Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 15 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.110 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 10 casi, così suddivisi:

1 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia Bat;

5 nella Provincia di Brindisi;

4 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

0 nella Provincia di Taranto.

Oggi non sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 87.687 test.

Sono 1.724 i pazienti guariti.

2.181 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.366 così divisi:

1.431 nella Provincia di Bari;

382 nella Provincia di Bat;

610 nella Provincia di Brindisi;

1.121 nella Provincia di Foggia;

507 nella Provincia di Lecce;

275 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione;

1 per il quale è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

Un caso registrato nella provincia di Lecce nei giorni scorsi è stato eliminato dal database in quanto doppio. Il totale dei casi di Lecce passa così a 507. Pertanto, il numero dei casi totali e degli attualmente positivi è incrementato di 9 unità.

Venerdi,15 maggio 2020

Lunedì 18 maggio è la data fissata per la riapertura delle attività economiche. Tutti contenti? Non proprio. Perché se da una parte ci sono la voglia e la necessità di ricominciare, dall’altra la totale incertezza di capire gli scenari futuri.

BAR E RISTORANTI SONO DAVVERO PRONTI A RIAPRIRE?

Abbiamo chiesto ad alcuni locali di Tricase come si stanno preparando e cosa ne pensano. Il messaggio è chiaro: “Sicuramente c’è un po’ di timore e molta attenzione in quella che sarà la nuova vita di un bar. Ci mancano tanto i nostri clienti,siamo contenti di rivederli anche se dietro una mascherina…perché non possiamo fare altrimenti. L’unica cosa che vogliamo fare è lavorare

DALLA PROSSIMA SETTIMANA TORNANO I MERCATI SETTIMANALI

Il governatore di Puglia Michele Emiliano ha emanato un’ordinanza (num. 235) in materia di mercati per tutti settori merceologici: alimentari, non alimentari e misti. L’ordinanza numero 235 dispone che le Amministrazioni comunali possono procedere all’apertura dei mercati sul proprio territorio,per tutti settori merceologici: alimentari, non alimentari e misti purché, a cura dei Comuni stessi, siano osservate e fatte osservare le misure di prevenzione e di sicurezza

ORDINANZA NUMERO 235

L’ordinanza numero 235 dispone che le Amministrazioni comunali possono procedere all’apertura dei mercati sul proprio territorio, per tutti settori merceologici: alimentari, non alimentari e misti purché, a cura dei Comuni stessi, siano osservate e fatte osservare le misure di prevenzione e di sicurezza, previste nel presente provvedimento, assicurando il rispetto delle misure generali per la prevenzione della trasmissione del virus ed in particolare, il distanziamento fisico, l’igiene delle mani e della persona, la pulizia e la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’uso di dispositivi di protezione individuale laddove il distanziamento fisico non possa avere luogo nonché nel rispetto delle misure specifiche di seguito stabilite.

COSA DEVONO FARE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI

Al fine di assicurare il necessario livello di cautela e di prevenzione dei rischi da contagio COVID-19, le Amministrazioni comunali devono adottare le seguenti misure:

  1. ridefinire il layout dell’area mercatale, con individuazione del numero massimo di posteggi onde garantire l’efficace rispetto delle misure di sicurezza precauzionali, nonché dei corridoi di transito che dovranno avere possibilmente una ampiezza minima di 2,40 mt in caso di percorso unidirezionale e di 3,80 mt in caso di percorsi bidirezionali, con apposite separazioni per dividere i due sensi di marcia; con apposito provvedimento di riapertura dell’area mercatale verrà disciplinato l’orario di apertura della stessa secondo il layout predisposto;
  2. perimetrare l’area mercatale per regolamentare e scaglionare, qualora necessario, gli accessi, al fine di garantire, in funzione degli spazi disponibili, il mantenimento del distanziamento interpersonale in tutte le attività e le loro fasi;
  3. in caso di esigenza di contingentamento degli accessi alle aree mercatali, possono avvalersi del personale incaricato dagli operatori economici, che dovrà in particolare vigilare sul numero massimo di presenze contemporanee di avventori;
  4. differenziare, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita con appositi contenitori per la raccolta rifiuti ai rispettivi varchi;
  5. organizzare l’attività di raccolta rifiuti mediante proprio personale o mediante il personale incaricato del servizio;
  6. provvedere alla pulizia e disinfezione delle aree mercatali nelle ore precedenti all’apertura;
  7. dare informazione adeguata agli operatori e cittadini sulle misure adottate, anche mediante posizionamenti di cartelli.

LE REGOLE PER GLI OPERATORI MERCATALI

Al fine di assicurare il necessario livello di cautela e di prevenzione dei rischi da contagio COVID-19, gli operatori mercatali devono adottare le seguenti misure:

  1. rispettare, per quanto applicabili, le indicazioni per la valutazione integrata del rischio di venire a contatto con fonti di contagio in occasione di lavoro, di prossimità connessa ai processi lavorativi, nonché l’impatto connesso al rischio di aggregazione sociale anche verso “terzi” nonché le misure organizzative, di prevenzione e protezione, nonché di lotta all’insorgenza di focolai epidemici contenute nel documento INAIL (versione Aprile 2020 e successive) anche in considerazione di quanto già contenuto nei “Protocolli di condivisione” allegati al D.P.C.M. 26-04-2020 per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro stipulati tra Governo e Parti sociali;
  2. organizzare la turnazione dei dipendenti in modo da lavorare in squadre fisse di operatori che siano sempre gli stessi per ogni turno;
  3. attrezzare un punto di distribuzione di guanti monouso non forati e un dispenser per l’igienizzante mani, oltre che bidoni con coperchio, presso il proprio posteggio;
  4. rispettare i principi generali e speciali in materia di autocontrollo (HACCP) ai fini della sicurezza degli alimenti;
  5. mantenere sempre integri o cambiare all’occorrenza i guanti (sono consigliati guanti in nitrile di colore blu);
  6. controllare che i clienti non tocchino gli alimenti se privi di guanti;
  7. sottoporre a pulizia e disinfezione ricorrente le superfici in generale delle strutture di vendita;
  8. sensibilizzare la propria clientela al rispetto delle distanze sociali di almeno un metro ed al divieto di assembramento;
  9. consentire l’ingresso di fornitori esterni nell’area mercatale solo per reali necessità e senza possibilità di accesso agli spazi produttivi per alcun motivo.

DA LUNEDÌ VIA LIBERA A CENTRI BENESSERE, TATUAGGI E PIERCING.

Ordinanza della Regione Puglia.Restano interdette le attività di sauna, bagno turco, bagno di vapore e vasca idromassaggio

Da lunedì 18 maggio. È consentito l’esercizio delle attività di tatuaggio e piercing, nonché delle attività dei centri per il benessere fisico a condizione che vengano svolti per appuntamento, assicurando il rispetto delle misure generali per la prevenzione della trasmissione del virus.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 14 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.844 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 9 casi, così suddivisi:

2 nella Provincia di Bari;

1 nella Provincia Bat;

2 nella Provincia di Brindisi;

2 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

2 nella Provincia di Taranto.

E’ stato registrato un decesso, nella provincia di Bat.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 85.557 test.

Sono 1.643 i pazienti guariti.

2.253 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.357 così divisi:

1.431 nella Provincia di Bari;

382 nella Provincia di Bat;

610 nella Provincia di Brindisi;

1.121 nella Provincia di Foggia;

275 nella Provincia di Lecce;

508 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione;

1 per il quale è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Giovedi,4 maggio 2020

Didattica a distanza,didattica in presenza?

Nuovo incontro online sulla pagina facebook di Inner Wheel Tricase – S.M. di Leuca. Interverrà anche la  consigliera del Ministro dell’Istruzione e presidente regionale dell’UCIIM, Lucrezia Stellacci.

Didattica a distanza, didattica in presenza?

Domenica 17 maggio ore 18, altro importante appuntamento dalla pagina facebook di Inner Wheel Tricase-S.M.di Leuca in cui viene trattato un argomento differente e di stringente attualità.

All’incontro, moderato dalla prof.ssa Rosa Nesca, interverrà anche Lucrezia Stellacci, consigliera del Ministro dell’Istruzione e presidente dell’UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori) della Regione Puglia

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 13 maggio, in Puglia, sono stati registrati 2.221 test per l'infezione Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 11 casi, così suddivisi:

2 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia Bat;

2 nella Provincia di Brindisi;

2 nella Provincia di Foggia;

3 nella Provincia di Lecce;

1 nella Provincia di Taranto;

1 residente fuori regione.

Sono stati registrati 4 decessi: 2 in provincia di Bari, 2 in provincia di Foggia.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 83.713 test.

1566 sono i pazienti che risultano guariti.

2322 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.348, così divisi:

1.429 nella Provincia di Bari;

381 nella Provincia di Bat;

608 nella Provincia di Brindisi;

1119 nella Provincia di Foggia;

508 nella Provincia di Lecce;

273 nella Provincia di Taranto;

29 attribuiti a residenti fuori regione;

1 per il quale è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Tricase,13 maggio 2020

Si fa un gran parlare della liquidità veloce e garantita al 100% …

Il decreto liquidità per sostenere le imprese colpite dall’emergenza Coronavirus prevede un prestito fino a 25mila euro garantito dallo Stato al 100%.

Abbiamo contattato un consulente finanziario di una banca di Tricase:

Quali sono i requisiti per avere 25mila euro?

Questo è il tetto massimo per quanto riguarda i prestiti garantiti interamente dallo Stato,cioè nessuno può ottenere più di quella cifra.

In ogni caso il finanziamento non potrà superare il 25% dei ricavi dichiarati nell’anno precedente.

Per esempio: se l’anno scorso ho guadagnato 10mila euro posso ottenere al massimo 2.500 euro.

Se i miei ricavi ammontavano a 100mila euro, allora potrò ottenere 25mila euro.

Ma anche se avessi incassato un milione,non verranno erogati in ogni caso più 25mila euro”.

Perciò attenzione: se l’attività per cui si chiede il prestito ha un volume d’affari molto piccolo, la cifra concessa si riduce di conseguenza

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 12 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.755 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 10 casi, così suddivisi:

7 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia Bat;

1 nella Provincia di Brindisi;

1 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

1 nella Provincia di Taranto.

Sono stati registrati 5 decessi: 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Bat, 1 in provincia di Foggia.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 81.497 test.

Sono 1.460 i pazienti guariti.

2.421 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.337 così divisi:

1.427 nella Provincia di Bari;

381 nella Provincia di Bat;

606 nella Provincia di Brindisi;

1.117 nella Provincia di Foggia;

505 nella Provincia di Lecce;

272 nella Provincia di Taranto;

28 attribuiti a residenti fuori regione;

1 per il quale è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

di Alfredo De Giuseppe

Qualche giorno fa vedevo il film “i magliari” del grande Francesco Rosi, girato nel 1959 in Germania, una sceneggiatura basata sulla vita e il lavoro dei nostri immigrati all’estero. Tralascio il facile commento sulle truffe e sull’endemica esportazione dei metodi mafiosi fuori dai confini nazionali, per analizzare invece il cambio antropologico che ha subito l’uomo nell’arco di pochi decenni.

Intorno al 1960 i giovani italiani andavano all’estero per avere uno stipendio migliore, un lavoro più strutturato e dignitoso. I ragazzi che rimanevano al sud cominciavano a studiare, anche se erano figli di contadini, si aprivano i licei anche in provincia, trovavano un lavoro già subito dopo il diploma, si sposavano ben prima dei trent’anni.

Le rimesse dall’estero facevano da volano al boom edilizio: si assicurava la casa alle nuove famiglie che andavano formandosi con le moderne modalità consumistiche. I giovani iniziarono a fare sport, ad ascoltare liberamente musica, a formare gruppi teatrali e musicali, a viaggiare per vedere il mondo.

C’erano delle sacche di povertà e ignoranza, ma in compenso la TV faceva da cassa di compensazione,cercando il più possibile di nazionalizzare una serie di municipalità che stentavano a parlare la stessa lingua.

Gli operai salivano sulle impalcature senza alcuna protezione, le donne avevano ancora dei divieti assoluti (ad esempio non potevano accedere alla Magistratura o praticare tutti gli sport degli uomini), i braccianti agricoli erano ancora lì con la zappa e la vanga, ma avevano la certezza che i loro figli avrebbero avuto una vita migliore. Si intravedeva, insomma, la luce dopo la miseria: c’era in circolo una parola magica, la speranza.

Poi vennero finalmente tempi migliori, non si andò più a fare i minatori in Belgio, né i magliari ad Amburgo,le donne ottennero la parità, arrivarono il diritto di famiglia, lo statuto dei lavoratori e le regole per la sicurezza sul lavoro.

Gli stipendi furono equiparati per legge fra uomo e donna, fra nord e sud, fra italiani e stranieri, la scuola divenne obbligatoria fino alla terza media e i ragazzi non potevano più essere sfruttati.Quello sembrava il momento delle conquiste sociali, quello doveva essere il momento d’inizio.

Con gli anni ottanta, le conquiste sociali e individuali vennero date ormai per scontate e la religione del liberismo, come unico strumento di governo, divenne la materia fondante di ogni riforma. Quello che doveva diventare sempre più consolidato, cominciò a sfaldarsi: la finanza stava diventando più importante della produzione, speculare sul denaro era più importante che salvaguardare le nuove povertà.

Col passare degli anni la vita è diventata più difficile: l’inserimento al lavoro delle nuove generazioni sempre più legato a variabili esterne alle loro capacità e formazione. Si è consolidata la logica di un lavoro instabile,senza alcuna certezza, non per colpa di famelici imprenditori pre-industriali, ma perché il mondo globalizzato ha cominciato a girare così.

Le conquiste sociali sono rimaste appiccicate ai lavoratori stabili dei decenni precedenti: i sindacati, ma anche i governi, si sono concentrati sulla difesa di quei diritti acquisiti,non c’era spazio per comprendere quanto stesse cambiando il mondo.

Ci siamo ritrovati con ragazzi laureati che sopravvivono consegnando pizze, con i commessi assunti attraverso le società interinali per una settimana, a volte anche per due giorni, con le Partita Iva come escamotage per eliminare ogni pur minimo diritto.

Questa situazione ha generato insicurezza, direi anche infelicità, distacco da ogni legame affettivo, chiusura dentro un mondo virtuale. Tutta una serie di nuovi comportamenti collettivi intercettati dalle posizioni più retrive, nazionaliste e xenofobe, inserite dentro un quadro economico globale sempre più instabile.

Prima scappavi dalla povertà scegliendo una nazione emergente, dove c’era bisogno di ingegno e manodopera, vedi le Americhe e l’Australia, tutte le grandi metropoli dell’Occidente, dove anche facendo il cameriere potevi portare a casa dei risparmi.

Oggi rischi di migrare in un qualsiasi posto del mondo per vivere in un tugurio di periferia, senza alcuna possibilità di emergere, forse puoi raccogliere pomodori o distribuire volantini porta a porta, dentro un sistema inquinante e autodistruttivo.

Nel frattempo una élite di persone, giovani e vecchi, comunque una nicchia di emergenti, ha dettato i nuovi modelli, ha guadagnato quanto mai nessuno prima, ha illuso masse di giovani sulla possibilità di salire in alto, non più con un ascensore che ti porta ai piani superiori, ma con un jet che decolla in pochi secondi verso cieli stratosferici.

Sportivi, cantanti, artisti, blogger, influencer, inventori di app e di giochini, tutti miliardari con pochi click, almeno apparentemente.Ecco che una serie di atteggiamenti standardizzati, insieme a una scarsa propensione alla condivisione collettiva, ha portato popoli interi verso un’unica destinazione: la perdita della speranza.

La differenza sostanziale fra gli anni del secondo dopoguerra e oggi è solo una: lì c’era la speranza di costruire un mondo migliore, qui c’è la rassegnazione di una sopravvivenza senza possibilità di riscatto. O meglio si lascia intravedere un sogno a tutti, puoi vincere cifre milionarie con un botto solo, puoi diventare all’improvviso un fenomeno mediatico con miliardi di visualizzazioni, puoi diventare un riccone con aerei privati e case in ogni continente.

Però intanto tu sei nella massa di chi non riesce a pagare l’affitto, non trova un modo stabile per vivere, neanche per sedersi a leggere un libro, neanche per trovare un compagno con cui condividere la disperazione. L’evoluzione è una brutta bestia: non sai mai cosa trovi alla prossima fermata.

Martedi,12 maggio 2020

Da lunedi 18 maggio riaprono anche in Puglia bar e ristoranti

L'apertura riguarderà anche parrucchieri e centri estetici che andranno ad affiancarsi a negozi di abbigliamento e di altri generi di merce ancora chiusi.

Restano ferme palestre, piscine, discoteche, sale teatrali e cinematografiche

Dal 18 maggio in Puglia riapriranno anche bar e ristoranti: è quanto emerso dall'incontro in videoconferenza tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri degli Affari Regionali e della Salute, Francesco Boccia e Roberto Speranza, e i presidenti di Regioni e province autonome per definire il secondo passo in avanti della Fase 2 dell'epidemia covid-19.

L'apertura riguarderà anche parrucchieri e centri estetici che andranno ad affiancarsi a negozi di abbigliamento e di altri generi di merce ancora chiusi.

Nei prossimi giorni saranno completate le linee guida dell'Inail per le norme da seguire da parte dei negozianti, ovvero distanziamento, sanificazioni, mascherine e altri dispositivi di protezione per prevenire i contagi.

Il governo ha dato una 'cornice' nazionale per le riaperture ma i governatori potranno anche integrare eventuali aspetti in particolare.

Restano chiusi, per ora, teatri, cinema, piscine, palestre e locali da ballo.

Entro venerdì saranno fornite le linee guida sulla base anche delle rilevazioni dell'Inail. Aperture e chiusure potranno avvenire su base regionale e il governo avrà la possibilità di intervenire nel caso la curva dei contagi risalga oltre i limiti

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 11 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.338 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 14 casi, così suddivisi:

7 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia Bat;

0 nella Provincia di Brindisi;

5 nella Provincia di Foggia;

1 nella Provincia di Lecce;

1 nella Provincia di Taranto.

Sono stati registrati 3 decessi: 1 in provincia di Bat, 1 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Foggia.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 79.737 test.

Sono 1.332 i pazienti guariti.

2.544 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.327 così divisi:

1.420 nella Provincia di Bari;

381 nella Provincia di Bat;

605 nella Provincia di Brindisi;

1.116 nella Provincia di Foggia;

505 nella Provincia di Lecce;

271 nella Provincia di Taranto;

28 attribuiti a residenti fuori regione;

1 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Ugento,11 maggio 2020

Bando “Un Testimonium per Leuca 2020 - Jubilaeum2025” – ESITO

DELLA VALUTAZIONE - 12 Progetti presentati

La Fondazione di Partecipazione Parco Culturale Ecclesiale  “Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae" comunica il progetto  vincitore del Bando “Un Testimonium per Leuca 2020 - Jubilaeum 2025”. 

Ai membri della Commissione di valutazione, impossibilitata a  riunirsi in presenza a causa dell’emergenza Covid-19, è stata  richiesta una valutazione scritta dei 12 progetti pervenuti da  tutt’Italia.

Da queste valutazioni è risultato il progetto vincitore  con la seguente motivazione: molto gradevole sul piano visivo, frutto dell’adozione di un registro espressivo equilibrato che mette in  risalto la sobrietà, la nobiltà e la bellezza del luogo e  dell’esperienza.

Completo quanto ai quattro temi/elementi richiesti, il suo linguaggio rispecchia la tradizione testimoniale del pellegrinaggio, pur tenendo un dialogo con la contemporaneità con il tema dell’accoglienza e della fraternità.

Pertanto, si comunica il progetto vincitore del bando che vedrà contraddistinguere il Testimonium che i pellegrini con la credenziale del cammino fatto riceveranno nel Santuario di S. Maria de Finibus Terrae.

Vincitrice del Bando è ROSSANA CUTICCHIA di Brolo (Messina). Nata a  Patti (ME) il 25 gennaio 1987, frequenta l’Istituto d’Arte di Capo d’Orlando (ME) dove consegue il diploma nel 2006.

Laureata nel 2010 a pieni voti in Architettura dei Giardini e Paesaggistica presso  l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, non ha mai abbandonato la passione per l'arte. Da quasi 10 anni è un’artigiana nel suo laboratorio “Matita&Pennello” a Brolo (Messina) in cui occupa gran parte della giornata e del suo tempo libero.

Scrive: Creare è da sempre ciò che mi attrae e che mi rende viva, dunque ho voluto trasformare la mia passione in lavoro vero e proprio, occupandomi della mia ditta in maniera autonoma e gestendone ogni aspetto. Il mio laboratorio è in continua evoluzione e miglioramento, come me d'altronde. Vincitrice quarto posto Concorso artistico con tema La Sicilia, 2004 - Vincitrice Primo Premio Il pennello d’oro - Piraino, 2006.

Inoltre, la Commissione di valutazione, premia con menzione “Carta di Leuca 2020” un secondo progetto che la Fondazione di partecipazione Parco Culturale Ecclesiale Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae valorizzerà come progetto grafico per il testo ufficiale della Carta  di Leuca 2020 che verrà distribuita ai giovani dei vari Paesi del  Mediterraneo che vi parteciperanno.

Vincitrice Menzione “Carta di Leuca 2020” è ARIANNA DEMICHELIS di Saluzzo (Cuneo), nata a Savignano (CN) il 5 giugno 1993, sin da bambina ha la passione per il disegno. Si forma presso l’Istituto Statale d’Arte “A. Bertoni” di Saluzzo (CN), dove ha potuto affinare la tecnica del disegno per creazioni di oreficeria e dopo il diploma, ha svolto vari lavori.

Si è progressivamente avvicinata alle creazioni grafiche dall’inizio del 2017. Ho avuto la possibilità di svolgere un  tirocinio di sei mesi presso una tipografia. Al termine del tirocinio,l’azienda non aveva le risorse economiche per inserirla in organico,   ha continuato a formarsi da casa.

Fino ad oggi ha partecipato a dei concorsi di grafica tramite il sito Starbytes, vincendo alcuni premi. Ha realizzato vari modelli di disegni per t-shirt (a mano, con il PC e con la tavola grafica). Ha sviluppato le sue capacità e competenze, oltre che con l’esperienza e la perseveranza anche documentandosi e facendosi aiutare e insegnare da persone esperte nel campo.

Il 20 gennaio 2020 con l’apertura della sua Partita Iva ha iniziato ufficialmente la sua attività di grafica pubblicitaria ed illustratrice in proprio. Ha scelto di diventare una lavoratrice autonoma perché la grafica la appassiona. Le piace creare, ha molta fantasia ed è felice quando i suoi lavori vengono apprezzati per il loro valore comunicativo.
P.S. Non essendo possibile svolgere in questi giorni la mostra prevista con i bozzetti pervenuti, la Fondazione esporrà solo gli originali delle due opere vincitrici dall’1 luglio all’8 settembrenegli spazi della Basilica-Santuario di S. Maria de Finibus Terrae.

 

 

in Distribuzione