Lunedi, 8 giugno 2020

Dimissioni dalla carica di Sindaco della Città di Tricase

Care Concittadine, cari Concittadini, gli accadimenti degli ultimi tempi con il cambio di casacca da parte di. tre Consiglieri di Maggioranza tra cui il Presidente del Consiglio e l’attuale mozione di sfiducia nel miei confronti, che vede firmatari nove dei sedici Consiglieri che compongono l’Assise, paralizza senza soluzione alcuna l’azione amministrativa

La mancanza dei numeri in seno alla maggioranza pone dì fatto firne alla mia Amministrazione. Il dato che emerge chiaramente è l’operato scriteriato di chi, in un momento post emergenziale così delicato e gravoso per la nostra comunità e durante il quale numerosi sforzi si stanno compiendo per venire incontro alle tante grida di aiuto vanifichi il tutto per puri scopi personali e politico-elettorali. Sono degli irresponsabili!

I numerosi sforzi di pacificazione e coinvolgimento nelle decisioni e nelle misure adottate e da adottare in piena fase covid19 non hanno, evidentemente, avuto il risultato sperato: lavorare insieme per Tricase!

Lo avevo detto in tempi non sospetti e lo ribadisco oggi con maggiore convinzione, alla luce di quanto accaduto: il male peggiore di questa città è stato, e continua a essere, lo sciacallaggio politico e la maniadi grandezza di un manipolo dì soggetti.

Seppure questo manipolo di aspiranti burattini e burattinai continui a smaniare dalla voglia ditrascinarmi sulla ribalta di un teatro del grottesco su cui sta andando in scena l’ennesima commedia del ridicolo, purtroppo ancora una volta dovranno farsene una ragione: il bagaglio di principi morali che hannosempre orientato il mio agire in politica, nella pubblica amministrazione così come nella mia vita di tutti i giorni, mi impediscono di scendere a tali livelli.

Soprattutto in un momento così difficile e critico per l’intero Paese e per la comunità di Tricase. Presentare una mozione di sfiducia all’indomani dell’emergenza Covid e in un momento in cui la comunità avrebbe maggiore necessità di una guida salda e di una azione amministrativa incisiva in vista della ripartenza è u n atto vile, spregiudicato e dannoso. E non per i1 sottoscritto, ma per i cittadini di Tricase.

Per quanto mi riguarda trovandosi, l’Amministrazione, nell’assoluta paralisi amministrativa e decisionale, lascio il palcoscenico a questi commedianti improvvisati e prendo atto della mozione di sfiducia presentata che, ripeto, di fatto determina l'impossibilità garantire il governo della Città. L’abnegazione ed il senso del dovere con il quale ho agito ed ancora una volta l’amore supremo che nutro per la mia Comunità mi portano a rassegna re le mie dimissioni da Sindaco del Comune di Tricase. “Ai posteri l’ardua sentenza”.

DIMISSIONI GIUNTA

Con la presente, i sottoscritti Concetto SCUDERI, Rita DE IACO e Sonia SABATO rassegnano le proprie, irrevocabili, dimissioni dalle cariche di Vicesindaco ed Assessori del Comune di Tricase. Nell’arco dei rispettivi mandati abbiamo sempre cercato con passione, abnegazione, seno del dovere e spirito di sacrificio di perseguire gli interessi della nostra Tricase.

Questo, oggi, non è più possibile. La Mozione cli sfiducia che pende sul Sindaco Chiuri e, inevitabilmente, su tutta l’Amministrazione cipriva di una condizione fondamentale per ogni buon Amministratore: quella di operare efficacemente ed efficientemente per il bene della collettività.

Siamo, infatti, pienamente consapevoli che, seppur ancora legittima dal punto di vista formale, la nostra posizione, non è più legittimata dal punto di vista sostanziale. Riteniamo che un Amministratore sfiduciato non abbia più i requisiti necessari per rispondere fattivamente e proficuamente alle richieste dei Cittadini ed ai bisogni della Città, soprattutto in questo momento di profonda sofferenza di tutto il tessuto sociale e produttivo. Sarebbe, oltremodo, avvilente ascoltare quotidianamente le numerose richieste dei Concittadini, consci dinon poter ottemperare alle stesse. Ben sappiamo che, ormai, tra pochissimi giorni verrà discussa ed approvata definitivamente la mozione di sfiducia.

Pochissimi giorni che scientemente, perché ben conosciamo i tempi biblici e le lungaggini della burocrazia e della azione amministrativa, non ci consentirebbero di attuare alcun ché. Alla luce di queste considerazioni voler, oggi, rimanere in carica significherebbe solo procrastinareinutilmente, o peggio per qualche spicciolo di indennità, l’agonia di una fine annunciata. Tutto ciò non solo non ci appartiene, ma cozza terribilmente con i principi cui abbiamo improntato il nostro mandato.

Siamo, comunque, estremamente onorati della possibilità offertaci, che ci ha consentito di vivere una esperienza d i crescita umana e professionale e della fiducia accordataci . Fiducia che contraccambiamo appieno, avendo avuto il privilegio d i lavora re al fianco di un Sindaco che ha postodavanti a tutti ed a tutti gli interessi collettivi spendendosi lealmente

 

 

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 7 giugno  2020 in Puglia, sono stati registrati 2.033 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e è risultato positivo un caso in provincia di Foggia.

Sono stati registrati 3 decessi: 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Bari.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 131.931 test.

Sono 3.253 i pazienti guariti.

733 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.511, così suddivisi:

1.488 nella provincia di Bari (1 caso registrato nei giorni precedenti è stato eliminato dal database);

380 nella provincia di Bat;

653 nella provincia di Brindisi;

1.162 nella provincia di Foggia;

519 nella provincia di Lecce;

281 nella provincia di Taranto;

28 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

L’impegno dei volontari ai tempi del COVID-19

Ci stiamo lentamente lasciando alle spalle, ci auguriamo in via definitiva, l’infausta chiusura forzata che ha sospeso impellente e inattesa le nostre relazioni e le nostre vite di tutti i giorni. Nonostante e durante tutto questo, l’impegno di numerose associazioni cittadine e dei loro aderenti ci consentono oggi di raccontare una bella storia di solidarietà e di coesione sociale.

L’Amministrazione comunale, con il personale dei Servizi Sociali e del C.O.C., ha organizzato un servizio a supporto delle persone bisognose per la consegna a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, realizzato grazie all’adesione di associazioni ed esercizi commerciali.

Alla chiamata rivolta al mondo del volontariato, inoltrata per il tramite della Consulta delle Associazioni,hanno risposto ben 45 volontari – che ringraziamo tutti della solidarietà dimostrata, prontamente coperti da specifica polizza assicurativa, i cui nominativi sono stati comunicati alle forze dell’ordine per gli eventuali controlli su strada. I volontari hanno gestito un piccolo call center con tre numeri mobili, due attivati ex novo dall’Amministrazione comunale e un terzo della Pro Loco Tricase, che per l’occasione ha curato il coordinamento delle attività.

I volontari hanno gestito più di 150 chiamate, rispondendo a richieste di informazioni sugli esercizi commerciali aderenti e sul servizio di consegna a domicilio da parte degli stessi esercenti. Hanno anche eseguito in prima persona 20 consegne a domicilio di beni di prima necessità in situazioni che richiedevano un intervento ad hoc.

Un’altra attività importante è stata la consegna e il supporto alla compilazione dei moduli per la domanda dei buoni spesa da inoltrare al Comune: sono stati consegnati a domicilio 101 moduli su indicazione dei Servizi Sociali. In molti casi i volontari hanno supportato i richiedenti nella compilazione, occupandosi poi della consegna presso l’ufficio competente.

Inoltre, nel giorno di Pasqua, sono stati consegnati a domicilio 36 pasti caldi alle famiglie meno abbienti di Tricase. Le attività elencate sono state svolte da 22 dei 45 volontari che si sono resi disponibili. Ma non è tutto, a supporto di questo lavoro la sig.ra Anna De Micheli dell'associazione Ago d'oro ha donato 130 mascherine cucite a mano, Caffè Cappuccini ha donato dei buoni spesa, La Cruna Sartoria dona 1 euro per ogni mascherina rosso-blu venduta, Antonio Raone e Michele Dell’Abate hanno donato guanti e mascherine, Acquaviva Tecnology di Diddio Luca ha donato altre mascherine, Lega Navale sez. di Tricase ha donato un contributo economico, ASD MTB Tricase ha donato altri buoni spesa.

In questo periodo di grave emergenza sanitaria in cui non è stato possibile realizzare manifestazioni ed eventi e tutti quelli già in programma sono stati rinviati o annullati” – riferisce il presidente di Pro Loco Tricase Paolo A. Scarascia, “abbiamo cercato di adoperarci per il sociale con iniziative di carattere solidaristico. E così, su invito dell’assessorato ai servizi sociali e insieme a diverse associazioni del territorio, abbiamo collaborato – come accade sempre più spesso da alcuni anni a questa parte, per tutelare e aiutare quei concittadini a cui la pandemia ha procurato maggiori difficoltà. È stato stimolante, dopo aver lanciato l’appello per creare l’elenco dei volontari, ricevere in pochissimi giorni l’adesione di ben 45 imperterriti volontari tricasini di tutte le età. Molti di loro, all’occorrenza, hanno indossato guanti e mascherine e si sono prodigati per rispondere alle richieste di intervento che quotidianamente abbiamo ricevuto alle tre utenze telefoniche che abbiamo gestito. Ovviamente questa iniziativa è stata portata avanti attenendosi scrupolosamente alle disposizioni delle normative emergenziali vigenti e confrontandoci quotidianamente con il coordinatore del C.O.C.

Siamo felici di poter testimoniare ancora una volta come la vitalità e lo spirito d’iniziativa del mondo del terzo settore, anche nella nostra Tricase, si dimostri in grado di garantire un importante contributo alla comunità nel perseguire l’interesse generale. Queste sono le associazioni che, oltre a quelle già citate, hanno sostenuto e reso possibile questa bella esperienza con i loro volontari: Tricasèmia, Adovos Messapica Tricase, Clean Up Tricase, Comitato San Vito, Coppula Tisa. A loro rivolgiamo il nostro sentito ringraziamento, con l’auspicio che la pratica collaborativa possa radicare sempre meglio insinuandosi proficuamente in tutti gli ambiti della nostra comunità.

Geremia De Giuseppe
Coord. Consulta delle Associazioni

Sabato, 6 giugno 2020

di Alessandro Distante

Gli spot pubblicitari avevano promesso una trama fatta di pacificazione e cambiamento ma poi il film, più è andato avanti, e più si è trasformato in un film degli scontri e del mantenimento fino a diventare un film dell’orrore.

Le ultime scene sono state veramente da incubo, proprio come in quei film nei quali non si vede l’ora che finiscano.

La fine, in effetti, era da tempo prevedibile, conseguenza inevitabile del come il principale attore protagonista, il Sindaco, aveva deciso di interpretare il suo ruolo.

Fin dalle prime battute aveva fatto capire quali sarebbero state le scene successive: in un incontro tenutosi, su iniziativa di una Associazione tricasina, presso la sala della Fondazione Caputo non era andato oltre una inutile ed ingiusta lamentazione sulle inefficienze della macchina amministrativa e sulle ristrettezze finanziarie, tracciando un percorso nel quale quello che si sarebbe potuto fare sarebbe stata la “manutenzione” dell’esistente e la realizzazione di qualche opera pubblica assolutamente necessaria.

Così è stato e di questo bisogna dargli merito: asfaltare le strade, realizzare oppure ridurre la larghezza di qualche marciapiede, aumentare il numero dei parcheggi per le auto, curare il verde pubblico, completare alcuni interventi già progettati, finanziati ed in parte realizzati, come Piazza don Tonino Bello, Tricase Porto e poco altro.

Quando però si è cimentato in alcune questioni che andavano oltre l’ordinario ha segnato tutti i limiti suoi e dell’intera Amministrazione: è quanto è accaduto per il PUG, l’ACAIT e Villa Sauli. In nessuno dei tre casi è riuscito a realizzare quanto invece aveva annunciato; ad oggi nessun finanziamento e nessuna seria idea per il complesso della ex Cooperativa (nel frattempo in parte crollata); nessun vero coinvolgimento sul PUG e nessuna adozione (ed al contrario dura presa di posizione dei Tecnici locali), mentre l’ecomostro sta ancora lì e il Giudice amministrativo dà ragione alla proprietà.

Alla base, una rinuncia a volare alto; la convinzione che il confronto non sia così importante se non addirittura inutile e da qui nessun incontro pubblico, né suo né delle liste che lo avevano appoggiato, così venendo meno al compito educativo che ogni Amministrazione deve svolgere, specialmente per appassionare i giovani al bene comune.

Eppure proprio il Sindaco Chiuri era riuscito a portare in Consiglio comunale tanti bravi giovani Consiglieri, poi lasciati soli e allo sbando con un pesante contraccolpo su un’intera generazione.

Al fondo, la convinzione che sia meglio anestetizzare il livello del confronto senza rendersi conto che questa scelta porta inevitabilmente all’inaridimento del dialogo e quindi allo scontro.

Famosi sono così diventati i suoi impegni istituzionali in occasione di incontri pubblici, sempre impegnato e sempre altrove.

Il ruolo che si è ritagliato, per sua scelta non difettando in lui capacità e competenze, è stato volutamente di basso profilo, pensando di poter governare una Città abbassando l’asticella del confronto democratico.

La gestione dell’ordinario è importante, ci mancherebbe altro, entrare in Tricase ed essere accolti da Benvenuti in aiuole pulite ed abbellite è positivo, ma intanto la Città perdeva le grandi battaglie come conquistare il ruolo di Comune trainante per l’intero Capo di Leuca (niente ingresso nell’Unione Terra di Leuca e scontro aperto con gli altri Sindaci sulla 275), ruolo marginale nel progetto di Area interna, esclusione dalle ZES.

Il rifiuto del confronto si è perciò tradotto nello scontro se non addirittura nella maldicenza e il basso profilo ha finito per contagiare l’intero cast.

E’ per tutto questo che le scene finali di questo film dell’orrore vedono una maggioranza, divenuta minoranza, che piuttosto che interrogarsi sul suo fallimento accusa la minoranza, nel frattempo divenuta maggioranza, e punta il dito su singole figure come il Presidente del Consiglio Martina, l’oppositore più battagliero Nunzio Dell’Abate e, negli ultimi fotogrammi, sul candidato sindaco Fernando Dell’Abate, fino al punto da imputare a lui, ingiustamente e paradossalmente, la paralisi dell’attività politico amministrativa.

Ma il tutto contro tutti è anche all’interno della stessa maggioranza: nell’arco di tre anni, due Assessori revocati e un altro “costretto” alle dimissioni; tre Consiglieri passati all’opposizione, tutto liquidato come questioni personali.

Lo scontro non ha risparmiato neppure la minoranza, dove la Consigliera Sodero ha spesso assunto posizioni contro la minoranza fino ad appoggiare la maggioranza e, nelle ultime scene, puntando pure lei il dito contro Dell’Abate (Fernando) addirittura possibile causa della invalidità di tutte le delibere del Consiglio dall’inizio ai nostri giorni così alimentando, infondatamente, la confusione tra i poveri cittadini.

Tutti contro tutti, ed intanto i Commercianti protestano, il Covid semina angoscia a famiglie e piccole imprese, e, soprattutto, i cittadini non si riconoscono in una politica improvvisata e confusionaria, litigiosa e rancorosa, miope ed asfittica.

Siamo ai titoli di coda, e non vediamo l’ora che questo film finisca, per appassionarci al prossimo film, sperando in una trama più robusta, in una sceneggiatura credibile e in attori protagonisti che riescano ad interpretare il loro ruolo con professionalità e passione

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 6 giugno 2020 in Puglia, sono stati registrati 2378 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 4 casi, così suddivisi:

3 casi nella provincia di Foggia;

1 caso nella provincia di Bari.

E’ stato registrato un decesso in provincia di Foggia.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 129.898 test.

Sono 3.231 i pazienti guariti.

758 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.511 così divisi:

1.489 nella Provincia di Bari

380 nella Provincia di Bat

653 nella Provincia di Brindisi

1.161 nella Provincia di Foggia;

519 nella Provincia di Lecce;

281 nella Provincia di Taranto;

28 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Venerdì, 5 giugno 2020

Report Asl sul Covid-19,

solo 18 i salentini che combattono contro il virus.

Ecco in quali comuni.

Gli attualmente positivi in provincia di Lecce diminuiscono ancora e scendono sotto le venti unità. Diciotto in tutto i pazienti affetti da Covid che ancora lottano per debellare il virus. 

Nell’elenco sono inclusi i due operatori sanitari di una struttura di Soleto e le due donne asintomatiche di Collepasso e Noha, frazione di Galatina.

Lo rivela l’ultimo report dell’Asl di Lecce sulla pandemia nella nostra provincia, con statistiche e dati aggiornati alle 10.30 di oggi 5 giugno, a cura del dottor Fabrizio Quarta, con la collaborazione di Angela Metallo e l’elaborazione dati di Carlo Indino.

Gli attualmente positivi nel Salento, come detto, sono soltanto 18 (il 3,46 percento dei casi totali, il 29 maggio erano 24), mentre il totale dei guariti è pari a 426 (82,08 percento) e quello dei decessi con Covid-19 è di 75 (14,45 percento).

MAPPA DEI COMUNI REPORT ASL 5 GIUGNO

Stando al report Asl, come detto, sono rimasti soltanto 17 comuni in cui è presente ancora il Covid-19. In alcuni di essi è ricomparso dopo essere sparito. I comuni salentini sono Lecce (2 positivi), Squinzano, Scorrano, San Pietro in Lama, Racale, Nardò, Melendugno, Lizzanello, Leverano, Guagnano, Giurdignano, Galatina, Collepasso, Corigliano d’Otranto, Casarano, Carpignano Salentino e Soleto (nelle strutture di ricovero).

TAMPONI, SESSO DEI PAZIENTI E DECESSI

Un altro dato riportato nel report riguarda il numero dei tamponi eseguiti in provincia di Lecce, comprensivo anche dei tamponi che vengono ripetuti per accertare il contagio o la guarigione. Al 29 maggio erano 14657, di cui il 5 percento è risultato positivo. Ad oggi 5 giugno, invece, sono 16309 (5% positivi).

Quanto al sesso dei pazienti che contraggono il virus, le statistiche confermano il genere femminile quello più colpito: 55% donne, 45 % uomini. Settantacinque, come detto, i decessi totali: + 1 rispetto ad 8 giorni fa. Il 60 percento dei morti con Covid è di sesso femminile (45)

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 5 giugno 2020 in Puglia, sono stati registrati 2471 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 5 casi positivi, così suddivisi:

2 in provincia di Brindisi;
2 in provincia di Lecce;
1 in provincia di Foggia.

Sono stati registrati 7 decessi: 5 in provincia di Bari, 1 in provincia di Foggia e 1 in provincia di Lecce.

(Dei 7 decessi registrati nel database oggi, 4 riguardano decessi non registrati nei giorni scorsi: 1 in provincia di Foggia e 3 in provincia di Bari).

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 127.520 test.
3.140 i pazienti guariti.
846 sono i casi attualmente positivi.
 
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.507 così divisi:
 
1.488 nella Provincia di Bari
380 nella Provincia di Bat
653 nella Provincia di Brindisi
1.158 nella Provincia di Foggia;
519 nella Provincia di Lecce;
281 nella Provincia di Taranto;
28 attribuiti a residenti fuori regione (un caso è stato eliminato dal database).

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Giovedi, 4 giugno 2020

Fonte Regione Puglia

 Sostegno alle imprese, pubblicati gli avvisi Microprestito,Titolo II Capo 3 Circolante e Titolo II Turismo Capo 6 Circolante

 Sono stati pubblicati sul Burp n. 80 del 04 giugno 2020 i tre avvisi Microprestito, Titolo II Capo 3 Circolante e Titolo II Capo 6 Circolante.

Tutte le misure sono finanziate dalle risorse del POR Puglia 2014-2020 e sono attive con modalità a sportello. sino al 31 dicembre 2020.

Per informazioni contattare il numero verde 800 990 046, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Microprestito Circolante

L’avviso è destinato alle microimprese (ditta individuale, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società cooperative, società a responsabilità limitata - anche in forma unipersonale e semplificata) e ai lavoratori autonomi iscritti al registro delle imprese, con sede operativa in Puglia.

La misura mette a disposizione 248 milioni di euro e intende sostenere l’accesso al credito con micro-finanza attraverso mutui concessi a tasso zero e senza garanzie.

I finanziamenti sono erogati sotto forma di mutui quinquennali, a tasso zero, tra i 5mila e i 30mila euro più preammortamento della durata di 12 mesi. Il finanziamento potrà essere utilizzato solo per sostenere le spese di funzionamento. 

L’agevolazione sarà concessa per l’80% nella forma del finanziamento e per il 20% nella forma dell’assistenza rimborsabile. a condizione che le prime 48 rate del mutuo vengano restituite regolarmente.

Le domande possono essere presentate a partire dal 4 giugno.

  • Consulta la scheda dell'Avviso Pubblico Microprestito Circolante
  • La domanda di partecipazione potrà essere presentata direttamente dall’impresa che chiede l’agevolazione, previa iscrizione al portale Sistema Puglia, solo tramite procedura telematica disponibile nella sezione dedicata all'Avviso Pubblico MicroCredito.

Titolo II Capo 3 Circolante

L’avviso è destinato a liberi professionisti e imprese di micro, piccola e media dimensione con sede operativa in Puglia operanti nel settore manifatturiero, del commercio e dei servizi.

La misura mette a disposizione 150 milioni di euro per finanziare le spese di funzionamento e i costi della gestione dell’attività d’impresa.

L’aiuto sarà erogato in forma di sovvenzione diretta pari al 20% dell’importo di un nuovo finanziamento concesso da un soggetto finanziatore accreditato. Questo aiuto arriverà al 30% per tutte le imprese che assumeranno l’impegno ad assicurare nell’esercizio 2022 i livelli occupazionali, in termini di unità lavorative annue (Ula), riferiti all’esercizio 2019.

L’importo di ogni singola operazione di finanziamento, su cui verrà calcolata la sovvenzione diretta, non dovrà essere inferiore a 30.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro, indipendentemente dall’ammontare complessivo del finanziamento concesso che potrà anche essere superiore a 2 milioni di euro. Il finanziamento avrà una durata minima di 24 mesi e almeno 12 mesi di preammortamento.

Le domande possono essere presentate a partire dal 5 giugno.

  • Consulta la scheda dell'Avviso Pubblico Titolo II Capo 3 Circolante
  • Le imprese ed i liberi professionisti possono presentare domanda di agevolazione alla banca (soggetto finanziatore) alla quale chiedono il finanziamento o a un Confidi.

    La banca deve deliberare il finanziamento bancario ed inviare telematicamente la domanda entro 2 mesi dalla data di creazione della pratica.

    Le banche ed i Confidi devono essere accreditati per la misura Titolo II. Nella sezione dedicata all'Avviso pubblico Titolo II Capo 3 sul portale Sistema Puglia è presente l’elenco dei soggetti accreditati.

    La domanda di agevolazione può essere presentata dal soggetto finanziatore solo tramite procedura telematica fino al 31 dicembre 2020, salvo esaurimento fondi.

Titolo II Capo 6 Circolante

La misura fornisce un sostegno alle imprese del settore turistico-alberghiero. Possono accedere alle agevolazioni le imprese di micro, piccola e media dimensione con sede operativa in Puglia.

L’avviso mette a disposizione 50 milioni di euro per finanziare le spese di funzionamento e i costi derivanti dalla gestione dell’attività d’impresa.

Come nel precedente avviso, l’importo di ogni singola operazione di mutuo, su cui verrà calcolata la sovvenzione diretta, non dovrà essere inferiore a 30 mila euro e non superiore a 2 milioni di euro, indipendentemente dall’ammontare complessivo del mutuo concesso che potrà anche essere superiore a 2 milioni di euro. Il mutuo bancario dovrà avere una durata minima di 24 mesi ed almeno 12 mesi di preammortamento.

L’aiuto sarà erogato in forma di sovvenzione diretta pari al 20% dell’importo di un nuovo finanziamento concesso da un soggetto finanziatore accreditato. Questo aiuto arriverà al 30% per tutte le imprese che assumeranno l’impegno ad assicurare nell’esercizio 2022 i livelli occupazionali in termini di unità lavorative annue (Ula) riferiti all’esercizio 2019.

Le domande possono essere presentate a partire dal 5 giugno.

  • Consulta la scheda dell'Avviso Pubblico Titolo II - Capo 6 Circolante
  • Le imprese possono presentare le domande di agevolazione alla banca (soggetto finanziatore) alla quale chiedono il finanziamento o a un Cofidi.

    La banca deve deliberare il finanziamento bancario ed inviare telematicamente la domanda entro 2 mesi dalla data di creazione della pratica.

    Le banche ed i Confidi devono essere accreditati per la misura Titolo II. Nella sezione dedicata all'Avviso pubblico Titolo II Turismo Capo 6 sul portale Sistema Puglia è presente l’elenco dei soggetti accreditati.

    La domanda di agevolazione può essere presentata dal soggetto finanziatore solo tramite procedura telematica dal 5 giugno 2020 al 31 dicembre 2020, salvo esaurimento fondi.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 4 giugno 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.543 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 4 casi positivi, così suddivisi:

1 in provincia di Bari;

1 in provincia di Brindisi;

2 in provincia di Lecce.

Sono stati registrati 3 decessi: 2 in provincia di Bari e 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 125.049 test.

Sono 3.022 i pazienti guariti.

967 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.503 così divisi:

1.488 nella Provincia di Bari

380 nella Provincia di Bat

651 nella Provincia di Brindisi

1.157 nella Provincia di Foggia;

517 nella Provincia di Lecce;

281 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Giovedi,4 giugno 2020

Inner Wheel Tricase - S.M. di Leuca organizza, con il prezioso contributo di esperti,

una serie di incontri live dalla propria pagina Facebook.

Quarto appuntamento

Venerdi 5 giugno ore 18.00 sul tema “Sanità: la ripartenza” interverranno il dott.

Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia e il dott. Pierangelo Errico,

Direttore Sanitario Azienda ospedaliera Pia Fondazione "Card. Panico" di Tricase.

Da parte nostra, un piccolo sostegno per CON-VIVERE meglio con il virus. 

 

Tricase,3 giugno 2020

Una lettera aperta indirizzata “agli organi di stampa, ai propri associati ed alla cittadinanza” e sottoscritta, per il direttivo dell’Associazione Commercianti di Tricase, dalla presidente Stefania Palmieri e, per il direttivo della delegazione di Tricase di Confcommercio, dalla presidente Rosanna Zocco.

Il Direttivo dell''Associazione Commercianti di Tricase dopo poco più di 15 mesi dal suo insediamento, si vede nella condizione di dover scrivere una lettera aperta agli organi di stampa, ai propri associati ed alla cittadinanza.

E' questa la seconda, la prima era stata pubblicata dopo il primo mese

dall'insediamento per presentarsi ufficialmente e rendere noti i propri obiettivi. Nella circostanza avevamo dato atto del nostro incontro con l'Amministrazione Comunale di Tricase (Sindaco e Giunta) e con la Confcommercio Lecce. All'Amministrazione Comunale avevamo chiesto di trovare un modo di dialogare e collaborare, in pratica un "Metodo" per fare "Sistema" nell'obiettivo comune di tutelare e far crescere il tessuto economico produttivo di Tricase, ossia Commercio, Turismo, Artigianato

e Servizi. Alla Confcommercio Lecce avevamo chiesto una concreta e fattiva collaborazione in un'ottica di crescita e di consolidamento. Con la Confcommercio la collaborazione è partita e già la scorsa estate ha dato dei risultati lusinghieri; è stata creata la delegazione di Tricase che proprio in relazione all'emergenza Covid19 ha agito in sinergia con l'Associazione Commercianti e congiuntamente abbiamo cercato di relazionarci con l'Amministrazione.

Con i vertici dell'Amministrazione abbiamo invece difficoltà a dialogare. Difficoltà che si è accentuata con l'emergenza Covid19. Infatti, nonostante la nostra prima istanza ufficiale sia stata depositata a Marzo, evidenziando già allora quelle che, a nostro modo di vedere, sarebbero state le conseguenze drammatiche dell'emergenza (che sono diventate problematiche riconosciute a livello nazionale ed internazionale anche se noi avremmo preferito sbagliarci) chiedendo di cominciare a pensare alle azioni di supporto e di contenimento delle conseguenze negative, NON ABBIAMO MAI AVUTO IL PIACERE di relazionarci direttamente con il Sindaco e la Giunta ed avere degli impegni concreti e di prima mano.

Abbiamo avuto due incontri, entrambi organizzati dal consigliere Vincenzo Chiuri (che ringraziamo per l'impegno e la serietà), nel primo era presente anche un membro della Giunta, abbiamo portato le nostre richieste, abbiamo esaminato possibili interventi, ma a distanza di 60 giorni, dopo due mesi, NON ABBIAMO ANCORA RISPOSTE! Dopo due mesi i vertici dell'Amministrazione NON RITENGONO DI RELAZIONARSI DIRETTAMENTE CON NOI!

Due mesi che la realtà produttiva del Paese è lasciata in attesa! è lasciata in agonia! Eppure siamo gli stessi che con tasse e tributi riempiono le casse dell'Ente! Siamo quelli che abbiamo surrogato l'Amministrazione mettendo in campo il nostro impegno e la nostra credibilità per realizzare eventi in ogni periodo dell'anno, in estate come a Natale (notte di ferragosto, iniziative in piazza, Tricase

compra e vinci e relativa serata finale, luminarie, allestimento di piazza Pisanelli e Cappuccini con l'evento "il magico bosco di Natale", per restare al solo anno 2019). Siamo quelli che per dare lustro alla comunità hanno messo mani al proprio portafogli per realizzare quanto sopra.

Adesso che abbiamo bisogno noi, non per qualcosa che dipende da noi ma per qualcosa per cui deve necessariamente intervenire l'Amministrazione, adesso ci evitano. Da oltre due mesi in attesa di una risposta.

Non ci sembra che si affrontino così le emergenze! Non ci sembra che ciò sia corretto nei nostri confronti e nei confronti della Città!!! Il 31 maggio abbiamo protocollato una nuova richiesta. Come per le precedenti abbiamo dovuto sollecitare (anche questa volta) delle risposte. Risposte che dopo 60 giorni ancora non arrivano.

Il Commercio, l'Artigianato ed i Servizi costituiscono il tessuto produttivo di Tricase.

Altro non abbiamo nel Paese (tolto l'Ospedale)!

E' questo il modo di avere cura del futuro del nostro Paese? Quando pensano di farci sapere cosa intendono fare? di farci sapere come intendono muoversi? di farci sapere come pensano di affrontare l'estate? Quali iniziative hanno programmato o hanno in cantiere? Quando pensano a Tricase e per Tricase?

Peraltro lo Stato e soprattutto la Regione si stanno muovendo. Riguardo allo Stato il "decreto rilancio" lo conosciamo o almeno NOI ne abbiamo sentito parlare, l'Amministrazione lo conosce? Perché L’art. 187 bis esonera dal pagamento della TOSAP e del COSAP per le concessioni esistenti e semplifica le domande di nuove occupazioni.

Noi lo chiedevamo da due mesi ma Sindaco e Giunta ancora non si sono espressi. Le altre città già hanno messo in atto la disposizione e a Tricase neanche a parlarne. Riguardo la Regione, per restare alle iniziative, che ci riguardano, adottate negli ultimi giorni:

Il 12 maggio la Giunta Regionale, al fine di supportare il commercio di prossimità e attuare politiche organiche di sostegno alle piccole imprese e alle comunità locali, ha deliberato di consentire che tutti gli interventi previsti nell’ambito dei Distretti Urbani possano essere estesi anche agli esercizi di vicinato che si trovano al di fuori del perimetro del DUC, arrivando a coinvolgere, quindi, tutto il territorio comunale.

Inoltre si è consentito di rimodulare il piano spese, presentato in sede di candidatura, puntando alla riapertura degli esercizi di vicinato anche attraverso un contributo “una tantum”, a fondo perduto, per le attività commerciali, commisurato alla dimensione del locale commerciale/artigianale (iniziativa “alziamo le serrande”).

L'Amministrazione Comunale presiede il DUC di TRICASE. LO SA DI QUESTO STRUMENTO DI SUPPORTO? COSA STA FACENDO? DOPO OLTRE 20 GIORNI COSA ASPETTA?

Un inciso, il D.U.C. è il Distretto Urbano del Commercio, è uno strumento di sostegno per riqualificare il territorio attraverso gli esercizi di vicinato e il contrasto alla desertificazione dei centri storici. Se Tricase ha il suo D.U.C. è anche grazie all'Associazione Commercianti che ha lavorato per tale obiettivo.

Il 16 maggio la Giunta Regionale ha stanziato 20 milioni di euro per le imprese sociali. Stanziamento che sostiene progetti nell'ambito del: attrattività del territorio, turismo e accoglienza innovativa, agricoltura sociale, cultura, creatività, recupero mestieri e tradizioni locali, ecc. ecc. .

Il 26 maggio la Giunta regionale ha modificato la manovra approvata con DGR 524/2020 predisponendo una nuova manovra anti Covid-19 che prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a 750 milioni di euro a valere interamente sul POR Puglia FESR FSE 2014-2020 con interventi a favore del sistema delle imprese, per il sostegno ai singoli professionisti e lavoratori autonomi delle fasce minori di reddito.

Con la stessa manovra ha inoltre destinato le risorse, riprogrammate in favore delle imprese per 551 Milioni di euro, anche alle seguenti iniziative: “Microprestito” rivolto alle microimprese e ai lavoratori autonomi,

Interventi a fondo perduto per le imprese dei settori turismo e cultura (con una dotazione di 45 Milioni di euro).

L'Amministrazione Comunale sa di questi stanziamenti? si sta muovendo o intende muoversi per fare da volano alle imprese che potrebbero partecipare o anche solo per far conoscere gli interventi e dare supporto per parteciparvi? E se non fa questo ci spiega quale pensa che sia il suo compito in quest'ambito ed in questo momento? Il 28 maggio la Giunta regionale in attuazione della legge regionale n.12 del 15 maggio

2020 ha assegnato ai Comuni Pugliesi € 9.473.693,00 (milioni di euro) in favore anche dei lavoratori autonomi risultati privi di qualsiasi reddito a causa della pandemia da Covid19. Oltre ad approvare misure urgenti per il sostegno economico alle imprese con la modifica del regolamento degli aiuti "de minimis". Quanto è arrivato a Tricase? Come è stata stabilità la cifra? Quali sono le risorse disponibili? Quando e come l'Amministrazione la metterà a disposizione delle attività? O aspetta e le tiene da parte per pagare il funerale delle nostre aziende? Tante domande!

Tante esigenze!

Un'emergenza in atto!

NESSUNA RISPOSTA!!!

Ed ogni volta dobbiamo chiedere noi, a loro, di prestare attenzione (volevamo scrivere"di prendersi cura" ma sarebbe chiedere troppo visto i precedenti) al tessuto economico e produttivo della nostra comunità per non trovarsi con seri problemi sociali nell'immediato futuro.

per Il Direttivo Ass.Comm.Tricase

la Presidente pro-tempore

Stefania Palmieri

per Il Direttivo Confcommercio Delegazione di Tricase

la Presidente pro-tempore

Rosanna Zocco

in Distribuzione