Il premier GIUSEPPE CONTE:

'Ci sarà un riscontro sulle misure solo fra un paio di settimane'

Resteranno aperti i negozi di beni di prima necessità e farmacie.

I nuovi provvedimenti del Presidente del Consiglio per contrastare la

diffusione del coronavirus

Roma,11 marzo 2020

Con una diretta Facebook iniziata alle 21:40, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte applica una nuova stretta nel contrasto al coronavirus e annuncia:

“L’Italia rimarrà una zona unica. Ma disponiamo la chiusura fino al 25 marzo di tutta la vendità a esclusione dei beni di necessità e farmacie.

Non è necessario fare la corsa ai supermercati. Sono chiuse le attività di bar, pub, ristoranti (per tutto il giorno e non solo dopo le 18). Chiudono parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa.

Restano aperti servizi bancari, assicurativi, postali, edicole e tabacchi  e lavoreranno anche idraulici, meccanici e benzinai, le attività del settore agricolo, zootecnico e di trasformazione agroalimentare.

Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto di norme igienico sanitarie molto precise.

Niente chiusura anche per i ristoranti nelle aree di servizio stradali e autostradali e nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e negli ospedali.

“Stiamo dando prova di grande forza e sono convinto che domani ci guarderanno con orgoglio – ha iniziato a dire conte -. Siamo i primi in Europa che sono stati colpiti così duramente dal virus. E stiamo reagendo con forza. Siamo un modello per gli altri. Questa sfida riguarda la salute dei cittadini, riguarda anche la tenuta della nostra economia.

“Ho fatto un patto con la mia coscienza: al primo posto c’è e ci sarà sempre la salute degli italiani. Vi ho chiesto di uscire solo lo stretto necessario, la stragrande maggioranza degli italiani ha risposto in modo straordinario. Ora è il momento di compiere un passo in più”.

Le industrie resteranno aperte ma con misure di sicurezza. Saranno garantiti i trasporti .

Inoltre Conte annuncia la nomina di un commissario che avrà ampi poteri per le terapie intensive, si tratta dell’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri.

Infine il Premier  conclude: “Restiamo distanti oggi per abbracciarci domani”.

IL DCPM COMPLETO

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;

Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l’articolo 3;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020, recante “Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1° marzo 2020;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 dell’8 marzo 2020;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.62 del 9 marzo 2020”;

Considerato che l’Organizzazione mondiale della sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l’epidemia da COVID-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;

Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

Considerati l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale;

Ritenuto necessario estendere all’intero territorio nazionale le misure già previste dall’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020;

Considerato, inoltre, che le dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico e l’interessamento di più ambiti sul territorio nazionale rendono necessarie misure volte a garantire uniformità nell’attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea;

Su proposta del Ministro della salute, sentiti i Ministri dell’interno, della difesa, dell’economia e delle finanze, nonché i Ministri dell’istruzione, della giustizia, delle infrastrutture e dei trasporti, dell’università e della ricerca, delle politiche agricole alimentari e forestali, dei beni e delle attività culturali e del turismo, del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione, per le politiche giovanili e lo sport e per gli affari regionali e le autonomie, nonché sentito il Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni;

DECRETA:

ART. 1

(Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale )

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottate le seguenti misure:

1) Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 1, sia nell’ambito  degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito  della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

2) Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedaligarantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

3) Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate nell’allegato 2.

4) Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico sanitarie,i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.

5) Il Presidente della Regione con ordinanza di cui all’articolo 3, comma 2, del decreto legge 23 febbraio 2020 n. 6, può disporre la programmazione del servizio erogato dalle Aziende del Trasporto pubblico locale, anche non di linea, finalizzata alla riduzione e alla soppressione dei servizi in relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l’emergenza coronavirus sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro della salute può disporre, al fine di contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus, la programmazione con riduzione e soppressione dei servizi automobilistici interregionali e di trasporto ferroviario, aereo e marittimo, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali.

6) Fermo restando quanto disposto dall’articolo 1, comma 1, lettera e), del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e fatte salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui agli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 e individuano le attività indifferibili da rendere in presenza.

7) In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che:

a) sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;

b) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;

c) siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;

d) assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento,  con adozione di strumenti di protezione individuale;

e) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine  forme di ammortizzatori sociali;  

8) per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni;

9) in relazione a quanto disposto nell’ambito dei numeri 7 e 8 sifavoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.

11) Per tutte le attività non sospese si esorta al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile.

ART. 2

(Disposizioni finali)

1. Le disposizioni del presente decreto producono effetto dalla data del 12 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.

2. Dalla data di efficacia delle disposizioni del presente decreto cessano di produrre effetti, ove incompatibili con le disposizionidel presente decreto, le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020.

Allegato 1

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Ipermercati

Supermercati

Discount di alimentari

Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari

Commercio al dettaglio di prodotti surgelati

Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici

Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)

Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati

Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)

Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico

Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari

Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione

Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

Farmacie

Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica

Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati

Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale

Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici

Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia

Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini

Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet

Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione

Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono

Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

Allegato 2

SERVIZI PER LA PERSONA

Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia

Attività delle lavanderie industriali

Altre lavanderie, tintorie

Servizi di pompe funebri e attività connesse

 

Il Presidente del Consiglio Comunale di Tricase ha disposto, con Avviso

dell'11.3.2020, la revoca della convocazione della seduta consiliare prevista

per il 12 Marzo alle ore 8.30.

"Atteso che per il 12.03.2020 è stato convocato presso la Sala del Trono di Palazzo

Gallone il Consiglio Comunale; sentiti i Capigruppo, alla luce degli sviluppi in materia di

contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID – 19 e nel

particolare in ottemperanza alle misure più restrittive del DPCM 9 Marzo 2020

“io resto a casa”

D I S P O N E la revoca della convocazione della seduta consiliare prevista per il 12

Marzo alle ore 8.30. Con l’occasione lo scrivente, interpretando la volontà dell’intero

Consiglio Comunale, chiede ai concittadini il massimo rispetto delle disposizioni del

Decreto suddetto, perché solo con l’osservanza delle sue indicazioni e prescrizioni,

insieme, senza allarmismi e imprudenze, supereremo questa emergenza.

Domani saremo ancora più forti!"

 

Tricase,10 marzo 2020

GIOVEDI,12 MARZO - CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE

PRESSO LA SALA DEL TRONO DI PALAZZO GALLONE

Visto le ultime disposizioni in materia di contenimento e gestione dell'emergenza

epidemiologica da COVIS-19, la 1^ convocazione è per le ore 8,30 di giovedì

12.03.2020 presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone,

per la trattazione di n.14 punti all'ordine del giorno

nella foto Francesca Sodero

Nel prossimo Consiglio comunale questi dovrebbero essere gli equilibri.

Con la pentastellata Francesca Sodero ( M5S), “Sospesa”,

la maggioranza dovrebbe presentarsi in otto. Idem per la minoranza.

A conti fatti,e a seguito del mancato sostegno dei pentastellati, a sostenere il governo

di Chiuri ci sarebbero solo sette consiglieri comunali.Otto,con lo stesso sindaco.

Una maggioranza troppo risicata e insufficiente a garantire non solo il numero legale in

Consiglio comunale ma anche e soprattutto l’approvazione di qualsiasi provvedimento

o atto amministrativo.

Una sorta di “ paralisi” che ora potrebbe spingere Chiuri ad accelerare i tempi.

E a decidere se restare alla guida di Palazzo Gallone a Tricase o tentare la corsa a via

Gentile a Bari. Si vedrà.

GLI EQUILIBRI IN CONSIGLIO COMUNALE

 

8 CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA

CAMBIAMENTI TRICASE: Antonio Baglivo,Vincenzo Chiuri e Francesca Longo.

UDC: Pasquale De Marco e Luigi Giannini.

NOI PER TRICASE: Alessandra Ferrari e Maurizio Ruberto.

Carlo Chiuri ( Sindaco)

 

8 CONSIGLIERI DI MINORANZA

Fernando Dell’Abate (PD);

Federica Esposito (UDC);

Nunzio Dell’Abate e Vito Zocco  Gruppo Misto);

Alessandro Eremita (Tricase sei tu);

Maria Assunta Panico (Tricase al centro);

Dario Martina ( Presidente del Consiglio comunale);

Giuseppe Peluso (Tricase Punto e a Capo).

 

MESSAGGIO ALLA CHIESA DI UGENTO- S. MARIA DI LEUCA PER LA QUARESIMA 2020.IL VESCOVO VITO ANGIULI: “ESORTO TUTTI AD ATTENERSI ALLE INDICAZIONI DATE E A QUELLE CHE SARANNO PROPOSTE IN FUTURO PER SCONFIGGERE IL CORONAVIRUS”

«Cari fratelli e sorelle,

l’epidemia del coronavirus COVID-19 si è abbattuta su tutto il mondo come una tempesta di sabbia nel deserto. In alcune zone desertiche, capita che le forti raffiche di vento sollevano le particelle di sabbia facendole vibrare e rotolare sul terreno. Queste si rompono in particelle di polvere più piccole che cominciano a viaggiare in sospensione fino a diventare una tempesta che sposta enormi quantità di sabbia, tanto da sembrare un muro di polvere, che può raggiungere anche un chilometro e mezzo d’altezza. Necessariamente tutto si deve fermare e attendere che la tempesta passi. Quando essa sopraggiunge, non si può fare altro se non rifugiarsi in un luogo coperto e aspettare che la tormenta si plachi e diminuisca d’intensità.

Il coronavirus ha bisogno di essere decifrato nella sua composizione e nelle sue dinamiche. Gli esperti si sono attivati con molta generosità e competenza, ma sanno bene che, per conoscere adeguatamente il virus in modo da trovare l’antidoto giusto, occorrerà un congruo periodo di tempo per lo studio e la ricerca del vaccino. Per ora, non si può fare altro se non formulare ipotesi e accumulare dati scientifici che possano condurre a una completa diagnostica del fenomeno.

Nel frattempo, per chi è affetto dal contagio, soprattutto nei casi più gravi, non c’è altro da fare se non entrare in “quarantena”. È la parola che sentiamo ripetere più spesso in questi giorni. Gli esperti sottolineano che, per evitare il contagio e il propagarsi dell’infezione, bisogna sottoporsi a un periodo di isolamento forzato e prendere tutte le necessarie precauzioni. Positivamente si deve registrare che non mancano casi sempre più frequenti di guarigione. Ma la soluzione tarda a venire. Occorrerà ancora altro tempo.

Con il diffondersi dell’epidemia (si comincia già a parlare di pandemia) molte cose sono cambiate nelle relazioni interpersonali e nella vita sociale. Sono state decise dalle autorità alcune misure restrittive e imposti alcuni divieti. Sono state indicate norme da rispettare e comportamenti da evitare. La questione è diventata più problematica se si considera che in gioco non c’è sola la malattia, ma anche il contraccolpo sull’economia. Le due cose sono interdipendenti. Le conseguenze sul piano produttivo, industriale e commerciale si annunciano per il futuro piuttosto problematiche. Insomma, mentre ci si deve preoccupare di combattere gli effetti del virus, si deve anche programmare un piano che permetta di arginare le conseguenze negative dal punto di vista economico, occupazionale, lavorativo.

A ben vedere, questa epidemia non solo si è manifestata nel tempo che noi cristiani chiamiamo “quaresima”, ma presenta una certa analogia con il tempo quaresimale. Il termine “quarantena” deriva da quaranta giorni. Anche la quaresima è un periodo di quaranta giorni, una sorta di “quarantena spirituale”, un periodo di purificazione dell’anima dal peccato per vivere in novità di vita, un tempo di benefica “potatura” delle falsità, della mondanità, dell’indifferenza e di tutte le altre “malattie mortali” causate dal “virus del peccato”. Come per i mali fisici, anche per quelli spirituali possiamo incorrere in tre atteggiamenti sbagliati.

Il primo consiste nel far finta di niente, nel minimizzare la portata negativa o addirittura nel convivere con il male e il peccato, magari pensando che il virus non ci contagerà o giustificandoci sostenendo che in fondo il nostro cattivo comportamento non è peggiore di quello degli altri. Questo atteggiamento assomiglia a chi non vuole vedere ciò che è evidente e per questo chiude volontariamente la porta dall’interno, rimanendo prigioniero di se stesso e della sua pericolosa condizione.

Un altro ostacolo consiste nella vergogna così forte per il male commesso da essere incapaci di confessarla. In questo caso, ci si comporta come chi ha paura di andare dal medico e di confidargli il proprio malessere.

La terza insidia è quella di chi non solo non cerca di aprire il proprio cuore, ma si rintana nella propria misera condizione, rimuginandola continuamente, fino a sprofondare e a rimanere inabissato nel buio e nell’oscurità della propria anima. Allora, non solo non si guarisce, ma aumenta la tristezza e il disgusto della vita. Ciò che occorre, invece, è cercare di venire fuori dalla propria condizione di male e dal proprio labirinto interiore e, seguendo il “filo di Arianna”, cioè ascoltando i buoni consigli che vengono da persone esperte e dalla Parola di Dio, uscire dal tunnel e ritornare a vedere la luce del sole.

Come per guarire dal contagio del virus è necessario un periodo di quarantena, così la prima cosa da fare per guarire dal peccato è ritirarsi nel deserto, in un luogo appartato per rimanere soli con se stessi e con Dio. I quaranta giorni quaresimali sono un tempo cronologico con un forte valore simbolico. Sono, infatti, un’esortazione a rivedere il proprio stile di vita e a cambiare le abitudini più dannose.

Il numero quaranta richiama i quaranta giorni del diluvio universale, della permanenza di Mosè sul monte Sinai, del pellegrinaggio del popolo di Israele nel deserto prima di giungere alla terra promessa, del percorso del profeta Elia per giungere al monte Oreb, del periodo di predicazione del profeta Giona nella città di Ninive per indurre gli abitanti di quella città alla conversione. Anche Gesù digiuna quaranta giorni e quaranta notti nel deserto e, dopo la sua risurrezione, rimane ancora quaranta giorni sulla terra per istruire i suoi discepoli e inviarli nel mondo, mentre lui ascende al cielo.

D’altra parte, come l’epidemia del coronavirus richiede un periodo di cure per riacquistare la salute corporale, così la quaresima è un tempo di “combattimento spirituale contro lo spirito del male” per vivere in pienezza la propria vita. La quaresima, come la quarantena, si presenta come un «tempo favorevole» (2Cor 6,2) nel quale attivare gli anticorpi necessari per vincere la difficile battaglia.

Tre sono le medicine che guariscono dal pericoloso virus del peccato: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Queste tre opere quaresimali sono intrecciate l’una nell’altra. Non si possono scindere, ma devono essere attuate insieme. Con ragione, san Pietro Crisologo afferma che «preghiera, digiuno, misericordia, sono una cosa sola e ricevono vita l’una dall’altra. Il digiuno è l’anima della preghiera e la misericordia è la vita del digiuno. Nessuno le divida, perché non riescono a stare separate. Colui che ne ha solamente una o non le ha tutte e tre insieme, non ha niente. Perciò chi prega digiuni. Chi digiuna abbia misericordia» (Discorso, 43). Il coronavirus ci sta obbligando a un profondo cambiamento delle nostre abitudini. Anche la quaresima intende scuoterci dal nostro torpore spirituale e spronarci a ricuperare i valori essenziali della vita attraverso «la preghiera, quale apertura verso Dio; il digiuno, quale espressione del dominio di sé anche nel privarsi di qualcosa, nel dire “no” a se stessi; e infine l’elemosina, quale apertura “verso gli altri”» (Agostino, Enarrat. in Ps., 42, b).

Digiunare vuol dire non solo astenersi dal cibo, ma anche fare verità nella propria anima. Questo, per sant’Agostino, comporta che «nessuno, con il pretesto dell’astinenza, cerchi di cambiare piaceri invece che eliminarli del tutto: come avverrebbe se uno andasse in cerca di cibi ricercati perché non mangia carne e di bevande insolite perché non beve vino. In questo caso l’occasione che ha di domare la carne si trasforma piuttosto in ricerca di piacere. Per i puri di cuore infatti tutti gli alimenti sono mondi, ma l’intemperanza li rende tutti immondi» (Discorso, 205,2).

Il digiuno spirituale consiste nel mettere in atto una molteplicità di atteggiamenti positivi per far risplendere la bellezza della vita umana e cristiana: l’uso moderato dei mezzi di comunicazione sociale e dei social, la sobrietà nell’utilizzo delle parole, la ricerca di momenti di silenzio e di riflessione, il superamento della frenetica voglia di novità, la capacità di vivere con calma e tranquillità allentando il convulso ritmo della vita, la moderazione nel soddisfacimento dei propri desideri, l’autocontrollo nella sfrenata brama di divertimento, la sincerità e la serenità nelle relazioni interpersonali, l’equilibro e l’obiettività nei giudizi, la pacifica accoglienza della diversità delle opinioni.

Tra questi atteggiamenti, la lezione che l’attuale epidemia ci rappresenta in modo evidente e inequivocabile è l’accettazione convinta del senso del limite e il riconoscimento della connaturale fragilità e finitudine della nostra umanità. L’accettazione del proprio limite aiuta a ricuperare il valore dell’elemosina, ossia dell’alterità, della solidarietà e della fraternità. Sono questi gli aspetti positivi che l’epidemia del coronavirus sta mettendo in evidenza in modo esemplare. In questi giorni, stiamo assistendo a un meraviglioso spettacolo: una splendida gara di solidarietà, di dedizione, di condivisione. Il dialogo, la disponibilità verso chi è più debole, la costruzione della fraternità sono la vera ricchezza che dobbiamo condividere e incrementare. È questa l’elemosina che bisogna offrirsi reciprocamente. «Tutti concordi, – scrive sant’Agostino – tutti fedeli coerenti, tutti, in questo pellegrinaggio, sospirando per il desiderio e ardendo per l’amore dell’unica patria. Nessuno invidi, nessuno disprezzi nell’altro un dono di Dio che lui non ha. Nei beni spirituali ritieni come tuo ciò che ami nel fratello; e lui ritenga come suo ciò che ama in te» (Discorso 205,2).

La carità infatti, «copre una moltitudine di peccati» (1Pt 4,8) perché è il regno dell’ascolto, della dedizione, della crescita spirituale, della gratuità. La carità è gioia, è slancio, è vocazione alla prossimità, è mano tesa che non smette di portare i pesi dell’altro. E, alla fine, è l’unica cosa che rimane. Sant’Agostino insegna che il digiuno e l’elemosina sono «le due ali della preghiera» (Discorso 205,3). Insieme, queste tre opere quaresimali consentono di superare le difficoltà, di aiutare chi è nel bisogno, di raggiungere il fondo della propria anima per andare, di slancio, incontro a Dio.

In questo particolare momento di difficoltà che l’Italia e il mondo intero stanno attraversando, dobbiamo elevare una grande preghiera al Signore. La preghiera non è evasione, astrazione o fuga dalla realtà, ma è immersione nella storia. Non è rifugio consolatorio, ma sincera confidenza e fiducioso atto di abbandono in Dio. Come insegna Gesù nel “Padre nostro”, pregare è chiedere di essere liberati dal male, dalla paura e da ogni calamità.

Allora, cari fratelli e sorelle, non stanchiamoci di elevare al Signore la nostra insistente e fiduciosa preghiera. Preghiamo per i malati e per i loro familiari. Preghiamo per i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari, perché continuino a fronteggiare questa calamità con professionalità e dedizione. Preghiamo per le autorità civili, perché sappiano prendere le giuste misure per il bene dell’intera popolazione.

Esorto tutti ad attenersi alle indicazioni date e a quelle che saranno proposte in futuro per sconfiggere il coronavirus. Invito a vivere questo momento con fiducia e speranza nella convinzione che insieme potremo debellare la malattia. La quaresima, infatti, è un cammino verso la Pasqua, festa della guarigione corporale e della salvezza spirituale. Formulo l’augurio che la lotta contro questa epidemia si risolva positivamente e ritorni in tutti la gioia di una vita serena e fraterna. La Vergine de finibus terrae ci sostenga e ci accompagni con la sua materna protezione».

Il vostro Vescovo + Vito

 

di Alessandro Distante

PIAZZA MARINAI D’ITALIA: UN PARCHEGGIO DI AUTO

Proseguendo a spulciare il Piano Urbanistico Generale in fase di elaborazione, passiamo in rassegna alcuni interventi riguardanti la sistemazione di piazze e di spazi già esistenti oppure la previsione di Abbiamo già pubblicato (n. 6 del 22.02.2020) una Tavola del PUG riguardante Piazza Marinai d’Italia; si tratta –per chi non la avesse presente- della piazzetta antistante l’Hotel Callistos. Attualmente vi è al centro uno spazio destinato a pista di pattinaggio, da sempre poco utilizzata.

Di recente tuttavia sono stati avviati lavori per la sistemazione della Piazza, così completando l’intervento di sistemazione ed abbellimento con aiuole a verde anche della parte dove oggi si affacciano i locali della Pizzeria El Paso e Pasticceria Golosa.

L’intervento, effettuato a spese della proprietà del Callistos, è in attuazione di una convenzione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale nel maggio 2017. Sorprende che, a distanza di poco più di due anni e con i lavori in corso, il PUG abbia previsto proprio in quella Piazza la realizzazione di un parcheggio di scambio, funzionalmente collegato ad una stazione per gli autobus da attrezzare in prossimità della Stazione ferroviaria.

Niente verde e niente spazio per il gioco, ma parcheggio di automobili. L’idea potrebbe rispondere alla volontà di potenziare l’uso del mezzo pubblico, nel caso specifico il treno, ed in linea con il progetto di fare della Stazione di Tricase un punto di arrivo e di partenza ferroviario che colleghi con pulman l’intero Capo di Leuca.

E tuttavia appare poco comprensibile sacrificare uno spazio a verde per fare posto alle automobili, specialmente se la destinazione a Piazza con verde e giochi è stata adottata poco tempo fa e viene realizzata a tutte spese del privato.

Il PUG prevede invece che l’intervento sia riservato al Comune o, detto in altre parole, a spese delle casse cittadine. Sembrano riemergere alcune scelte che, nel recente passato, hanno visto a Tricase diminuire gli spazi per i pedoni e per la fruibilità delle persone ed aumentare gli spazi per le automobili e per il loro parcheggio (vedasi Via Roma). Insomma una scelta –quella di Piazza Marinai d’Italia- che meriterebbe un ripensamento.

PIAZZA CAPPUCCINI: UNA RISISTEMAZIONE

Nel numero 6 di questo giornale abbiamo pubblicato un’altra Tavola riguardante Piazza Cappuccini. Il PUG prevede, anche per quella Piazza, un intervento che è finalizzato alla sistemazione in forma unitaria dello spazio della Piazza andando a creare una nuova connessione stradale tra le vie Carso e via Diaz eliminando la strada di grande sezione adiacente all’edificio porticato.

ZONA OSPEDALE: UN PARCO VERDE E UN NUOVO INGRESSO

E sempre a proposito di risistemazione degli spazi esistenti, un intervento di ridisegno toccherà anche la zona Ospedale: un primo intervento sarà la sistemazione in forma di parco verde della Piazza antistante l’ingresso principale dell’Ospedale Panico, eliminando la rotatoria e gli spazi a parcheggio. Il tutto sarà preceduto dallo spostamento dell’ingresso sua via Papa Giovanni XXIII – Via Ariosto.

E non basta: verrà realizzato un parcheggio all’ingresso dell’Ospedale dalla circonvallazione sulla SP 81 (via Ludovico Ariosto). Il progetto dovrà inoltre farsi carico della acquisizione dell’area posta a Nord dell’Hospice Casa di Betania per suoi futuri possibili ampliamenti e della sistemazione in superficie in forma di viale ciclo-pedonale di un percorso fino al Liceo Comi.

UN NUOVO POLO SPORTIVO

Passando a considerare nuovi spazi di pubblica fruizione, di indubbio interesse è un altro intervento: la creazione di un nuovo polo sportivo in via Avogadro-Dulbecco.

“L’intervento –così si legge nelle Norme Tecniche di Attuazione del PUG- è finalizzato alla creazione di un nuovo centro sportivo che abbracci in primo luogo sistemazioni di gioco per sport attualmente non praticabili a Tricase come il rugby, baseball, ecc., combinate con spazi a parcheggio e collegamenti pedonali verso il nucleo antico principale e verso l’esistente collegamento pedonale con Marina Serra”.

Vi è da chiedersi se non sarebbe più opportuno concentrare gli impianti sportivi nei pressi dell’attuale Stadio San Vito e quindi del Palazzetto dello Sport nelle cui adiacenze vi sono i lavori iniziali del grande Palazzo dello Sport del quale si vedono soltanto le fondamenta e alcuni pilastri. Ma poi vada per il rugby (che ha già una squadra) ma qualche dubbio fa sorgere l’idea di un campo di baseball.

Sarà un segnale di apertura della nostra Città

CORONAVIRUS, ATTENERSI A NOTIZIE UFFICIALI.

NO A CIRCOLAZIONE DI INFORMAZIONI NON VERIFICATE

 

In merito alla gestione del CORONAVIRUS,si raccomanda di non prendere in

considerazione alcuna notizia che non provenga o sia confermata da fonti ufficiali.

Ogni indicazione relativa al CORONAVIRUS verrà resa pubblica tramite i canali

istituzionali.

È importante che ognuno faccia la propria parte per evitare

la circolazione di notizie e voci infondate o non verificate.

FONTE : http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

Dove posso trovare altre informazioni sul nuovo Coronavirus?

Il Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato:

www.salute.gov.it/nuovocoronavirus.

Le Regioni hanno attivato numeri verdi locali per rispondere

alle numerose richieste di cittadini.

Si raccomanda di non recarsi nei pronto soccorso, ma di chiamare al telefono il

proprio medico di famiglia o pediatra in caso di sintomi influenzali e sospetto di

contatto stretto e prolungato con un malato di Covid-19. Utilizzare i numeri di

emergenza 112/118 soltanto se strettamente necessario.  

I dati sull'andamento dell'epidemia sono resi noti alle 18 di ogni giorno dalla

Protezione Civile e pubblicati anche nelle pagine dedicate Situazione in Italia  e

Situazione nel mondo del sito del Ministero.

Chi viaggia all'estero può trovare utili informazioni nel sito Viaggiare sicuri del

Ministero degli Affari Esteri

Altre informazioni sul sito Epicentro dell'Istituto superiore di sanità -Epicentro.

Dalla pagina facebook del Sindaco

Otto marzo 2020

Si prega la cittadinanza tutta, gli operatori commerciali e ogni altro soggetto direttamente ed indirettamente interessato, di osservare le seguenti PRESCRIZIONI emanate dal Governo al fine di contenere la diffusione dell’infezione da Coronavirus COVID-19, che si aggiungono a quelle precedentemente diffuse:

1) Sono sospese le attività dei pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.

Per i ristoranti, i bar e i locali di somministrazione sia al bancone sia con servizio ai tavoli, l’attività dovrà svolgersi con modalità che consentano il rispetto delle distanze di sicurezza di un metro fra le persone, evitando in modo assoluto assembramenti, anche all’esterno del locale. Il gestore deve far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di ALMENO UN METRO.

IN CASO DI VIOLAZIONE L’ATTIVITA’ SARA’ SOSPESA, CON IRROGAZIONE DI SANZIONE AMMINISTRATIVA, OLTRE ALLA DENUNCIA PENALE PER LA VIOLAZIONE DELL’ART. 650 C.P.

2) I gestori di esercizi commerciali devono garantire che l’accesso ai locali sia contingentato e che siano evitati assembramenti di persone che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro fra i visitatori. Ad ogni buon conto, anticipo che domani verrà emessa apposita ordinanza di sospensione del mercato settimanale.

3) Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri.

4) Alle persone anziane o affette da patologie croniche o con multipatologie ovvero con stati di immunodepressione si raccomanda di non uscire dalla propria abitazione se non per strette necessità e di evitare in ogni caso luoghi affollati in cui non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di un metro dalle altre persone.

5) A tutte le persone fisiche si raccomanda di limitare gli spostamenti ai casi strettamente necessari.

6) Ai soggetti con problemi respiratori e febbre maggiore di 37,5 C° si raccomanda di contattare il proprio medico curante e di rimanere a casa, limitando al massimo i contatti sociali.

Ai soggetti che rientrano dalla Regione Lombardia e dalle Province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio dell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, come da ordinanza del Presidente della Regione Puglia, è fatto OBBLIGO di:

• Comunicare il proprio rientro al medico curante o al pedriatra o all’ASL di Lecce (al seguente link è possibile compilare e scaricare il modulo di autosegnalazione limesurvey.istsvc.regione.puglia.it), restando raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza;

• RIMANERE IN CASA IN ISOLAMENTO FIDUCIARIO PER 14 GIORNI, evitando qualsiasi spostamento;

• IN CASO DI COMPARSA DI SINTOMI, AVVERTIRE IMMEDIATAMENTE IL PROPRIO MEDICO CURANTE O PEDIATRA O L’A.S.L. DI LECCE.

SI PREGA DI PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE ALLE PRESCRIZIONI ELENCATE ED OSSERVARLE CON DILIGENZA. IL MANCATO RISPETTO DEGLI OBBLIGHI INDICATI COSTITUISCE REATO ED E’ PUNITO AI SENSI DELL’ART. 650 DEL CODICE PENALE.

Il Sindaco

Carlo Chiuri

Domenica,8 marzo sarà la Giornata Internazionale della Donna.

Sarà tutto al femminile, come la foto che abbiamo scelto.

Un’immagine del 1960 (quinta elementare),a Tricase.

Erano i tempi delle classi unisex, cioè composte da soli ragazzi o da sole ragazze.

Ragazze che oggi sono mamme, donne che hanno rappresentato e rappresentano il

volano di crescita della nostra Città.

Infatti Tricase è ricca di donne che fanno bene.

Sono donne che lavorano e che conoscono i bisogni della famiglia.

Sono donne vere che si impegnano con passione e professionalità superando alcune

volte anche situazioni e rapporti poco gratificanti.

Sono circa 9 mila (secondo gli ultimi dati ISTAT della popolazione al 31.12.2018) le

donne residenti nella nostra Città, mentre la presenza maschile è di 8.421 uomini.

Dunque, l’Amore a Tricase è un prodotto con il nastro rosa.

Auguri a tutte le donne non solo per oggi ma per tutta la vita

6 marzo 2020

La consigliera Francesca Sodero usa la sua pagina di Facebook per pubblicare un video.

Pubblichiamo la prima parte dell’intervento della Sodero che riguarda i suoi rapporti con il Sindaco Chiuri e la maggioranza:

 “Cosa sta succedendo nelle ultime ore nel Comune di Tricase. Succede che quando qualcuno cerca di prendere in giro il Movimento 5Stelle poi il giochino gli si rompe fra le mani. Nello specifico dopo aver avvertito la settimana scorsa il Sindaco che il Movimento 5Stelle non ci sarebbe stato a far passare il tempo e fargli giocare la carta della sua indecisione rispetto alla candidatura alle regionali, bene ieri è arrivato il momento di passare all’azione, nella conferenza dei capigruppo (programmata per il prossimo consiglio comunale),abbiamo comunicato al presidente del Consiglio, ai capigruppo che il sostegno ai numeri del Consiglio comunale alla maggioranza e al Sindaco, del Movimento 5Stelle è sospeso fino a quando il Sindaco non scioglierà la riserva sulla sua candidatura che ricordiamo comporterebbe entro la fine di marzo le sue dimissioni, quindi lo scioglimento del Consiglio comunale. Non ci stiamo a galleggiare un altro mese nell’indecisione,nell’incapacità,nell'impossibilità di programmare le attività che c’eravamo impegnate a portare avanti per il piano urbanistico generale…."

Nella seconda parte la consigliera Sodero affronta la questione PUG

In un momento così delicato per il nostro Paese,si è costituita la delegazione territoriale di Confcommercio di Tricase.

Al timone ci sarà l’imprenditrice Rosanna Zocco,già molto conosciuta in Città (Hotel Adriatico e Fornelli di Teresa).

La Presidente Zocco si muoverà con la sua “ squadra” a favore del sistema produttivo tricasino e non solo pianificando e creando nuovi servizi e interventi operativi.

La costituzione della delegazione di Tricase di Confcommercio si è svolta il 27 febbraio scorso presso la sede zonale di via Thaon De Revel.

Affiancheranno la presidente all’interno del consiglio direttivo gli imprenditori :

Fabio Chiarello (Fumetto Vizi e Servizi- tabaccheria);

Gianluigi Forte (Gieffe Plus-marketing e comunicazione);

Antonio Negro (Negro Abbigliamento- abbigliamento);

Alessandro Panico (La Cistareddhra Trattoria degli Oscar-ristorazione),

Maria Antonietta Panico (Mikasa Tricase- oggettistica/ art.casa);

Roberto Scolozzi (Smile- cooperativa sociale).

 Nella foto il direttivo di Confcommercio Tricase

“Siamo già al lavoro, con entusiasmo e passione”,afferma la Presidente Rosanna Zocco. “La costituzione di una delegazione territoriale a Tricase è solo il primo passo di un lungo cammino finalizzato a dare rilevanza alla Città coinvolgendo tutti gli attori sociali ed imprenditoriali dell’intero hinterland in un progetto di crescita condiviso e propulsivo. Questa nuova squadra lavorerà senza sosta mettendo al servizio di tutti entusiasmo e professionalità per disegnare insieme il nuovo corso del commercio e del turismo locali. “

Grande soddisfazione ha espresso il Presidente di Confcommercio Lecce, Maurizio Maglio, per l’elezione di una donna a guida della delegazione Tricasina particolarmente attiva e vivace. Il mio augurio di buon lavoro va alla Presidente e a tutto il nuovo gruppo direttivo.

Coronavirus,la pallavolo si ferma.

Serie A in campo ma a porte chiuse.

La pallavolo si ferma dalla serie B ai campionati territoriali fino al 15 marzo.

A Tricase in campo solo Alessano (serie A3),contro Roma Volley Club.

Domenica, 8 marzo ore 18 – Palasport  Tricase a porte chiuse

Per la Libellula Fulgor Tricase niente trasferta in Campania, la gara contro

Atripalda (Av)è stata rinviata.

in Distribuzione