Lo scorso 1° maggio è stata donata una piccola giostra per bambini che regalerà sorrisi anche ai più grandi.
La tromba d’aria del 25 novembre scorso che si è abbattuta anche su Tricase Porto,non ha spazzato via anche una piccola giostra.
Ma,ci hanno pensato quelli della “ Progeneral ” a far ritornare il divertimento tra bambini e famiglie, consegnando alla Città di Tricase un’attrazione per bimbi più moderna.
C’era la fila. Prima del taglio del nastro, c’erano tanti piccoli che non vedevano l’ora di provare
C’era anche l’Amministrazione comunale con gli assessori Sonia Sabato e Lino Peluso, presenti al taglio del nastro: “Un bel esempio di generosità e di responsabilità d’impresa a disposizione della Comunità. Un gesto altruista e generoso che ci rende tutti felici, l’Amministrazione comunale ringrazia Progeneral anche perché non era un gesto dovuto”.
I titolari dell’azienda: “La violenta tromba d’aria del 25 novembre scorso ha devastato anche una piccola giostra che rendeva felici tanti bimbi a Tricase Porto. Abbiamo pensato, perché non far ritornare il sorriso ai tanti piccoli che ci giocavano? Detto, fatto. Abbiamo installato una giostra (di colore rossoblu, colori sociali sportivi del Tricase)per far divertire i piccoli”.
Stessa azienda che già nel 2013 aveva donato un pulmino per “ Heidi ”, l’Associazione onlus che da anni opera in modo meritorio sul territorio, soprattutto a sostegno di minori in difficoltà.
“Donare è sempre una buona idea. Ognuno di noi ha la possibilità di essere solidale” ci fa sapere un medico “sapere di dare una mano è importante, sia come cittadini che come persone.
Non solo perché donando si possono ottenere dei vantaggi ma perché c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Dovremmo, forse, pensare meno e agire come fanno questi bambini che, nella loro ingenuità e purezza, condividono la loro gioia di vivere con gesti semplicissimi ma spontanei che vengono dal cuore come il divertimento su una giostra e i sorrisi. Possiamo aiutare il prossimo con donazioni di vario genere” chiude il professionista
di Pino Greco
Tricase, 9 maggio 2019
Circa venti anni fa il primo morto, poi una catena di incidenti di cui gli ultimi due gravissimi datati 2016 e 2019. Ennesima tragedia sfiorata dunque , sull’incrocio orma definito della morte, visto che il morto qualche anno fa c’è stato. Siamo nella zona mercatale,una delle zone più popolose e commerciali della Città.L’incrocio che in pochi rispettano è situato tra il corso Giulio Cesare e la via Marco Aurelio.
Ne è stata l’ennesima triste prova la scorsa settimana, precisamente giovedì 9 maggio intorno alle ore 8.00. Dai primi dati risulta che un’auto non si è fermata allo stop. L’incidente è avvenuto tra un Panda ed un’Alfa Romeo,per fortuna solo tanta paura.
Ad assistere ai primi soccorsi tanta gente che, con un tono acceso precisa: “Non è il primo, né il secondo, né il terzo incidente,la pericolosità di questo incrocio è stato segnalato più volte anche all’Amministrazione comunale,qui nessuno rispetta le regole,nessuno fa niente,aspettiamo il secondo morto?”.
Sull’ennesimo incidente ce chi ironizza sulla gravità della strada:“anche questa volta siete salvi potete tornare a casa con le vostre gambe e non con la vostra auto. Scherzi a parte, vorrei segnalare che da queste parti su questo incrocio, abbiamo visto con i nostri occhi, abbiamo filmato anche un video, dove auto, moto e camion sfrecciano senza rispettare lo Stop. Siamo tutti a rischio. Solo pochi e prudenti automobilisti, rispettano il segnale…Gli altri ? Rallentano per poi ripartire. Ricordo a tutti che STOP, vuol dire obbligo di fermata, speriamo che il problema venga risolto almeno con un semaforo”.
Sull’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e i sanitari del 118
di Ercole Morciano
Chi passeggia senza fretta sulla piazza Castello di Depressa in direzione Castiglione, e ha il tempo e la voglia di farsi prendere dalla curiosità, può osservare sulla destra un’elegante costruzione, di recente restaurata che col castello, il palazzotto con l’orologio civico, i palazzi Piccinni, Mastria e le altre costruzioni, contribuisce a dar forma all’insieme architettonico che fa percepire un certo senso di armonia,frutto della sobrietà e dell’amore per il bello.
Il palazzo Winspeare, da non confondere col castello che gli sta quasi di fronte, ha una storia interessante, da conoscere almeno nelle linee generali.Di proprietà degli eredi Piccinni, il palazzo fu acquistato nel settembre del 1894 da Antonio Winspeare, duca di Salve e barone di Depressa.
Sul personaggio è stato scritto tanto, sia sul piano politico-amministrativo che su quello imprenditoriale; in questa sede io ricorderò soltanto quanto fosse ardente la sua volontà di intraprendere, progredire, costruire, restaurare, ingrandire, «introducendo negli esterni e negli interni dei palazzi segni distintivi che rinviassero al salto dall’immaginifico “borghese” a quello “signorile nobiliare”» (M. M. RIZZO, “Committenza e progettualità: le trasformazioni de castello di Depressa nel carteggio Winspeare-Filippo Bacile di Castiglione”, in V. CAZZATO E V. BASILE, a cura di, Dal castello al palazzo baronale, Residenze nobiliari nel Salento dal XVI al XVIII secolo, Congedo editore, Galatina 2008, pp. 280-284.
Nell’ideare la trasformazione del palazzo già Piccinni in sede dell’amministrazione aziendale, con foresteria e abitazione dell’enologo, Antonio Winspeare segue la linea già sperimentata nei lavori a Villa Salve in Napoli e nel restauro del castello di Depressa : nobilitare senza stravolgere. Egli ne affida il compito all’architetto barone Filippo Bacile di Castiglione, originario di Spongano, che aveva dato buona prova nel trasformare il castello di Depressa, semidiruto e ridotto a “reietta e ignobile masseria”, in dimora aristocratica.
La collaborazione Winspeare-Bacile era poi continuata per la costruzione, a fine Ottocento,dello stabilimento vinicolo. Tipica figura del nobile intellettuale, colto e aperto al nuovo nel rispetto della tradizione, collegato ai circuiti culturali nazionali e internazionali, costui aveva tra l’altro, a suo merito, redatto i progetti delle chiese di Marittima e Surano; aveva scoperto – insieme a Cosimo De Giorgi i resti del teatro romano di Lecce e aveva vinto la battaglia per salvare il castello di Carlo V dalla distruzione voluta da alcuni amministratori per far posto a un rione nuovo, vicino alla piazza S. Oronzo.
Non è possibile qui riportare tutte le fasi del complesso restauro del palazzo ex-Piccinni che sono descritte, anche con disegni, nel carteggio studiato da Marcella Rizzo. Elementi concordati tra committenza e progettista per conferire alla costruzione “il carattere signorile” sono: la modifica delle dimensioni dei balconi, degli archi e loro incorniciatura per renderli “armoniosi”; la sostituzione delle ringhiere in ferro con balaustri in pietra leccese analoghi a quelli adottati per i finestroni del castello; la scelta di idonei basamenti artistici; lo stemma della casata – troppo grande, sproporzionato quello proposto dal duca di Salve – ridimensionato dal Bacile, viene fissato sul prospetto tra le due finestre.
Anche sulle maestranze vi è interlocuzione epistolare: Winspeare propone di mandare artigiani da Napoli; Bacile è contrario sostenendo che vi sono a Tricase e Poggiardo “scalpellini e scorniciatoi abilissimi”. I lavori durano dal 1904 al 1907 e impegnano anche l’ing. Gennaro Bacile di Castiglione, figlio del progettista e dipendente del Genio civile.
A lavori compiuti Antonio Winspeare ha circa 85 anni, essendo nato a Napoli il 20 ott. 1822; nonostante l’età (morirà a Depressa il 22 dic. 1918) non viene meno il suo impegno che tra l’altro gli farà meritare nel 1910 la nomina a Cavaliere del lavoro e la gratitudine delle successive generazioni per le tante occasioni di lavoro procurate dalle sue imprese.
Di mentalità liberale, ma aperto al progresso e sensibile ai bisogni dei concittadini, facendo verso la fine della vita il proprio bilancio esistenziale, giustamente pensò di «aver contribuito negli anni a trasformare il paese [Depressa] in una “borgata laboriosa”, soccorrendo i residenti non “con elemosina”, ma “con lavoro” e dando loro l’esempio “di severissima moralità”».
La Redazione
E’ proprio vero: non si può stare fermi per qualche settimana che a Tricase succede di tutto.
Il centro storico chiuso al traffico, seppure in forma sperimentale; la Stazione ferroviaria riattivata e Tricase centro di smistamento per la mobilità del Capo di Leuca e non solo; un Ministro pluripotenziario (Mario Andrea Vattani coordinatore UE Asia Pacifico) che sbarca a Tricase Porto per daremerito ad Avamposto Mare ed annunciare l’inserimento del nostra Città in un percorso di scambi tra porti internazionali ed addirittura con 21 Paesi rivieraschi dell’Oceano Indiano. Ed anche per Il Volantino le sorprese non mancano: un nostro appassionato Lettore, tale Alfredo De Giuseppe, si prende il bel fastidio di raccogliere in ben dodici volumi tutti i numeri del nostro Settimanale dall’inizio ai nostri giorni e, dulcis in fundo,
è visionabile sul nostro canale You Tube https://youtu.be/8vfoTkkL81U il video del Premio IL VOLANTINO ad Antonio Polito
che dichiara di essere orgoglioso di aver ricevuto al culmine della sua carriera il Premio Il Volantino. Non c’è che dire: dobbiamo tornare in edicola, anche per un doveroso aggiornamento sulle vicende politico-amministrative della Città: la difficoltà di approvare nei termini il bilancio mette in evidenza una sempre più avvertita difficoltà di tenuta della maggioranza e c’è chi comincia a fare scommesse su una probabile crisi; come pure, sempre a livello politico, si ascoltano dichiarazioni sulla mancanza di fondi per l’ultimo tratto della 275 che, secondo alcuni parlamentari pentastellati, si fermerà, al momento e forse per sempre, a Montesano, salvo ad annunciare con manifesti da Prima Repubblica, bontà loro, la concessione di ben 90.000 euro per l’efficientamento energetico, grazie al decreto Fraccaro.
Riparte il Festival dell’Armonia con tanti scrittori ma con una location un po’ decentrata, divisa tra Lucugnano ed Alessano senza aver trovato ospitalità nel capoluogo di Tricase.
E le belle iniziative di Tricase in fiore e della festa degli Aquiloni hanno alimentato la speranza dell’arrivo della Primavera che, purtroppo, si fa ancora desiderare.Riprendiamo quindi
TEATRO A PALAZZO…IANCU un paese vuol dire
Venerdi,26 aprile – Palazzo Gallone –Sala del Trono-Ore 20.30
di Pino Greco
Il massimo responsabile del Tricase Calcio,Luigi Nicolardi,lancia una sorta di appello :
"se c’è qualcuno interessato al Tricase, che si faccia avanti "
Nella foto Luigi Nicolardi
Il che sta a significare che è pronto a passare la mano ? Insomma, a cedere la squadra ?
E’ stata una stagione iniziata male e finita peggio.Una stagione encomiabile per l’apporto del pubblico, dei giocatori e del primo allenatore,Totò Preite.
Forse la scorsa estate il Tricase calcio aveva fatto presagire quanto poi è successo.
La retrocessione in prima categoria. Purtroppo non sempre le cose vanno come vorremmo.
Gli errori, le sconfitte possono essere fonti di grandi e importanti lezioni, perché chi non sbaglia, vuol dire che non fa nulla e non agisce per niente.
Certo, non è facile risollevarsi dopo una stagione “no”.
L’ingrediente che serve è il coraggio di ricominciare,questa forza innata che c’è in ognuno di noi.
Il Capitano “ rossoblu” Jonas Rizzo su Radio Fans:
“4/09/18 - parto da questa data !! Il martedì che anticipa la prima di campionato.. e parto da una frase e che mi venne detta un po’ da tutti : “capitano quest anno è un miracolo se non prendete 4 gol a partita!!”
Avevano ragione, non si poteva affrontare un campionato di promozione con una banda di ragazzini chiamati qua e là.
Sorrido e annuisco perché era la realtà.
Il Tricase però non merita questo.. non può essere abbandonata!
Il Tricase (e il calcio) a volte da, tante volte toglie...e quando toglie fa male da morire..ma quando “da” non potete immaginare quante emozioni, tante da far dimenticare quello che ti toglie..
Consapevoli dei nostri limiti e quelli di una società dalle poche risorse vestiamo quella maglia. Tanti per la prima volta, per me l’ennesima. Ma dalla prima volta l’emozioni sono sempre quelle.
Domenica dopo domenica passiamo dall’essere una banda di ragazzini a una banda di terribili..ma ricordiamoci : siamo sempre rimasti una banda.
La mia banda, fatta non da calciatori ma da uomini veri , ragazzini, che hanno deciso nel momento in cui tutti ci hanno abbandonato, di diventare grandi e prendersi sulle piccole spalle una responsabilità ben più grande. Una responsabilità chiamata TRICASE.
Così vedo compagni che si sbattono per venire ad allenarsi dopo lavoro, compagni che studiano e lasciano tutto per fiondarsi al campo, compagni lasciare famiglia e farsi 120km di via per starmi affianco e portare avanti questa carretta..e dietro noi tutti a guardare, pochi a muovere un dito, tanti a criticare e addirittura a giocare con le parole e sentimenti..ma tutti sappiamo che le parole se le porta via il vento. A noi servivano i fatti e domenica dopo domenica lo abbiamo dimostrato, alti bassi ma quei 31 punti non sono mai stati regalati. Abbiamo rinunciato tutti insieme a “rimborsi spese” da dicembre in poi, non abbiamo mai rinunciato a ad impegnarci e a sputare sangue per quella
Maglia. Perché i veri tifosi, quelli che preferiscono cantare, incitarci, sostenerci piuttosto che parlare per sentito dire, loro meritano tutto questo. Quei punti sono anche merito loro che dalla gradinata ci guardano le spalle . Grazie per il sostegno , per esserci sempre stati nonostante è difficile vedere il nome della propria città laggiù in fondo alla classifica. Era difficile persino per noi ma guardandoci negli occhi abbiamo sempre creduto in questa favola..la resa dei conti è stata fatta..retrocediamo si, ma a testa alta come sempre abbiamo fatto, tutti insieme..
Noi ragazzini insieme ad allenatore e staff tecnico vi abbiamo regalato un giocattolino per tutto l’anno. Tutti ci hanno giocato, pochi hanno apprezzato e curato questo giocattolino, tanti si sono divertiti non curandosene. È così che dico che Tricase ha bisogno di uomini veri, non persone che passano per caso da quel campo !! Ringrazio comunque chi ha contribuito per il bene del Tricase..possiamo solo dire grazie a chi ci è stato vicino..
Tornassi indietro rifarei tutto dal primo all’ultimo istante perché la storia non la scrivono solo i vincitori, a volte la scrivono i vinti e noi siamo stati vinti a 20 minuti dalla fine di un campionato ! Era la nostra scommessa.
Ricordatevi questi nomi perché loro per 30 partite hanno lottato per una fede e per una maglia e cambierei anche solo un giocatore di questo gruppo fantastico.. la nostra rimane una famiglia dai colori ROSSO-BLU !!
Il capitano
Matteo Bibba Gianluchino Mingiano Salvatore Preite Giacomo Agnello Domenico Zocco Elio Joe Villani Eros Stajano Nicolò Podo Pierangelo Indino Gioacchino Garrapa Michael Telli Martina Federico Mendolia Lele Zaminga Alberto D'Amico Francesco Sacchi Maurizio Bruno Emanuele Parisi Pisino Giuseppe Pisino Lorenzo”
TRICASE:IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE PENSA AL FUTURO?
“ CHE SIA GIORNO DI RINASCITA E PASSAGGIO “
Si sa, gli abbracci non sanno mentire... e ci parlano a chiare lettere...
La Pasqua è appena passata,tra abbracci, auguri e speranze… il dott. Dario Martina, presidente del Consiglio comunale, era in piazza per stringere mani, ascoltare gli umori e i timori della gente…: “ Che sia giorno di Rinascita e passaggio...”
La Redazione
Le prossime festività e l’accavallarsi di feste infrasettimanali ci costringono a programmare una pausa nelle uscite del giornale.
Non ci resta che fare gli auguri per la Pasqua, per la festa della Liberazione e per quella del Primo maggio. Tre festività, alcune religiose ed altre civili, che mettono in evidenza tre temi fondamentali della attualità ma anche della storia di tutti i tempi.
La Settimana Santa, con le sue celebrazioni ed i suoi riti che culminano con la Resurrezione, ci richiama i sempre eterni temi della sofferenza e della gioia, accomunati dalla dignità della vita, sia che soffra sia che gioisca.
La Liberazione ci richiama ad importanti battaglie e lotte contro qualsivoglia forma di dittatura ed oppressione.
Il 1° maggio, oltre ai concerti, ci riporta immediatamente all’articolo 1 della Carta Costituzionale secondo il quale la Repubblica è fondata sul lavoro.
Dignità, Libertà, Lavoro. Tre temi che sono intimamente connessi.
Quale Dignità vi può essere senza Lavoro, oppure quale Lavoro vi può essere senza Libertà; oppure ancora quale Libertà vi può essere senza Dignità.Gli intrecci potrebbero continuare.
La verità è che l’uomo è chiamato a vivere nella libertà, nella dignità e realizzandosi con il lavoro. Temi che spesso sono anche problemi, specie oggi, specie al Sud.
IL BILANCIO ANCORA UNA VOLTA FUORI TEMPO MASSIMO
di Nunzio Dell’Abate
Anche quest’anno il bilancio di programmazione economica del Comune di Tricase verrà approvato in cronico ritardo, oltre il termine (31 marzo) previsto per legge.
Anche quest’anno il Prefetto ce lo ha ricordato.
Ed anche quest’anno, inevitabilmente, non potremo dare il minimo contributo alla sua formazione, visto che verrà portato in Consiglio Comunale, già confezionato, per la seduta del 9 maggio e che a tutt’oggi ne sconosciamo il contenuto!
Ci sarà il passaggio in tutta fretta in Commissione Consiliare, pochi giorni prima del Consiglio, e chi si è visto si è visto!
Nessun cambiamento rispetto al passato, nonostante i roboanti proclami di partecipazione e confronto democratico.
Ci auguriamo solo che non sia il copia e incolla di quello precedente, come avvenuto lo scorso anno.
E soprattutto che non sia come al solito un insieme di numeri, ma tracci una buona volta per tutte una idea forte di Città, che segni uno scossone e non un mero rincorrere il quotidiano.
Tricase,16 aprile 2019
Parte da oggi 16 aprile 2019 l’istituzione di un’area pedonale.
Sarà osservato un periodo di pre-esercizio fino al 16 maggio 2019. Dalle ore 21 alle 5 di mattina
Di seguito alcuni dettagli “ operativi ” dell’ordinanza.
CONSIDERATO che, a tutt’oggi, è presente un cantiere stradale che interessa la Via Tempio e parte della Piazza Don Tonino Bello e che, all’uopo, deve intendersi confermata e vigente l’interdizione del transito veicolare già disposta con ordinanza n. 16 del 18/01/2018 a firma del Responsabile del Settore Polizia Locale, anche in ragione della determinazione n. 93 del 15/04/2019 a firma del Responsabile del Settore Urbanistica e Lavori Pubblici;
RITENUTO, pertanto, opportuno, per i motivi in considerazione, che:
nella Via Delle Conce sia istituito il senso unico di circolazione a partire e con direzione da Via Dei Pellai fino a Via Madonna di Loreto, al fine di garantire che le correnti di traffico che non possono transitare per Piazza Pisanelli nelle ore di vigenza dell’area pedonale e siano dirette verso le frazioni marine, abbiano l’alternativa di transitare, più agevolmente, per la suddetta Via Delle Conce;
nella Via Madonna di Loreto sia istituito il senso unico di circolazione a partire e con direzione daVia Delle Conce fino al Piazzale Madonna di Loreto, al fine di non rendere inefficaci i provvedimenti adottati per la Via Delle Conce e stante anche la conformazione della carreggiata della suddetta Via Madonna di Loreto;
nella Via Orlandi sia istituito il senso unico di circolazione a partire e con direzione da Via Tempio fino a Via San Demetrio;
nella Via Degli Acquaviva sia istituito il senso unico di circolazione a partire e con direzione da Via Tempio e fino all’intersezione con Via Menderano;
nella Via Fratelli Peluso sia istituito il senso unico di circolazione a partire e con direzione dall’intersezione con Via Arciprete Giuseppe Maria Tedeschi e fino a Largo Sant’Angelo, al fine di consentire, nelle ore di vigenza dell’area pedonale, la fruizione dei parcheggi presenti nel suddetto Largo Sant’Angelo;
VALUTATO che tutti gli interventi hanno carattere sperimentale per la durata di anni uno a far data dall’entrata in vigore della presente ordinanza;
O R D I N A Per i motivi in premessa indicati, in via sperimentale e per anni uno:
l’istituzione di un’area pedonale, dalle ore 21:00 alle ore 05:00 del giorno successivo, di ogni giorno dell’anno, nella Via Tempio, nella Piazza Don Tonino Bello, nella Piazza Pisanelli (ove si intende inclusa Via Martiri del 15 Maggio 1935) e nella Via Marina Porto fino al civico 11 della stessa partendo dalla suddetta Piazza Pisanelli;
.che, dalla data di entrata in vigore della presente ordinanza, sia osservato un periodo di pre – esercizio, fino al 16/05/2019, nel corso del quale verrà svolta attività di informazione nei confronti di tutte le categorie di soggetti incluse nel disciplinare allegato alla Delibera di Giunta n. 65 del 09/04/2019;
.che, a conclusione del periodo di pre esercizio, entri definitivamente in vigore, in esercizio ordinario ed a tutti gli effetti di legge, il sistema elettronico di rilevazione degli accessi veicolari nell’area pedonale, così come innanzi individuata, secondo quanto disposto dall’art. 201 comma 1 bis lett. g) del D. Lgs. n. 285 del 30/04/1992;
che l’Ufficio preposto, a seguito delle istanze ricevute, provveda al rilascio dei permessi di accesso all’area pedonale in conformità a quanto disposto dal disciplinare allegato alla Delibera di Giunta n. 65 del 09/04/2019; e, contestualmente, sempre in via sperimentale e per anni uno:
. l’istituzione, in Via Delle Conce, del senso unico di circolazione a partire e con direzione da Via Dei Pellai e fino a Via Madonna di Loreto;
. l’istituzione, in Via Madonna di Loreto, del senso unico di circolazione a partire e con direzione da Via Delle Conce fino al Piazzale Madonna di Loreto;
.l’istituzione, in Via Orlandi, del senso unico di circolazione a partire e con direzione da Via Tempio fino a Via San Demetrio;
.l’istituzione, in Via Degli Acquaviva, del senso unico di circolazione a partire e con direzione da ViaTempio e fino all’intersezione con Via Menderano;
.l’istituzione, in Via Fratelli Peluso, del senso unico di circolazione a partire e con direzione dall’intersezione con Via Arciprete Giuseppe Maria Tedeschi e fino a Largo Sant’Angelo;
La presente Ordinanza è resa nota al pubblico mediante la pubblicazione all’albo pretorio e sul sito web del Comune di Tricase, nonché mediante l’apposizione dei cartelli stradali previsti dal Codice della Strada e dal relativo regolamento di esecuzione.
L’Ordinanza completa è resa nota al pubblico mediante la pubblicazione all’albo pretorio e sul sito web del Comune di Tricase, nonché mediante l’apposizione dei cartelli stradali previsti dal Codice della Strada e dal relativo regolamento di esecuzione.