517 POSTI NEL TURISMO E RISTORAZIONE: ARPAL PROMUOVE LE OFFERTE AL JOB DAY DI OTRANTO
Sarà presente anche Arpal Puglia con i propri operatori alla seconda edizione del "Job Day, Il mondo del turismo a confronto – Le imprese incontrano le risorse umane", in calendario venerdì 24 febbraio dalle ore 9 alle ore 17 presso il castello aragonese di Otranto. L'evento servirà a facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore: gli operatori turistici, che in questo periodo sono impegnati nella ricerca del personale, potranno incontrare e selezionare candidati.
Il job day è a cura di Rete Turistica Otranto, A.P.S. Le Tradizioni Mediterranee, Confcommercio Lecce, Federalberghi Lecce, Arpal Puglia, Anpal, Itst, CCIAA Lecce, IISS "E.Lanoce"-Alberghiero Otranto, IISS "Polo Tecnico del Mediterraneo"- Santa Cesarea Terme, con la partecipazione degli Istituti alberghieri e Tecnici del Turismo del Salento.
I centri per l'impiego cureranno un proprio corner per garantire servizi alle aziende e agli utenti in cerca di occupazione, che potranno rivolgersi agli operatori presenti sul posto per essere supportati nella presentazione della candidatura, per ricevere informazioni su tutte le offerte di lavoro attive e i servizi erogati dai Centri per l'impiego, per essere guidati nella redazione del proprio curriculum vitae e per restare aggiornati su eventi e opportunità di lavoro. Nell'occasione, inoltre, sarà ufficialmente presentata la nuova piattaforma social della rete dei centri per l'impiego leccese.
Sono proprio turismo e ristorazione a fare da traino anche all'ottavo report settimanale delle offerte di lavoro, redatto dall'U.O. Coordinamento servizi per l'Impiego dell'Ambito di Lecce di Arpal Puglia: si contano 48 offerte in questo comparto per 517 figure (272 su tutta la provincia, 7 a Lecce e Nord Salento, 29 nei comuni dell'entroterra, 74 lungo la costa adriatica, 43 lungo quella ionica, 92 nel Capo di Leuca).
Si tratta, in sostanza, di più della metà delle totali 906 posizioni aperte in tutti i settori presso 189 aziende del territorio, una crescita del +21% rispetto alla settimana precedente (che aveva registrato 170 annunci per 749 figure). Al turismo e ristorazione seguono le costruzioni, in netta crescita con 122 figure ricercate (erano 103 la scorsa settimana). Salgono anche il settore telecomunicazioni, che ricerca 70 operatori, e il commercio, con 55 posti da ricoprire.
Balzo in avanti nell'industria del legno, che passa da 3 a 23 posizioni aperte.
Nel complesso, tutti i comparti produttivi mostrano un segno più: 26 figure per metalmeccanico, 22 per riparazione veicoli e trasporti, 20 per tessile e 14 per settore amministrativo e informatico.
Numeri ad una sola cifra ma altrettanto interessanti quelli restanti: 8 posti nella sanità privata e assistenza alla persona, 7 nel campo della bellezza e nel settore pulizie, 6 in agricoltura-pesca-
Sono 12 gli annunci relativi al Decreto Flussi 2023. Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, raggiungibile anche cliccando sui codici offerta inseriti all'interno degli annunci contenuti nel report. Quest'ultimo, inoltre, è diffuso anche sulla pagina Facebook "Centri impiego Lecce e provincia", sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l'impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici.
Il Partito Democratico di Tricase accoglie diverse sensibilità, espressioni di culture politiche che hanno radici nella tradizione socialista, ecologista e del cattolicesimo democratico. Tutte hanno pari dignità e convergono nel creare una sintesi adeguata alle sfide della contemporaneità, per costruire una visione del futuro che coniughi la giustizia sociale e la salvaguardia del pianeta.
Noi crediamo che la forza di un Paese stia nella forza dei suoi legami sociali, prodotti da una tensione costante verso la giustizia sociale, l'inclusione e l'uguaglianza da realizzare attraverso un impegno collettivo. Solo tramite il pieno riconoscimento di diritti sociali e diritti civili, da considerare come inscindibili, possiamo garantire a tutte e tutti la possibilità di essere protagonisti della nostra democrazia e del proprio futuro. Il nostro impegno per rafforzare i legami sociali, e con essi la democrazia e le sue istituzioni, ci richiama al compito di difendere la Costituzione, di valorizzare la cultura antifascista da cui nasce e di impegnarci per una sua compiuta applicazione.
Siamo convinti che per riconoscere e tutelare i diritti fondamentali e garantire a tutte e tutti un’esistenza libera e dignitosa sia necessario un cambio di paradigma. Non può esistere una crescita duratura senza la lotta alle disuguaglianze ed è miope e ingiusto scaricare sulle future generazioni i costi ambientali e sociali dell’attuale modello di sviluppo. Il nostro sistema socio-economico deve sostenere, non ostacolare, il raggiungimento degli obiettivi di giustizia sociale, inclusione e parità di genere, l'uguaglianza di fatto, la difesa della coesione territoriale e della sostenibilità ambientale. Lavoro, istruzione e sanità pubblica sono i pilastri di un modello sociale che mette al centro la persona e i suoi diritti fondamentali.
Senza lavoro dignitoso non ci sono democrazia, progresso e benessere. Oggi che la crisi climatica globale mostra i suoi drammatici effetti è importante ridefinire il rapporto tra lavoro, diritti e ambiente, promuovendo la difesa dei beni comuni e individuando nuovi percorsi di sviluppo sostenibile. Non possiamo più permetterci né temporeggiamenti o esitazioni né una finta e strumentale contraddizione tra giustizia sociale e ambientale, perché le due sono inscindibili nella transizione verso un nuovo modello di sviluppo.
Non c’è vera democrazia senza parità di genere in ogni ambito della vita. Non c’è vera democrazia se le giovani e i giovani non sono nelle condizioni di realizzarsi. Non c’è vera democrazia se le nuove italiane e i nuovi italiani continuano a rimanere ai margini della vita politica e sociale del Paese. Non c’è vera democrazia se istituzioni e spazi pubblici sono inquinati da soprusi, abusi, illegalità, violenza e infiltrazioni mafiose.
Una democrazia sana ha bisogno di strumenti e canali solidi di partecipazione. Allo stesso modo società civile, altri corpi intermedi, mondo dell’associazionismo e terzo settore devono essere messi nelle condizioni di partecipare all’elaborazione delle decisioni che riguardano la vita pubblica.
Il Partito Democratico di Tricase vuol tornare a essere protagonista della vita politica nel nostro paese, in modo nuovo e discontinuo rispetto al passato. Una comunità politica non è un semplice accumulo di tessere, ma un insieme di persone che si impegna collettivamente riconoscendosi in valori comuni, un unicum plurale.
Bisogna riconoscere e far tesoro degli errori che nel recente passato hanno investito anche il PD di Tricase. Credendo di rinforzare il partito, si è fatto ricorso a pratiche che hanno favorito l'espansione quantitativa degli iscritti. Anziché segnare una crescita della forza del partito nella società e un salto di qualità nella proposta politica, questi comportamenti hanno generato e fossilizzato contrapposizioni, minando anche i rapporti personali. E, soprattutto, queste dinamiche non sono sfuggite alla percezione dei cittadini, che ne hanno individuato la natura litigiosa e disgregante.
È ora di superare responsabilmente questa stagione e di rimettersi in cammino. È una necessità che ci impone il contesto internazionale e la nuova configurazione del potere che il governo di Destra cerca di introdurre in Italia.
Intendiamo costruire una comunità politica vera, che fa del Confronto, la pietra miliare del suo essere. In un momento in cui la Democrazia viene messa in discussione, bisogna avere la forza di essere quanto più democratici e aperti. Una comunità politica deve essere anche una comunità educante, cioè deve favorire il dibattito e l’avvicinamento di chi per tante ragioni condivide i valori ma non ne sente a sufficienza la forza attrattiva. Il nostro compito primario, oggi, è ridare forza e funzione al PD all’interno del paese con:
-una segreteria condivisa e plurale, rispettosa di tutte le istanze e sensibilità;
-assemblee aperte rivolte ai cittadini, nelle quali il partito e la cittadinanza si confrontino sulle criticità e sulle prospettive alla ricerca della migliore soluzione; il confronto con la comunità non deve essere un esercizio retorico, ma va messo a sistema e coinvolgere il partito in tutte le sue cariche e livelli;
-una scuola di politica per formare la nuova classe dirigente in grado di assumere la guida del paese;
- uno studio ed elaborazione di programmi e proposte condivise da mettere a disposizione del gruppo consiliare e degli operatori socio economici della comunità;
- un laboratorio di idee e di iniziative arricchito dal confronto con i corpi intermedi della società civile e delle forze politiche che si rifanno ai valori del centro-sinistra: lavoro, scuola, salute, ambiente;
-una cabina di regia con i Comuni del Capo di Leuca finalizzata a gettare le basi per l’insediamento di Intercircolo, nell’ottica di una crescita territoriale e valoriale assieme.
La sfida che ci si pone è di natura collettiva e personale.
Collettiva, perché ridare centralità al Partito Democratico vuol dire scegliere da che parte stare. Personale, perchè credere strenuamente in quei valori consente di superare dissapori e divisioni che la vita politica recente ha generato e costituisce un solido argine al ripresentarsi di tensioni disgreganti
Il Partito Democratico è una bandiera di valori: rispetto, uguaglianza e libertà cui ispirarsi ed ispirare.
Gli iscritti e i militanti del Circolo PD di Tricase
di Alessandro DISTANTE
In questo numero troverete, nelle pagine interne, tre interventi da parte di gruppi politici e consiliari tricasini.
Una bella notizia che fa da contraltare alle pessime notizie giunte in settimana dopo le elezioni regionali di Lombardia e Lazio. Pessime non per i risultati (a ciascuno il suo), ma per il fatto che la maggioranza degli aventi diritto al voto non ha votato.
La disaffezione alla politica o, forse meglio, alla attività politica nasce da molto lontano ma proprio per questo l’impegno dei gruppi politici di base diventa sempre più importante. Del resto il livello del confronto è sempre più basso: basta pensare al Festival di Sanremo dove prevalgono i monologhi piuttosto che i dialoghi e a quanto accade nella massima assise nazionale, il Parlamento, dove più che confronti si registrano scontri, a volte anche molto poco onorevoli.
Ben vengano quindi gli interventi di comunicazione e ben vengano i congressi dei partiti o comunque i momenti di dialogo, di confronto e di sintesi.
Una comunità non può riconoscersi tale se non ha canali di scambio perché, come ha cantato Mr. Rain non puoi combattere una guerra da solo e –mutuando don Tonino- siamo angeli con un’ala soltanto e riusciremo a volare solo restando uno accanto all’altro.
Intanto tra le altre notizie di interesse della Città, la riconosciuta legittimità dell’insediamento Eurospin in via Pirandello avendo i Giudici dato ragione a quanto deliberato dal Comune e dalla Burocrazia comunale. L’Amministrazione prosegue, intanto, nel percorso di potenziamento della macchina burocratica e, allo scopo di attrezzarsi con personale all’altezza dei compiti assegnati dal PNRR, procede con le selezioni per assumere a tempo determinato professionalità che possano assicurare il rispetto dei tempi per ottenere e mantenere i contributi del Piano straordinario.
In tanto parlare di autonomia differenziata, il vero problema è quello di attingere con progettualità valide ai fondi di finanziamento e poi realizzare tempestivamente le opere. E lo strumento è il capitale umano; ben vengano quindi occasioni di lavoro, anche per interrompere la fuga dei cervelli e favorire, invece, la restanza.
Venerdì,17 febbraio 2023
fonte Comune di Tricase
Si avvisano i cittadini che, con ordinanze della Comandante della Polizia Locale, si è disposta la chiusura di via Toma e via R. Caputo (dall'intersezione con Piazza del Popolo e sino alla via Diaz) nei giorni 20 e 21 febbraio 2023, a causa dei lavori di installazione degli impianti di videosorveglianza e di ammodernamento della rete di fibra ottica.
Al fine di arrecare il minor disagio possibile, le interdizioni sono state calendarizzate nei giorni di chiusura delle scuole. Inoltre sarà posizionata idonea cartellonistica con indicazioni di circolazione per il traffico veicolare.