nuova nave militare fu dato il suo nome, “Todaro” e il motto “Osare l’Inosabile”, quasi a ricordo delle sue gesta. Fui al comando di quella Nave, da luglio 1988 al settembre 1989, con base Augusta.

Le attività prevedevano, oltre alla sorveglianza di navi sovietiche (guerra fredda in corso), soprattutto la protezione dei tanti nostri pescherecci operanti nel canale di Sicilia. Erano spesso minacciati, catturati e a volte mitragliati da unità libiche e tunisine, con le quali il confronto con le armi del Todaro fu spesso vicino.

Non vi erano ancora migranti ad affollare quelle acque e il motto del Todaro era uno sprone, anche per i giovani marinai di leva, a proteggere ed assistere al meglio i nostri pescherecci.

Nave Todaro è ormai da tempo in disarmo e il suo nome passato a un moderno sommergibile. La guerra fredda di allora sembra oggi riscaldarsi anche sul mare, ma con meno pescherecci, troppe navi militari potenzialmente ostili e gommoni e barconi affollati da una umanità in fuga, come in fuga lo era quella sul quel transatlantico e sul mercantile tedeschi.

In comune, i bimbi annegati allora, nel gelido Baltico con quelli annegati nel tiepido Mare Nostrum, avevano la colpevole innocenza di essere nati nel momento sbagliato, in paesi sbagliati, per fuggire su navi e imbarcazioni sbagliate e in una notte sbagliata.

Ma oggi tantissimi continuano da tempo ad essere salvati dalla nostra Guardia Costiera e dalla Marina Militare, animate non dai rigurgiti di una malsana ed esibizionista politica ma dall’”Osare l’Inosabile”, per salvare altre vite anche rischiando le proprie.

In Ucraina, in oltre un anno di guerra, migliaia di altri bimbi sono stati invece strappati, non dal mare, ma alle famiglie e deportati in Russia per “denazificare” l’Ucraina, per accrescere la popolazione russa in declino, per essere “de-ucrainizzati”e “russificati” sotto un’altra bandiera e come carne da cannone per le prossime aggressioni. Un feroce e disumano “Osare l’Inosabile”, non per nuove medaglie sul petto, ma per un mandato di cattura, emesso dalla Corte Internazionale dell’Aia, sulla testa di Putin e la cultura che lo sostiene.

Oggi responsabile, anche in moderna e cinica versione “infantile”, del grande “naufragio” della civiltà.

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