Martedi,14 aprile 2020

La generosita’dei lettori per il “Fazzi”. A un passo dal tetto dei 100mila euro.

La campagna di Quotidiano in favore dell’ospedale salentino. Molte le donazioni cospicue. Tantissimi i versamenti dei lettori.

 

Primo assegno consegnato alla Asl grazie alla raccolta fondi di Nuovo Quotidiano di Puglia – Gruppo Caltagirone che raccolto 70mila euro a sostegno del “Vito Fazzi” di Lecce. L’assegno è stato consegnato al direttore della Asl Lecce Rodolfo Rollo che ha ringraziato il Gruppo Caltagirone: “A mio nome ma soprattutto a nome di tutti gli operatori sanitari ribadisco il grazie anche per il puntuale lavoro di informazione che il vostro gruppo sta portando avanti nell’interesse dei cittadini, dei pazienti e degli operatori sanitari”.  I soldi saranno utilizzati per l’acquisto di un sistema per ecografia cardiovascolare per sala angiografica dotato di sonda transesofagea che si possa interfacciare con il sistema angiografico presente.

APPROFONDIMENTI

Un primo risultato che si unisce allo sforzo di tutti i giornali del gruppo “Il Messaggero”, “Il Mattino”, Il Gazzettino” e “Corriere Adriatico”, che è riuscito a recuperare, grazie alle donazioni, 1 milione di euro permettendo l’acquisto di sistemi di ventilazione polmonare, ecografi e posti letto di terapia intensiva presso: Policlinico Gemelli e Istituto Spallanzani di Roma, Azienda Ospedaliera Università di Padova, Ospedale Cotugno Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, Presidio Ospedaliero Vito Fazzi di Lecce, AOU Ospedali Riuniti di Ancona e il Fazzi di Lecce, appunto.


La  campagna di raccolta fondi andrà avanti e ognuno può partecipare con un contributo sul conto corrente intestato a: Nuovo Quotidiano di Puglia per emergenza Coronavirus, IBAN: IT 69 P 03087 03200 CC0100061041 (Swift Code FNATITRRXXX) presso Banca Finnat.

A sostegno dell'iniziativa l'appello, in video, di Al Bano: “Siamo nel pieno della terza guerra mondiale, stavolta contro un nemico invisibile ma micidiale. Vi invito da pugliese a sostenere, tramite Quotidiano, il peso di questa battaglia perché c'è urgenza di tutto: macchinari, mascherine e molto altro". 

Un appello che si unisce a quello di  Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, ia quello del regista  Edoardo Winspeare "Petra su petra ozza parite" ha detto. Con loro anche il mister giallorosso Fabio Liveranila pianista Beatrice Rana Mario Perrottaattore e regista teatrale.

Tra le tante donazioni fin qui arrivate sul conto dedicato del Nuovo Quotidiano di Puglia c’è anche quella di una società del Gruppo imprenditoriale che fa capo a René de Picciotto. Il socio del Lecce calcio, che nel Salento ha messo radici investendo molto soprattutto nel settore turistico, ha deciso di impegnarsi anche a favore dell’Ospedale Vito Fazzi aderendo, con una donazione, alla sottoscrizione aperta da Quotidiano.
Un gesto nobile, e particolarmente generoso, che de Picciotto ha cercato di fare in grande silenzio, com’è nel suo stile di uomo schivo e riservato, interessato più alla sostanza che all’apparenza. Ma la sua donazione non poteva passare inosservata. Ma de Picciotto ha preso a cuore non solo il Vito Fazzi ma anche gli altri ospedali pugliesi con una donazione effettuata a favore del “Sistema sanitario pugliese”. Accanto a questo, da quanto risulta, da parte sua anche l’aiuto, attraverso donazioni ad enti caritatevoli ed istituzioni, a tante famiglie salentine costrette a fare i salti mortali per riuscire ad andare avanti in un momento di grande difficoltà.

Molte la adesioni. Ventimila euro dalla "Valentino Caffè": “Abbiamo fatto quello che è stato possibile”, assicura Chiara Montefrancesco, direttore generale. Alla raccolta fondi promossa da Quotidiano ha partecipato anche lo stesso Al Bano, insieme con l'imprenditore Massimo Ferrarese, attraverso la loro fondazione onlus "Puglia per la vita", impegnata su questo e altri fronti. 

Da una lettrice-benefattrice che ha chiesto di mantenere l’anonimato arriva la donazione di cinquemila euro accogliendo l’invito di Tria Corda onlus, l’associazione presieduta da Antonio Aguglia, che per prima ha creduto nella bontà dell’iniziativa del Gruppo Caltagirone contribuendo con un sostanzioso contributo di 10mila euro. Sempre su invito dell'associazione, anche il contributo dell'imprenditore vinicolo Piernicola Leone De Castris. E altri diecimila euro sono arrivati dallo Studio legale Quinto di Lecce, con un contributo versato dall’avvocato Pietro e i figli Antonio e Luigi. Un contributo di mille euro arriva invece dal Rotary Galatina Maglie e Terre d’Otranto.

Da Nardò arriva il corale impegno di undici tabaccai - due di questi anche rivendite di giornali – che hanno versato 550 euro in tutto: Salvatore Gualtieri (Riv.14), Stefano Durante (Riv.21), Gabriele Bianco (Riv.30), Piero Papadia (Riv.1), Annamaria Picciolo (Riv.50), Maria Cristina Picciolo (Riv.3), Claudio Tarantino (Riv.9), Andrea De Razza (Riv.10), Gerardo Cisternino (Riv.12), Martina Tondo (Riv.43), Luigino Romano (Riv.24). “È il momento di fare squadra – spiega uno di loro, Romano, a nome di tutti – e noi ci siamo, tutti insieme”. La gara della solidarietà si alimenta di ora in ora. Nuove adesioni dalle donne di Fidapa: la sezione di Monteroni (250 euro) si aggiunge a quella di Gallipoli (500), a Fidapa Terra d’Otranto (400) e a Fidapa Bpw Italy sezione Lecce (500). Anche il Sindacato pensionati Italiani della Cgil ha fatto la sua parte – 500 euro – così come i fedeli della Parrocchia della Trasfigurazione del Signore, Scorrano, che si sono mobilitati per il “Vito Fazzi” donando altri 500 euro.

Dalla politica, il senatore ex M5S oggi gruppo misto Maurizio Buccarella ha donato 3mila euro, parte della sua indennità parlamentare. Hanno aderito all’iniziativa di Quotidiano l’azienda vitivinicola “Claudio Quarta Vignaiolo” (mille euro), “Celestass - Associazione per il paesaggio e i centri storici del Salento” (altri mille euro), “Gagliano solidale” (450 euro), mentre l’associazione “Luminescence Aps” ha contribuito all’iniziativa con 3mila euro. In campo, anche “LecceSì”, col presidente Nicola Flascassovitti, impegnata a distribuire tra iscritti e amici i riferimenti dell’iniziativa di Quotidiano, invitando tutti a dare il proprio contributo in questo sforzo collettivo a beneficio dell’intero territorio. Alcuni contributi, infine, fanno riferimento, nella causale, all'invito lanciato dall'associazione "Li Ucci", che in occasione delle serenate pasquali ha invitato tutti a contribuire alla campagna lanciata da Nuovo Quotidiano di Puglia.

 

FAR RIPARTIRE IL CALCIO ?
Se anche la serie A riuscisse a far ripartire il campionato,le partite si svolgerebbero a porte chiuse.

Per vedere di nuovo la gente allo stadio,infatti,se ne riparlerà nel 2021

Martedi,14 aprile 2020

Secondo l'ultimo DPCM riaprono oggi le librerie, le cartolerie e i negozi di vestiti per neonati e bambini.

Ripartono le attività forestali, l'industria del legno e anche la produzione di computer. Ecco i primi spiragli nel lockdown da coronavirus.

La serrata pressoché totale viene prorogata ancora, da oggi fino al 3 maggio, compresa la stretta sui rientri dall'estero e sui viaggi di lavoro nel nostro Paese, con controlli agli imbarchi e stop ai viaggi per chi ha la febbre. 

Intanto il governo studia un possibile anticipo della Fase 2, per far ripartire alcune attività già dalla prossima settimana: in testa moda, automotive e metallurgia.

Non è ancora la Fase 2, ma è almeno il primo timido passo di un nuovo inizio.

Tra gel e mascherine, librerie, cartolerie e negozi d'abbigliamento per l'infanzia riaprono quindi i battenti, con tutte le precauzioni del caso. Ma non è così in tutta Italia.

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 13 aprile, in Puglia, sono stati registrati 949 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 76 casi, così suddivisi:

 

Lunedi,13 aprile 2020

Parte dalla Puglia la sperimentazione del plasma con anticorpi per cercare di combattere il coronavirus. 
«In Puglia non lasciamo nulla di intentato: tutte le notizie scientifiche diffuse dalla comunità dei ricercatori vengono verificate e nel caso si iniziano le sperimentazioni, come sta avvenendo per l’utilizzo del plasma con gli anticorpi dei guariti», dichiara il presidente della Regione Michele Emiliano.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 12 aprile 2020, in Puglia, sono stati registrati 1510 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi  85 casi, così suddivisi:

Tricase,12 aprile 2020

Che dire? La sventura che ha colpito una intera famiglia merita
soltanto rispetto e vicinanza.

Con il piccolo Cristian va via anche la
gioia della Pasqua.

In queste circostanze,nessuna parola e nessuna
cronaca ma soltanto il nostro cordoglio e la partecipazione
all’immenso dolore.

Pasqua 2020

Gli auguri, anche se a distanza, non possono mancare. Sono auguri di Pasqua, da tutti e da sempre, festa della pace. Eppure secondo molti, da più di un mese, stiamo vivendo un periodo di guerra.

La guerra, antitesi della pace, evoca scenari tragici in una contrapposizione tra i buoni che combattono un nemico cattivo come tutti i nemici, ma, questa volta, particolarmente pericoloso e insidioso perché invisibile. Secondo altri, invece, il periodo che ci tocca di vivere può meglio definirsi come un periodo di cura.

E’ la definizione di chi si proietta nel futuro e scorge, in questo tempo, una fase utile a rimettere le cose a posto: il domani non potrà essere come l’oggi e soprattutto come ieri; nuovi o, meglio, antichi valori riscoperti, una sanità veramente per tutti, una maggiore attenzione per gli equilibri ambientali.

Insomma un periodo di cura personale e collettiva o,addirittura,planetaria.

Si può prospettare una diversa definizione di questo periodo: il periodo del vuoto. Intendiamoci: il vuoto fa paura a tutti.

Sarà per questo che ci inventiamo nuove occupazioni e siamo inondati da tante proposte: leggere un libro, preparare nuovi menu, rivedere vecchi film, riascoltare musica, giocare a carte, mettere in comune vecchie fotografie, …

L’imperativo categorico è: riempire il vuoto. Abbiamo sempre lottato per liberare il tempo, per avere più tempo libero e, per un certo periodo, ci eravamo pure illusi che le scoperte tecnologiche ci avrebbero aiutato.

Così non è stato, perché il tempo non occupato veniva occupato da altri e le logiche del mercato non consentivano di lavorare di meno e vivere meglio.

Quante asfissianti incombenze, molte generate da noi stessi e molte imposteci da un vorticoso trambusto quotidiano nel quale persino i più piccoli erano stressati dai tanti impegni messi dagli adulti nella loro agenda quotidiana.

Ma il periodo del vuoto non può e non deve durare a lungo perché il vuoto, per sua natura, deve essere riempito.

Il punto è di cosa riempirlo, per fare in modo che il dopo-emergenza segni un superamento delle cause che hanno portato il mondo e la nostra vita, troppo spesso, all’impazzimento e il nostro futuro venga svuotato di cose che, in questo periodo, abbiamo scoperto non essere indispensabili ed invece riempito di cose che abbiamo scoperto essere veramente importanti ed anzi vitali.

In questa prospettiva, allora, ben vengano gli auguri, per una ripartenza/resurrezione che non ci riporti a riprendere la vita di ieri ma che ci introduca ad una vita diversa e migliore.

Buona Pasqua

PASQUA 2020

DAL “GIARDINO” DELLE “TENEBRE” …AL “GIARDINO” DELLA “LUCE” … DELLA “VITA”

di don Donato Bleve

Nel buio della notte del mondo… la “prima Parola” creativa: “sia la Luce!”. E la “luce” fu! Perché “Dio disse”. E l’Amore crea… dal nulla… “e fu sera e fu mattina. Primo giorno!”.

Primo brano dal libro della Genesi che si declama, si annuncia e si ascolta nella Veglia Pasquale, con dentro il racconto di un mondo che nasce, che viene alla luce e di uno stupore che è la contemplazione di Dio per quanto ha creato… per la natura che nasce, che fiorisce e da colore e calore e per l’uomo e la donna, creature nuove, capolavoro di Dio, a cui è affidata la creazione, di cui l’uomo/donna sono i “signori” perché possono far suonare l’orchestra di tutti gli elementi del creato.

Nel buio del primo incontro, emozionante ma incerto, l’inizio di una storia di relazione e di cammino “insieme” tra uomo e donna in vista di un rapporto destinato ad una seria maturazione per una scelta di vita coniugale definitiva.

Da qui la luce di una festa nuziale. Festa che se esalta, porta anche presto alla “notte”, al tunnel dei problemi, a crisi che mettono in gioco i “due”, da Dio destinati ad essere “una sola carne” ma che molte volte fanno svanire questo suo progetto. Che però potrebbe rifiorire e di nuovo maturare se si ha il coraggio, e la gioia di ricominciare. È la “Pasqua” della coppia. Dal buio ritorna la luce. Ma c’è un aspetto bellissimo, misterioso ed esaltante in questo rapporto “Uomo-Donna” ed è il mistero dell’Amore che genera alla Vita che viene “donata”.

È il germe di un Amore che vive, frutto generoso di un Amore maturo e responsabile, aperto ad un futuro luminoso. Il germe generato è deposto nel “buio” del grembo materno, Tabernacolo di Vita. Comincia da qui il suo cammino verso il futuro, verso la “Pasqua” della sua esistenza. Viene percepita ogni giorno di più la sua presenza in quel caldo “Santuario” carico di sacralità; viene atteso il momento che passi la sua “notte” per venire alla “Luce” e sbocciare felice nel “giardino” del creato; è la sua “Pasqua” con la gioia di tutta la famiglia e la pienezza vera dell’unione coniugale.

Anche lui “figlio del giorno”. Nella celebrazione della veglia Pasquale, terminato il tempo di quaresima, la settimana Santa, il primo gesto che viene compiuto è la benedizione del fuoco a cui viene acceso il Cero Pasquale. E una voce, nel buio della notte, si leva per tre volte quale grande Professione di Fede: “Cristo è la Luce del Mondo!”, con la risposta del popolo, che è un’esplosione di gratitudine immensa verso Dio datore della vita.

Alla terza volta tutto si illumina, tutta la Chiesa, dovunque viva, è avvolta e penetrata dal “Cristo Luce del Mondo”. Ed esplode un immenso inno al Cero, divenuto “incarnazione” presente del Risorto nella comunità cristiana, ma, di più ancora, nella Comunità “umana”. C’è una storia triste nel Vangelo che contrasta con il Mistero della Pasqua. È quello di Giuda che fa il percorso inverso, dalla sequela dietro al maestro al buio del tradimento: dal giardino della luce al giardino delle tenebre, del deserto più cupo.

E questo avviene perché la “Luce” dell’incontro con Gesù, via via si spegne e diventa “tenebra”, buio totale, il contrario di tutto il mistero di un Maestro che dona se stesso e di un Dio-Padre, che ha tanto amato l’umanità da sacrificare il Figlio. La schiavitù del denaro suo padrone ha spento in Giuda la “Luce”.

Ci sono però tante storie di passaggio “dalle tenebre alla luce”. Pensiamo a Nicodemo che da Fariseo diviene discepolo; a Zaccheo che, da “boss” dei pubblicani, nell’incontro con Gesù cambia del tutto la sua vita… e a Maria Maddalena che con Gesù compie un percorso di conversione decisamente irreversibile: liberata da “sette demoni”, diviene la prima missionaria della Risurrezione del Signore.

Pensiamo a Tommaso, l’apostolo, e al suo “se non vedo, non credo”, ma che poi esprime la propria vergogna e davanti al Risorto, sconfitto nella povertà di una fragile umanità, afferma: “Mio Signore e Mio Dio!”. Per vivere la Pasqua di Cristo è necessario un cammino di profonda revisione della nostra vita, delle nostre umane certezze, delle nostre relazioni che devono diventare almeno più umane. Ce lo auguriamo anche per le relazioni tra i popoli e fra Terra e Cielo.

Per vivere questo mistero di salvezza è necessario uscire dalle proprie solitudini e andare verso il “giardino di Pasqua”. Occorre percepire sempre la presenza del Signore Vivente che ci richiama, come Lazzaro di Betania, dalle tenebre della morte alla Luce della “Nuova Vita”. Proprio sulle orme di Maria di Magdala. Cerca Gesù il mattino di Pasqua, lo cerca nel sepolcro ma senza trovarlo… e piange.

Alla voce del “Giardiniere”, che le domanda “donna, perché piangi?”, dice il suo sconforto per non averlo trovato nel sepolcro. Ma appena udita la voce che la chiama per nome “Maria!”, corre ad abbracciare i suoi piedi gridando: “Rabbunì!”, “Maestro Mio”. E obbedisce al suo dolce comando: “vai a dire ai miei discepoli: “ascendo al Padre Mio, e Padre Vostro, Dio Mio, e Dio Vostro” .

Infine gridare al mondo: “Alleluia, Cristo è Risorto! È veramente Risorto!”. E Noi con Lui. Voglio concludere con questo messaggio, carico di Fede e di Speranza ricevuto via WhatsApp. C’è un Solo Vero Eroe. Il miglior uomo della storia. Si chiama Gesù Cristo. Non aveva servi e lo chiamavano Signore. Non aveva lauree e lo chiamavano Maestro. Non aveva eserciti ed i re della terra lo temevano. Non ha vinto battaglie, ma ha conquistato il mondo. È cresciuto in mezzo agli uomini come uno di noi, ha insegnato la Parola di Dio come nessun altro prima di Lui. Rifugio per i peccatori, consolatore degli afflitti, medicina per i malati e liberatore degli oppressi.

Più di ogni altro Profeta. Più di ogni altro insegnante. Ci ha mostrato le vie dell’Amore, ci ha indicato i sentieri della Giustizia, e con ingiusta sentenza è stato tradito dal Suo stesso popolo. Mi ha amato senza che io nemmeno lo conoscessi e si è sacrificato al posto mio per donarmi la Vita. È morto, sì, ma il terzo giorno... è risuscitato! Per questo ancora oggi Egli vive e cammina in mezzo a noi, porto sicuro per gli erranti e unica strada per l’Eternità. Re dei Re, Signore dei Signori, Principio e Fine, Alfa e Omega, Unico, Vero, Dio. Auguri a Tutti. Che la Pasqua ci aiuti a far fiorire il “Giardino del Cuore” … il “Giardino del Mondo”.

Alleluia, Buona Pasqua.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi  sabato 11 aprile, in Puglia, sono stati registrati 1.651 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 95 casi, così suddivisi:

27 nella Provincia di Bari;

17 nella Provincia Bat;

18 nella Provincia di Brindisi;

3 nella Provincia di Foggia;

15 nella Provincia di Lecce;

10 nella Provincia di Taranto;

1 caso di cittadino fuori regione;

4 casi la cui provincia è in corso di attribuzione.

Sono stati registrati oggi 15 decessi: 8 in provincia di Bari, 3 in provincia di Foggia

2 nella provincia di Taranto e 2 di cittadini fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 29.463 test.

Sono 249 i pazienti guariti.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 2.904 così divisi:

913 nella Provincia di Bari;

260 nella Provincia di Bat;

334 nella Provincia di Brindisi;

724 nella Provincia di Foggia;

418 nella Provincia di Lecce;

218 nella Provincia di Taranto;

25 attribuiti a residenti fuori regione;

12 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 11/04/2020 è disponibile a questo link: http://rpu.gl/bollettinoepid20200411

di Afredo De Giuseppe
In   queste   giornate   di  chiusura   forzata,  durante   le   quali  si  stanno   mettendo   in  discussione   certezze   consumistiche
quanto mai offensive per il pianeta e per l’umanità più povera, non sono mancate le stronzate di sempre. Il segno pessimistico che l’uomo difficilmente impara dai suoi errori (dopo la prima guerra mondiale preparò scientificamente la seconda e subito dopo questa cominciò un incredibile riarmo militare che ancora oggi non è finito). Annoto allarinfusa alcune notizie, piombate sul web, dall’11 marzo ad oggi, in questo primo mese pieno di zone rosse, coesionenazionale, distanziamento sociale, crollo del prodotto industriale e dei consumi, degli aiuti di Stato e dei ripensamenti europei.
L'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha annunciato agli analisti finanziari: "Stiamo lavorando per chiudere nelle prossime settimane un contratto per la fornitura di due sommergibili per la Marina Italiana, più due in
opzione". La commessa vale 2 miliardi e 300 milioni di euro. Come avviene da sempre per i programmi militari, la scelta di procedere con l'acquisto è stata presa alla fine del 2019 dal governo Conte senza alcun dibattito: l’interesse di
Parlamento e opinione pubblica per la materia è bassissimo.
L’Albania ha inviato medici per aiutare il Veneto e la Lombardia a superare l’emergenza. 52medici e infermieri cubani sono partiti dall'aeroporto Jose Marti dell'Havana avvolti dal calore di un lungo e caldo abbraccio. La loro preparazioneè nota in tutto il mondo. Sono intervenuti ad Haiti, sconvolta dal terremoto e poi dal colera. Hanno lavorato in Sierra Leone per aiutare chi lottava contro l'ebola. 
Sono pronti a rifarlo ancora una volta qui da noi, a Crema. La Russia e la Cina, soprattutto, hanno inviato aerei pieni di mascherine e altre attrezzature mediche.
La Mussolini, nipote del Duce, come lui autarchica per scelta, ha dichiarato che è in atto un complotto internazionale per compiere uno sterminio di massa. Però, tranquilli, Rocco Casalino, figlio dello stupidario di questi anni televisivi, ci
ha rassicurato che tutti i messaggi governativi sul coronavirus sono stati studiati nel suo ufficio.  
 
Nel frattempo l’eterno Silvio Berlusconi se ne va a Nizza nella villa della figlia, con ampio giardino e vista mare, e dichiara:  “L’isolamento pesa anche a me, per fortuna c’è il web”. Comunque,  sempre   in   questi   giorni, Gianfranco
Rotondi, uno degli ultimi orgogliosi democristiani, ha trovato il modo di dire: “
Berlusconi, l’ultimo statista che ci resta”.
Tutti i ricchi scappano, anche quelli del calcio: Higuian, Ronaldo, Pianic e altri campioni della pedata hanno preso il loro
aereo privato e sono scappati il più lontano possibile. Però Lotito, presidente della Lazio non demorde e li insegue dentro   il suo  sogno:  “
Ci vogliono togliere lo scudetto, non ci faremo incastrare. Faremo di tutto per continuare il campionato”.
Anche  la Protezione  Civile fra interviste,  conferenze stampa e  inaugurazioni ha fatto  parecchi scivoloni. Domenico Maria Pallaria, messo a capo della Protezione Civile dalla Regione Calabria, si dimette dopo che a “Report” dichiara:
"Non so cos'è un ventilatore polmonare".
Ma il  massimo   del   trash   misto   all’ignoranza   lo   raggiunge   il   duo   Matteo   Salvini-Barbara   D’Urso:   durante   uncollegamento televisivo la conduttrice dice al politico che ogni sera, a casa, recita il rosario e lui risponde dicendo: anche io. Al che insieme iniziano a recitare  una mezza strofa in un latino maccheronico.
Dopo pochi giorni, lui,  il Matteo   salvatore   della   patria,  il capitano  leghista   che   ci   dovrebbe  condurre   al   puro   italismo,   afferma   convinto:
Facciamo una deroga alle regole per la domenica di Pasqua, apriamo le Chiese per celebrare la resurrezione. La scienza da sola non basta, serve anche il buon Dio”. 
In questo modo ha  superato financo il Papa: lui rappresenta indiscutibilmente il vero, tradizionale, intransigente cattolico.
Se sconfiggeremo il virus sarà grazie alle sue intercessioni e alle sue litanie. Papa Francesco intanto sta facendo altri discorsi. 
La frase che più di tutte ho sentito pronunciare in questo mese è stata: “
Siamo in guerra, ma vinceremo”. Tanto mi è penetrata nel cervello che non ho resistito nel cercare nella mia libreria “ Viaggio al termine della notte ” di Céline, che
raffigura meglio di chiunque altro i sentimenti di un soldato in guerra, di un uomo devastato dalle brutture della vita.
Una scrittura meravigliosa, quella di Céline, da lasciare annichiliti: ogni pagina potrebbe essere una citazione contro la stupidità umana. Terribile e pesante, come la verità. 
"Quel che è peggio è che uno si chiede come l’indomani troverà quel po’ di forza per continuare a fare quel che ha fatto il giorno prima e poi già da tanto tempo, dove troverà la forza per quelle iniziative sceme, quei mille progetti che non
arrivano a niente, quei tentativi per uscire dalla necessità opprimente, tentativi che abortiscono sempre, e tutti perarrivare  a convincersi una volta per tutte che il destino è invincibile, che bisogna sempre ricadere ai piedi della muraglia, ogni sera, sotto l’angoscia dell’indomani, sempre più precario, più sordido.
 
Forse è anche l’età che sopraggiunge, traditora, e ci annuncia il peggio. Non si ha più molta musica in sé per far ballare la vita, ecco. Tutta la gioventù è già andata a morire in capo al mondo nel silenzio della verità. E dove andar fuori, ve lo
chiedo, quando uno non ha più dentro una quantità sufficiente di delirio? La verità, è un’agonia che non finisce mai. La verità di questo mondo è la morte. Bisogna scegliere, morire o mentire. Non ho mai potuto uccidermi io"

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