Venerdì 27 settembre, alle ore 19:30, presso le scuderie di Palazzo Gallone, il circolo del Partito Democratico di Tricase terrà un pubblico dibattito per dialogare e confrontarsi sulle politiche attuate e attuabili per la comunità

Giunti alla metà del mandato amministrativo della Giunta Chiuri, riteniamo doveroso confrontarci con i cittadini su idee, progetti e prospettive che possano ridare respiro alla nostra città. 

Crediamo, infatti, che non sia più rimandabile una riflessione ampia su ciò che si è fatto nei primi due anni di amministrazione e che non si possa continuare a gestire la cosa pubblica senza avere idea di come possa essere Tricase nei prossimi anni, limitandosi a risolvere emergenze o a rinchiudersi nell'ordinario.

Abbiamo l'esigenza di costruire un programma nuovo per Tricase: ecco perché partiremo da ciò che si è detto e fatto fino ad oggi.  Poi, però, sarà il momento di lavorare insieme.

Il circolo del Partito Democratico di Tricase 

Giovedì, 26 settembre al Premio Vigna d’Argento presso il salone della Regina a Roma saranno premiati Pippo Baudo, Enzo Garinei, Vincenzo Mollica, Lino Banfi, Luigi Lanzilotta, Agnese Moro, Michele Emiliano e il vice Comandante della Legione Abruzzo e Molise, il Colonnello Antonio Buccoliero.

La motivazione per il cittadino onorario di Tricase è:Una carriera ai più alti libelli fatta di scelte e fatti concreti,un impegno quotidiano e costante al servizio del bene comune,dei cittadini e della loro sicurezza. Persona capace e carismatica sempre in costante ascesa,che svolge il Suo importante e prestigioso ruolo nell’ambito della Benemerita Arma dei CARABINIERI con grande passione,professionalità,senso del dovere e di responsabilità e con amore

L'opposizione è garanzia di democrazia, anche a Tricase
 
di Giovanni Carità
 
Nelle recenti uscite de "Il volantino" il direttore, avv. Alessandro Distante, bene ha fatto a proporre una riflessione sulla partecipazione alla vita politica nella nostra città.
 
 
Colgo l'occasione per proporre anche io una modesta riflessione su una questione dirimente per l'esistenza stessa di un sistema democratico, sia a livello nazionale sia a livello locale.

Quando in un Paese le parti elette per svolgere il nobile ruolo dell'opposizione giungono, con svariati seppur legittimi modi, al potere, ossia diventano maggioranza senza mandato elettorale, in quel Paese qualcosa non va.
 
Inizia a vacillare la tenuta democratica dello stesso.Questo accade sempre più frequentemente perchè chi si candida ha l'unica ambizione di governare e/o amministrare il potere.
 
In Italia, da tangentopoli in poi, a tutti i livelli è venuto meno il nobile ruolo dell'opposizione e non c'è nulla di cui andarne fieri, anzi.
 
Ciò avviene a Roma, a Bari, ma anche a livello periferico.
 
Un esempio quotidiano è Tricase.
I cittadini, oltre due anni or sono, hanno eletto un sindaco e la rispettiva maggioranza.
 
Hanno mandato all'opposizione ben 6 consiglieri comunali su 16 (uno sostenuto anche dallo scrivente). Sarebbe opportuno che questi consiglieri comunali, a distanza di oltre due anni, convocassero in piazza, o in altro luogo, la cittadinanza per proporre una valutazione sull'operato della maggioranza che governa a Palazzo Gallone.
 
Questo non per avanzare sterili critiche improduttive, bensì per dare un senso al loro ruolo istituzionale, per garantire a noi cittadini che esiste un controllo sull'operato di chi amministra.
Per il momento questo incontro non c'è stato, spero che a breve possa esserci.

Chi è maggioranza, sindaco in primis, dovrebbe auspicarselo, anzi dovrebbe preoccuparsi della mancanza di un dibattito pubblico, seppur propositivo.
 
Lo stesso sindaco farebbe bene a convocare ogni tanto i cittadini per illustrare il proprio operato, magari affiancato dai suoi collaboratori e/o consiglieri di maggioranza.

Auspico che questo mio scritto, qualora giungesse agli amici consiglieri comunali, serva da stimolo alla partecipazione, viceversa ci sarebbe da preoccuparsi seriamente.
 
In quest'ottica si sta muovendo, pur non senza difficoltà, il locale circolo cittadino del Partito Democratico che a breve convocherà la cittadinanza per proporre una riflessione condivisa sulla prima metà di mandato dell'amministrazione Chiuri.
 
Al direttore Distante chiedo uno sforzo in più in questa direzione, magari organizzando egli stesso, per mezzo de "Il volantino", momenti di discussione pubblica.
 
Sarebbe una salutare quanto apprezzata buona pratica di democrazia dal basso.

POLITRIC Politica Tricasina

I due rami del Parlamento hanno votato, in questi giorni, la fiducia all’Esecutivo presieduto da Giuseppe Conte.

Il Presidente del Consiglio comunale di Tricase, in questi giorni, ha inviato una lettera all’Esecutivo cittadino.

Il Presidente Dario Martina ha chiesto alla Giunta di informare il Consiglio Comunale sullo stato di attuazione delle tante mozioni deliberate dai Consiglieri ed ha così chiesto di dare conto del rispetto dell’indirizzo politico amministrativo che spetta al Consiglio stesso.

Insomma: una normale precisazione su compiti e ruoli oppure un campanello d’allarme, quasi un avviso ai naviganti a tenere ferma la rotta secondo quanto voluto dal Consiglio?

La lettera inviata dal Presidente del Consiglio contiene una vera e propria lezione, giuridicamente apprezzabile, sull’istituto della “mozione consiliare”: uno strumento -spiega Martina- attribuito dalla legge al Consiglio per promuovere una discussione su argomenti di fondamentale importanza;la mozione –conclude il Presidente Martina- è il principale mezzo che i Consiglieri hanno nel presentare e formulare istruzioni e/o direttive al Sindaco e alla Giunta.

Riecheggia il perenne confronto/scontro tra potere legislativo e potere esecutivo, tra l’assemblearismo parlamentare e il decisionismo dell’Esecutivo, tra il dibattito politico su indirizzi e principi e l’emergenza del fare e dei problemi di ogni giorno.

Ma –sembra chiedere Martina- che ne è delle istruzioni e/o direttive approvate dal Consiglio? Sono o non sono state attuate?

La domanda è persino offensiva per chi la fa, considerato che è ben possibile verificare lo stato di attuazione; forse la domanda tradisce un retropensiero: le direttive non hanno trovato attuazione! Da qui la lettera trasmessa alla Giunta, ma inviata per conoscenza (?) al Sindaco, al Vice presidente del Consiglio (?) (Nunzio Dell’Abate) ai Presidenti di Gruppo e a tutti i Consiglieri comunali.

Il Presidente Martina non si risparmia nel ricordare –qualora qualcuno lo avesse dimenticato- che la funzione della “mozione è dunque quella di dare all’esecutivo un indirizzo politico amministrativo” anche se, precisa subito dopo, senza un effetto giuridico di “immediata obbligatorietà per la Giunta”.

Insomma: se non è necessario dare subito attuazione agli atti di indirizzo, è pur sempre necessario darvi attuazione.

Una iniziativa, quella del Presidente Martina, comunque e certamente inusuale: può essere letta come una rivendicazione di centralità del Consiglio che egli presiede, oppure, per continuare il parallelismo tra Comune e Stato, quasi una mozione, se non di sfiducia, per verificare la fiducia, la qual cosa non è di molto differente. A.D.

Ennesima dimostrazione d'affetto ” da parte dei tifosi

Ecco il comunicato stampa

Dopo l’ennesima calda estate che ha messo a dura prova i sentimenti dei tifosi rossoblu,

alla vigilia dell’inizio di questo campionato il Presidente Salvatore Cazzato, a lavoro ormai da settimane,insieme ai dirigenti,ha allestito una rosa di uomini e calciatori pronta ad onorare la gloriosa maglia del Tricase.

Oltre all’aspetto tecnico si sta lavorando ad una riorganizzazione societaria nei volti e nei ruoli che avrà come “rodaggio” d’esperienza la stagione ormai imminente ma come respiro e orizzonte quelle future.

Si cercherà,insieme all’apporto di amici e tifosi,di dare continuità alla storia del calcio a Tricase tracciando nuove strade avvalendosi dell’entusiasmo di professionalità e capacità di tutti coloro che in questo ultimo periodo stanno lavorando,con dedizione,per un obiettivo comune

Ci vediamo allo stadio

ASD Atletico Tricase

Sabato, 21 settembre incontro su Palazzo Gallone

subito dopo all’Avamposto Mare di Tricase Porto

Avamposto Mare ospita 15 funzionari dei Ministeri dell’Agricoltura e della Pesca provenienti da Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina,Egitto, Kenia, Libano, Mauritania, Mozambico, Somalia e Tunisia.

Gli esperti trascorreranno a Tricase Porto un lungo periodo da metà settembre fino a metà novembre.

Scopo della loro permanenza la frequenza al Corso avanzato dello sviluppo delle comunità costiere.

La pesca, l’acquacoltura e lo sviluppo costiero saranno le principali materie sviluppate durante il corso, con approfondimenti sugli aspetti gestionali, tecnici e legali.

L’iniziativa ha quale suo principale protagonista il Ciheam,l’organismo che opera a Tricase Porto da alcuni anni e che per questo progetto lavora di intesa con la FAO.

L’iniziativa, denominataBlue Hope, ha avuto inizio nel 2013 ed è finanziata dallaCooperazione italiana.

Creare le condizioni per una pesca sostenibile anche per aiutare lo sviluppo di zone dell’Africa interessate da gravi problemi economici.

Insomma un modo concreto per dare un impulso serio al superamento delle cause profonde che hanno portato in questi ultimi anni a trasformare il Mediterraneo da luogo di incontro a luogo di scontro e spesso di morte.

"Girolamo Comi - Poesie"

Presentazione del volume a Casa Comi

Sabato 21 Settembre - Ore 20.00

Saletta Convegni di Palazzo Comi a Lucugnano (Le)

 

Sabato 21 Settembre, inizio alle ore 20 nella Saletta Convegni, a Palazzo Comi di Lucugnano (Le) si terrà la presentazione del volume "Girolamo Comi - Poesie" (edizioni Musicaos). L’antologia poetica, a cura di Antonio Lucio Giannone e Simone Giorgino, comprende le tre principali raccolte poetiche di Comi, da tempo irreperibili: Spirito d’armonia, Canto per Eva e Fra lacrime e preghiere.

Il volume contiente saggi del Prof. Antonio Lucio Giannone, di Simone Giorgino, Fabio Moliterni e una nota biografica di Lorenzo Antonazzo. La pubblicazione è parte della collana "Novecento in versi e in prosa" diretta da Antonio Lucio Giannone.

Alla serata parteciperanno il Prof. Antonio Lucio Giannone, Simone Giorgino e l'editore Luciano Pagano.

La pubblicazione dell'Antologia è stata direttamente legata alle iniziative promosse dalla Regione Puglia e dal Polo Biblio Museale di Lecce per celebrare il poeta Girolamo Comi nel 50° anniversario della sua morte (1968-2018).

E' ancora visitabile la Mostra allestita presso il Convitto Palmieri di Lecce (fino al 30 settembre, info su www.girolamocomi.it). Inaugurata il 15 marzo scorso, è ospitata nel primo piano della Biblioteca Bernardini di Lecce, dove è presentato un filo narrativo tra la vita, l’impegno letterario ed editoriale di Comi, le sue amicizie e i sodalizi culturali con intellettuali, poeti ed artisti.

L’allestimento della mostra consente al pubblico di attraversare uno spazio immersivo di studio, ricerca e di condivisione con la straordinaria esperienza comiana e, partendo dalla Biblioteca Bernardini, prosegue a Lucugnano nel Palazzo Comi, residenza del poeta che custodisce e promuove la sua biblioteca e il suo archivio.

Tra i preziosi documenti in mostra, le edizioni rare pubblicate da Comi nel corso della sua esistenza, i numeri dell'”Albero”, manoscritti, lettere, foto, il libro delle presenze degli incontri dell’Accademia Salentina, con appunti, relazioni e disegni tracciati dai suoi membri.

La mostra – ideata da Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce, con la curatela di Antonio Lucio Giannone, Lorenzo Madaro, Mauro Marino e Brizia Minerva e il progetto grafico e l’allestimento di Big Sur (Francesco Maggiore e Efrem Barrotta) – propone un percorso immersivo nella vita e nelle esperienze letterarie e intellettuali di Comi e dei suoi compagni di strada, con centinaia di documenti, tra libri, manoscritti, lettere e fotografie, e opere degli artisti vicini alla rivista “L’Albero” che aveva fondato nel 1949: Vincenzo Ciardo, Ferruccio Ferrazzi, Aldo Calò, Antonio D’Andrea e Lino Paolo Suppressa.

A Casa Comi di Lucugnano la mostra è rappresentata dalla dimora del Poeta. I suoi libri, le sue stanze, le ombre amiche. Un percorso suggestivo e ricco di sensazioni uniche che possono essere vissute solo all'interno di uno dei luoghi più magici del Salento. Oltre 3000 volumi (1200 dei quali francesi) arricchiscono le stanze di una casa nella quale hanno trovato ospitalità e ispirazione personaggi come Maria Corti, Alfonso Gatto, Oreste Macrì, Vincenzo Ciardo, Ferruccio Ferrazzi e molti altri ancora.

Ad accogliere i visitatori anche i volontari dell'Associazione "Tina Lambrini - Casa Comi" che, attraverso l'adesione all'iniziativa "Facciamo un Patto" messa in campo dalla Regione Puglia (e in collaborazione con il personale dello stesso ente in servizio presso la Biblioteca di Lucugnano) organizzano visite guidate e incontri culturali.

Girolamo Comi (Casamassella, Lecce, 1890 – Lucugnano, Lecce, 1968) occupa una posizione a sé stante nel panorama della letteratura italiana del Novecento. Estraneo a tutte le correnti e le tendenze poetiche del secolo scorso, ha condotto per tutta la vita una coerente, solitaria, ardua ricerca di tipo spirituale, rifiutando il mestiere del letterato, incurante della notorietà e del successo. Ha pubblicato le sue opere in autoedizioni, quasi sempre in numero assai ridotto di esemplari, che hanno avuto perciò scarsissima diffusione non solo tra i lettori ma anche tra gli addetti ai lavori. Il presente volume ripropone, a cinquant’anni dalla sua scomparsa, le tre raccolte poetiche maggiori, ormai da tempo irreperibili: Spirito d’armonia (1954), Canto per Eva (1958) e Fra lacrime e preghiere (1966).


Antonio Lucio Giannone è professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento. Si è occupato prevalentemente di poesia italiana del Novecento, del futurismo, di aspetti e figure della cultura letteraria meridionale dell’Otto-Novecento e dell’opera di Vittorio Bodini. Tra i suoi volumi più recenti si segnalano: Modernità del Salento. Scrittori, critici, artisti del Novecento e oltre (Congedo, 2009), Fra Sud ed Europa. Studi sul Novecento letterario italiano (Milella, 2013) e Sentieri nascosti. Studi sulla letteratura italiana dell’Otto-Novecento (Milella, 2016).


Simone Giorgino è coordinatore del Centro di ricerca PENS-Poesia contemporanea e Nuove Scritture del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento. Oltre a vari saggi in riviste e miscellanee su scrittori italiani del Novecento, ha pubblicato i volumi: Antonio L. Verri. Il mondo dentro un libro (Lupo, 2013), L’ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene (Milella, 2014) e Poeti in rivolta. Lavoro e industria nella poesia italiana contemporanea (Sinestesie, 2018).

Questo appuntamento e promosso e organizzato dall'Associazione di Promozione Sociale "Tina Lambrini - Casa Comi" in collaborazione con la casa editrice Musicaos, la Regione Puglia - Polo Biblio Museale di Lecce, la Biblioteca "Girolamo Comi" e con il patrocinio della Provincia di Lecce.

Per informazioni: 380/4580810 - 328/4224666

Ufficio Stampa Associazione Tina Lambrini - Casa Comi

A pochi giorni dall’inizio del campionato di Prima categoria,

Colagiorgio firma per l’Asd Atletico Tricase

Con il ritorno dell’ex presidente Michele Dell’Abate

torna anche il “ bel tempo” nel calcio tricasino

dopo “la burrascosa” vicenda estiva in casa rossoblu.

Infatti ,dopo la firma dell’allenatore (Colagiorgio è stato già allenatore del

Tricase nel 2006/2007 con Michele Dell’Abate presidente, in quella stagione

il Tricase vinse il campionato),sono stati acquistati ben 5 giocatori di

categoria superiore.

Domenica prima di campionato a Salve ( ore 15.30).

Mister Colagiorgio: “Quest’anno l'obiettivo si chiama  salvezza.

La squadra è in fase di allestimento. Ora tutti insieme per costruire il futuro"

di Giuseppe R. Panico

E passò un’altra estate. Lunga, calda ed affollata con un mare quasi sempre pulito, senza meduse e mareggiate di sorta e, come sempre sulla costa, senza più numerosi parcheggi.

Forse la ricorderemo anche per altri aspetti che comunque ci riguardano. Iniziando dal polo Nord, ha fatto colpo l’idea del presidente USA Trump di voler acquistare la Groenlandia, territorio della

Danimarca che a venderla proprio non ci pensa. Non certo perché a loro non basta l’Alaska, comprata a suo tempo dalla Russia, ma perché, con lo scioglimento dei ghiacci, si stanno aprendo più brevi ed economiche rotte per i trasporti marittimi e dunque di interesse strategico-militare.

La Russia di Putin, per far prima, si è intanto già dotata di potenti navi rompighiaccio.

Non ci resta che assistere ad una nuova… “guerra fredda” dato che il 90% della economia viaggia sul mare. Un po’ più a Sud, in l’Inghilterra, il “pasticciaccio” sulla Brexit si fa sempre più indigesto; mette in apprensione tanti nostri salentini che ivi lavorano e svilisce la politica di quel grande paese e la stessa idea di Europa.

Ancora più a Sud, in Italia, la mala politica dagli eccessi populistici, social e balneari ci ha fatto passare dai gialloverdi (Lega e 5 stelle) ai giallorossi (5 stelle e PD). Per fare più fette della torta del potere, si sono aumentati i ministri con tante nuove promesse per il nostro futuro.

Ci manca la promessa della “eterna felicità” (meglio se sulla terra). Ma… “avremo un anno bellissimo” diceva ad inizio anno il nuovo/vecchio premier Conte. Speriamo che, dopo averne viste e sentite delle belle con i gialloverdi, quelle con i giallorossi siano ancora più belle.

E a proposito dei nuovi ministri, fa notizia che troppi non siano nemmeno laureati, con scarsa esperienza e competenza specifica e limitata conoscenza delle lingue straniere.

Non hanno nemmeno frequentato scuole di alta formazione politico/amministrativa paragonabili a quelle di Francia/Inghilterra etc. o designati attraverso un sistema più meritocratico come in Cina e tanti altri paesi.

Tutto è mal “politicizzato” ed i risultati si vedono dalle statistiche, siamo fra i più “poveri e ciucci” d’ Europa. Arrivando nel nostro Sud-Est o “Sud dei Sud”, come il compianto Carmelo Bene chiamava la nostra “xyiellata” terra, ora con decine di migliaia di ulivi perduti grazie ad anni di inconcludenti politiche locali e “dotti” discordanti pareri, ci becchiamo pure la pesante condanna dell’Europa per non aver fermato la malattia.

Ci mancava pure il “cornuti e mazziati”. Arrivando finalmente a Tricase, con la solita ristretta SS 275 o con la rugginosa e deserta FSE, potremmo parlare di una estate con “meno botti per San Vito e gran botti a palazzo Gallone” con assessori spinti giù dalle scale ed altri “neo-gallonati” invitati a salirle.

Qualcuno nel cercare di emendarsi dalle pecche del passato, si è imbrattato ancora di più. Nell’era dei social e internet a cancellare peccaminose foto e pareri non basta certo la penitenza di un “Ave Maria” o un tardivo colpetto di spugna. Intanto l’antica piazza della verdura è tornata ad essere più fruibile.

Come già proposto tanti numeri fa sul Volantino, la statua di don Tonino, ha finalmente raggiunto la sua piazza. Al suo posto si propone ora di mettere il busto di un altro personaggio ma… “please” meglio in un angolo e non sul quell’ ingombrante basamento.

In fondo se intendiamo ricordare i nostri meritevoli personaggi è anche perché da vivi mai si sognarono di limitarci, con la loro statua o busto, la libertà d’uso delle piccole piazze.

E noi tutti non dovremmo privarci dei nostri già pochi pubblici spazi e panchine per favorire vetrine private e appetitosi tavolini. Succede ormai un po’ dappertutto, anche in via Roma ove nuovi marciapiedi e parcheggi sono ad uso, sul far della sera, di nuovi piatti e bevande al suon di marmitta, al sapore di polveri sottili e il rischio delle auto in transito a pochi cm.

Al “nuovo corso” di via Roma manca solo che qualche legale, dedito ad azzeccare garbugli e clienti incidentati, li difenda accusando l’amministrazione di tentato… “omicidio stradale”.

Almeno per colpevole negligenza dovuta anche a quel “dual use” dei marciapiedi e parcheggi per menù, tavolini e scontrini.

A Marina Serra ci siamo intanto persi il porticciolo; prima vietato alla nautica e poi anche alla balneazione. Molto calda dunque fu l’estate; non solo per una politica rovente che affligge pure il Polo Nord o perché brucia l’Amazzonia ma anche per i botti a palazzo Gallone.

E se in via Roma, spendendo più volte male i “sordi nosci”, è ora più facile che ci scappi il morto, del porticciolo, spendendo un bel nulla, ne abbiamo già fatto…un bel porto morto.

POLITRIC Politica Tricasina

Se il Governo Conte si colora, questa volta di giallo rosso, quello di Chiuri si decolora

Per la prima volta, nessun componente della Giunta Comunale ha tessera di partito

 

Non si può dire che si tratti di una Giunta tecnica ad eccezione del Vice Sindaco- perché i suoi componenti sono espressione delle liste civiche presentatesi alla competizione elettorale oppure sono di area.

Neanche il Sindaco ha una chiara appartenenza; i suoi trascorsi socialisti non hanno impedito di collocarlo nel centrodestra in occasione della competizione elettorale e di consentirgli poi di muoversi con abilità così acquisendo una assoluta autonomia.

Il dato, preso in sé, non costituisce un giudizio di valore anche perché il non essere schierato, negli ultimi tempi, ha portato i rappresentanti delle Istituzioni che contano (soprattutto a livello regionale) a prestare maggiore attenzione alle Amministrazioni da “conquistare”.

Quello che tuttavia deve far riflettere è che la mancanza di colorazione politica e/o partitica porta, per un verso e visto dall’alto, all’isolamento dei nostri rappresentanti rispetto all’elettorato, e, per altro verso e visto dal basso, alla interruzione della partecipazione politica di base.

L’essere espressione di un partito “costringe” l’amministratore a raccordarsi con una parte rappresentativa del suo elettorato; allo stesso tempo, attraverso il gruppo organizzato democraticamente, l’elettore ha con sé uno strumento per concorrere, durante il mandato amministrativo del suo rappresentante, al governo della città, attraverso proposte, suggerimenti e critiche.

Certo, il riferimento ad un partito non è di per sé garanzia di partecipazione vista la crisi che attraversano e non poche volte un simbolo è solo un mezzo utile per trovare spazio elettorale senza alcun seguito.

E’ per esempio significativo che a Tricase, al di fuori delle buone iniziative del Movimento 5Stelle su temi di interesse primario (da ultimo sulla xylella), non si registrino iniziative di altri partiti; ed è altrettanto significativo che, a livello nazionale, alla consultazione della base con la piattaforma Rousseau non si affianchino occasioni di reale confronto (basti pensare alla mozione Zingaretti uscita vincitrice ma poi rovesciata dopo poco tempo con la scelta di allearsi con i pentastellati).

Tuttavia il tema della partecipazione della base è fondamentale perché è il tema della democrazia. Ma è anche il tema del “bene amministrare”: questo non può essere il frutto soltanto della capacità di singoli, ma di condivisione e partecipazione.

E la partecipazione non può essere soltanto quella del voto in occasione delle scadenze elettorali, perché, altrimenti, ci si deve arrendere a percentuali di votanti in rapida e pericolosadiminuzione.

A.D.

Sabato,14 settembre 2019

Suona la prima campanella

BUON ANNO SCOLASTICO

 

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