Fonte Nuovo Quotidiano di Puglia – Andrea Tafuro
Gli Enti ecclesiastici pugliesi, “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, “Miulli” di Acquaviva e “Cardinal Panico” di Tricase, battano cassa alla Regione Puglia per aggiornare le tariffe e riequilibrare i bilanci in sofferenza per effetto dell’aumento dei costi e del necessario adeguamento dei contratti di lavoro dei sanitari.
Circa 70 i milioni necessari per risanare i conti, messi in crisi anche dalla pandemia e dalla guerra.
L’Ente regionale però non può intervenire direttamente con risorse finanziarie proprie.
L’argomento è stato introdotto nei giorni scorsi, al primo tavolo tecnico convocato dall’assessore regionale alla sanità Rocco Palese, alla presenza del capo dipartimento della salute, Vito Montanaro, a cui hanno preso parte i vertici dei tre ospedali religiosi (Monsignor Mimmo Laddaga delegato per il Miulli, il dottore Gino Gumirato per l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e suor Margherita Bramato per il Panico di Tricase).
Il confronto, che proseguirà nelle prossime settimane con un secondo appuntamento fissato al 20 gennaio, ha consentito quindi di analizzare il quadro economico attuale e al contempo programmare le attività e le spese degli Enti ecclesiastici per l’anno in corso. “Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo tecnico – spiega Suor Margherita Bramato – con l’obiettivo di affrontare le questioni programmatiche per tempo e perché non vogliamo arrivare a fine anno per conoscere le direttive regionali. Abbiamo diritto ad essere parte attiva e dialogare da subito per arrivare entro fine febbraio a stabilire una programmazione condivisa”. Le questioni che più gravano sui programmi pesano però i rimborsi delle prestazioni sanitarie con le tariffe ferme al 2012 e il blocco dei tetti di spesa verso gli Enti privati accreditati, secondo quanto disposto dal meccanismo normativo del Governo Monti. “Gli ospedali ecclesiastici che pur rappresentano una fetta importante della parte sanitaria regionale – aggiunge la direttrice del Panico di Tricase - purtroppo sono stati tenuti fuori dall’aggiornamento dei finanziamenti, e questo al netto delle difficoltà legate all’aumento dei costi energetici, delle spese e degli stipendi, è una questione che va affrontata. Non si tratta di pericolo di crack per i bilanci, ma solo di prudenza. Lavoriamo per risolvere insieme i problemi della sanità”. Tra le altre proposte messe in discussione anche l’allargamento degli screening oncologici, il potenziamento delle funzioni sanitarie degli Enti ecclesiastici per aumentare i fatturati e l’esclusione dai tetti di spesa delle prestazioni più remunerative come dialisi e radioterapia.
Ascoltate dunque le richieste che vengono dai vertici dei tre ospedali della chiesa, “il quadro emerso” – fanno sapere dall’assessorato regionale alla sanità – “è costantemente monitorato e sarà aggiornato periodicamente, nella consapevolezza che i rincari energetici, l’inflazione e l’aumento dei contratti di lavoro, sono fattori che incidono sulle criticità del comparto sanitario privato-accreditato”. Di pari passo però i vertici sanitari regionali hanno ribadito la necessità di spostare la discussione in conferenza tra Stato e Regioni, stante l’impossibilità della Regione Puglia, per legge, ad impiegare risorse interne. Difficile quindi, dai presupposti enunciati in Regione,che vengano compiuti passi in avanti immediati, senza che il Governo centrale intervenga per ampliare i fondi destinati alla sanità regionale o rimodulare verso l’alto i tetti di spesa.
L’Associazione di Alta Cultura Musicale “W. A. Mozart” – APS in virtù della qualità delle attività artistiche svolte è stata riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali quale ente FUS, questa attestazione ministeriale ci conferisce una grande responsabilità a livello territoriale in merito alla diffusione e promozione della cultura musicale oltre che evidentemente alla formazione di nuove generazioni di musicisti.
Lo scorso anno abbiamo realizzato in diverse locations del Salento la Stagione Concertistica 2022 la quale ha visto alternarsi sul palco numerosi artisti che ci hanno aiutato a ristabilire il legame con il pubblico dopo i duri anni della crisi pandemica. Possiamo affermare che nonostante alcuni siano ancora refrattari ad abbandonare la comodità dei concerti on line e con ancora viva la paura dei contagi c’è un buon numero di persone che si reca volentieri ai concerti e desidera vivere momenti di scambio culturale dal vivo. Per tutti stiamo lavorando ad una proposta concertistica di alto profilo in modo da soddisfare le richieste di quanti non ci hanno mai abbandonato in questo percorso di costruzione culturale nel sud Salento e per (ri)avvicinare quanti non hanno ancora assaporato o hanno dimenticato l’emozione di un concerto dal vivo.
Per la Stagione Concertistica 2023 abbiamo in programma una serie di concerti dislocati in diverse locations salentine ognuno con una propria peculiaritàe si tratterà di concerti/esperienza…al momento non posso dire altro.
Il primo appuntamento saràa gennaio l’immancabile OMAGGIO A MOZART quest’anno pensato in una veste organizzativa innovativa nella forma e nella sostanza che vedrà la partecipazione di numerosi musicisti i quali si alterneranno sul palco tutta la giornata per omaggiare il più grande genio musicali di tutti i tempi.
A febbraio ritornerà nel Salento il meraviglioso CRISTIANO BURATO prestigioso pianista che nel 2016 ha incantato il pubblico salentino con un recital “sold out” in occasione dei festeggiamenti per i 10 anni dell’ Associazione.
Prossimamente maggiori dettagli sull’intera Stagione Concertistica 2023 e su tutte le altre inziative dell’ Associazione di Alta Cultura Musicale “W. A. Mozart” – APS, per il momento non mi resta che invitare tutti i lettori a coltivare il desiderio di partecipare ai concerti e a chiedere maggiori info in ante prima al 347/8022725.
IL NON RIMPASTO DI GIUNTA NON PLACA I MALUMORI NEL PARTITO DEMOCRATICO
Il sindaco Antonio De Donno snobba il PD… Tira dritto per la sua strada…
Se per il primo cittadino Antonio De Donno i primi due anni si sono chiusi in maniera decisamente positiva, non è dello stesso avviso il Partito Democratico e il suo segretario Gianluigi Forte.
Infatti, secondo alcune voci di corridoio, il Partito Democratico di Tricase avrebbe consegnato al sindaco un documento con delle proposte finalizzate ad un rimpasto di Giunta, confermando anche la piena disponibilità a collaborare nell’esclusivo interesse della Città.
Tuttavia il sindaco, sostenuto ancora oggi in Consiglio comunale dal Partito Democratico, tira dritto per la sua strada, anche per non deludere i tanti cittadini che hanno ‘affidato’ democraticamente le chiavi della Città ad Antonio De Donno.
P.G.
di Alessandro DISTANTE
“Un giorno di dicembre arriverà l’estate”: è questo l’attacco dell’ultimo pezzo di Lorenzo Jovanotti. Non è solo la prima strofa di una canzone; è una realtà, almeno a giudicare dal dicembre che abbiamo vissuto e, soprattutto, dalle belle giornate di inizio anno.
Tricase Porto e Marina Serra meta di bagnanti in mattinate riscaldate dal sole, con giornate dalle temperature tutt’altro che invernali.
C’è da essere felici!? Le temperature più alte del solito hanno portato anche ad un risparmio nel consumo del combustibile per riscaldare le nostre case ed anche questa, visto il caro energia, è proprio una bella notizia!
L’arrivo dell’estate in dicembre e forse anche a gennaio consente di immaginare una Tricase (ed un Salento) che allunga l’offerta turistica specialmente se, al sole e al mare, aggiunge gli itinerari della scoperta dell’entroterra e delle tradizioni del posto.
Il Presepe vivente –giunto alla sua 41^ edizione- ha registrato un nuovo record, più di 100mila visitatori su Monte Orco; se si offrisse loro la possibilità di sostare a Tricase proponendo visite e spettacoli, l’evento diverrebbe occasione per trasformare la “toccata e fuga” in un soggiorno di piacevole convenienza anche per l’economia locale.
Le professionalità non mancano se, per esempio, il primo giorno dell’anno un nostro chef (Ippazio Turco) dà lezioni di cucina in RAI facendo valere le sue capacità culinarie condite con sprazzi di bellezze del territorio, conosciute ed apprezzate anche da chi conduce, insieme alla Clerici, la trasmissione.
Eppure sarebbe un errore illudersi che lo sviluppo economico di un territorio possa basarsi soltanto sul turismo.
L’inverno delle belle giornate che ci ha accompagnati all’inizio dell’anno diventa freddo e triste nelle stazioni e negli aeroporti dove lunghe file di giovani fanno ritorno nelle Città del Nord o all’estero.
Ed allora come fare perchè le venute al Sud siano sempre più frequenti, più lunghe e, magari, senza partenze?
E’ il compito della politica, chiamata a salvaguardare la bellezza, ad assecondare la voglia di impresa, a potenziare i servizi, a lavorare, in una parola, perché Tricase e il Salento non siano solo lu sule, lu mare e lu ientu!